Terra Nuda

È Marco Manni il neo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria

È stato eletto il 9 agosto 2021 ed è giovanissimo, di appena ventinove anni, diploma di perito agrario all’Istituto Agrario Ciuffelli di Todi, con una esperienza professionale maturata sia nella MF Cosmetici srl, impresa che produce e commercializza creme e detergenti a base di olio d’oliva e di cui è socio, e sia quale responsabile di una nuova impresa, Tenuta Fogliani, 200 ettari a Narni

Olio Officina

È Marco Manni il neo presidente del Consorzio Olio Dop Umbria

Un volto giovane e dalle idee ben chiare, così è stato definito Marco Manni. Supportato dalla dirigenza di Cia Agricoltiri Italiani dell’Umbria, il neo eletto presidente del Consorzio Olio Dop Umbria, il giovane Marco Manni, si è posto l’obiettivo di ridare slancio alle attività del Consorzio, bloccate da lotte intestine che ne avevano minato il ruolo.

Le intenzioni sono state esplicitate senza alcuna esitazione, con chiari obiettivi: “Attendiamo, il decreto ministeriale tra settembre/ottobre in modo da poter ripartire con la programmazione di una serie di attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi cruciali per il futuro dell’olio Dop Umbria”, ha dichiarato il neo presidente Manni.

“Tra le priorità del nuovo Cda del Consorzio Olio Dop Umbria – ha detto Manni – c’è innanzitutto l’allargamento della base associativa e rappresentativa. Si intende lavorare al fine di far comprendere ad agricoltori e frantoiani che associarsi in modo gratuito all’ente Consorzio, indica la volontà di coltivare olive che possano servire allo scopo di incrementare la quantità di olio certificato Dop e di conseguenza ricavare un maggiore reddito”.

“Siamo una regione che vanta ben cinque sottozone differenti per la produzione di olio Dop – ha precisato il presidente Marco Manni – e lavorando insieme con la Strada dell’Olio, di cui il Consorzio è parte del Consiglio di Amministrazione, dobbiamo riuscire a creare iniziative e percorsi turistici ed enogastronomici, puntando sulla comunicazione, che portino il visitatore a scoprire le meraviglie dell’Umbria e le sue eccellenze tutti i mesi dell’anno”.

Tra le varie priorità del nuovo CdA del Consorzio vi è pure il Disciplinare di produzione, per capire, alla luce della realtà, “se e come modificarlo per renderlo più in linea con le esigenze del mercato e dei produttori stessi, oltre a garantire un prezzo minimo di vendita e una maggiore tracciabilità, pensando anche ad analisi isotopiche. Per fare questo – ha proseguito Manni – partiremo con una serie di incontri con i frantoiani e i produttori per definire le loro richieste e aprire un dialogo diretto e costante”.

Non meno importante la commercializzazione dell’olio, che ora, con il nuovo scenario che si è presentato con la pandemia, si avverte sempre più l’esigenza di potenziare i canali del commercio on line, oltre che il proposito di aprirsi a nuovi mercati, sia quello della ristorazione gourmet di ogni Paese estero, oltre che in Italia, sia quello che ha a che fare con vari buyer.

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