Terra Nuda

Oleificio Zucchi case history al Politecnico di Milano con la filiera sostenibile dell’olio extra vergine di oliva

L’azienda cremonese alla presentazione dei risultati della Ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood

Olio Officina

Oleificio Zucchi case history al Politecnico di Milano con la filiera sostenibile dell’olio extra vergine di oliva

Nota stampa Noesis. Oleificio Zucchi sarà fra i protagonisti del Convegno 2017 dell’Osservatorio Smart AgriFood promosso dal Politecnico di Milano e dall’Università degli Studi di Brescia: l’Osservatorio presenterà martedì 23 gennaio i risultati della ricerca condotta, dove proprio l’azienda cremonese si distingue per l’innovazione digitale nel settore agroalimentare.

L’Osservatorio, in collaborazione con il CRIT-Polo Digitale di Cremona, attraverso l’analisi approfondita del mercato e di significativi casi aziendali – fra i quali spicca l’esperienza dello storico Oleificio – ha voluto indagare come un approccio innovativo alla filiera applicato a un prodotto maturo può dare impulso alla competitività dell’intero settore, in due direzioni: garantendo una crescente qualità del prodotto e rendendo al contempo i processi più efficienti.

Oleificio Zucchi ha partecipato alla Ricerca dell’Osservatorio attraverso l’ampio e complesso progetto della sostenibilità – che ha dato vita al primo olio extravergine di oliva certificato sostenibile e completamente tracciato – divenuto quindi oggetto di analisi da parte del Politecnico per la sua articolata impronta innovativa.

L’azienda cremonese, da più di 200 anni attiva nel settore oleario, ha infatti avviato nel 2016 il progetto “Filiera 4.0”, con l’obiettivo di valorizzare in modo inequivocabile sia la tracciabilità dell’origine e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sia gli aspetti di prodotto relativi alle caratteristiche nutrizionali e salutistiche. A favorire questo percorso è stata l’innovazione digitale: lo sviluppo di un portale dedicato ha reso possibile la raccolta di una grande mole di dati relativi a tutte le fasi della filiera (dalla coltivazione delle olive fino all’imbottigliamento e al trasporto) per verificare il rispetto dei 150 requisiti richiesti dal disciplinare, necessari alla certificazione.

Il portale per l’inserimento dei dati è accessibile a tutti gli operatori della filiera aderenti al progetto di Oleificio Zucchi (4 Unioni Nazionali e 5 Organizzazioni Provinciali di olivicoltori, 5 frantoi, 64 aziende agricole e lo stesso Oleificio Zucchi) ed è inoltre integrato con le piattaforme ERP e logistiche dell’azienda, così da comprendere l’intero ciclo di vita del prodotto.

Il digitale contribuisce inoltre a rendere più trasparente la comunicazione con il consumatore finale, che può conoscere tutte le informazioni relative all’olio extravergine che ha acquistato e al suo percorso, attraverso il QRcode sulla bottiglia del prodotto.

Giovanni Zucchi, Vicepresidente di Oleificio Zucchi, interverrà nel corso del Convegno per commentare i dati e raccontare il progetto: “È per noi motivo di orgoglio essere fra le aziende rappresentative di una trasformazione digitale di successo nel settore dell’agroalimentare” – commenta Zucchi – “In Oleificio Zucchi crediamo fortemente nell’innovazione, sia per quanto riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare processi e prodotti, sia per quanto riguarda un approccio che guardi al futuro e allo sviluppo del settore oleario in termini di maggiore qualità e trasparenza verso il consumatore. Il nostro lavoro per portare sulle tavole un olio extravergine buono, di qualità e rispettoso dell’ambiente e del lavoro delle persone è l’espressione di questo nostro approccio”.

Per maggiori informazioni riguardo al progetto di Certificazione di Sostenibilità per l’Olio Extravergine di Oliva si può CLICCARE QUI

Convegno di presentazione dei Risultati Finali della Ricerca 2017 dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia
23 gennaio 2018, ore 9.30 – Politecnico di Milano
Campus Bovisa – Aula Magna Carassa e Dadda, Milano

Nella foto di apertura Giovanni Zucchi

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