Terra Nuda

Pioggia e grandine, fine raccolta

La terribile esperienza di Gioacchino Fior Rosso e della moglie Adriana Zeriul. In provincia di Trieste, hanno subito danni gravissimi. Dopo la gioia, una grande amarezza che non conosce consolazione

L. C.

Pioggia e grandine, fine raccolta

Gioacchino Fior Rosso non lo merita, ma dinanzi alla violenza della natura non c’è possibilità di farla franca. Il dolore è evidente, dopo mesi di paziente lavoro e di grande attesa: “una notte di pioggia e grandine ha danneggiato le mie preziose olive. Finito di raccogliere”.

Chi non conosce la coppia di coniugi Gioacchino Fior Rosso e Adriana Zeriul, maestri nell’olio d’eccellenza, può leggere QUI e soprattutto QUI. Il resto ci lascia con poche parole.

Le immagini sono belle, mostrano la felicità di chi ha compiuto il proprio dovere ed è in attesa di vivere il resto dell’olivagione, giorno dopo giorno, preparandosi di ora in ora al grande momento, quando l’olio fresco di spremitura sgorga dal separatore. E’ l’olio da riservare a se stessi e alla propria clientela. Quest’anno, tuttavia, non è stato un anno facile, di per sé, né tanto meno felice.

Ecco la cronistoria, per parole e immagini, di Gioacchino Fior Rosso. Non resta che auguare loro un danno meno grave di quello apparso subito dopo la grande grandinata.

8 ottobre 2014. Quest’anno la raccolta delle olive è iniziata in anticipo di 20 giorni, l’olio ha un fruttato medio, al palato poco amaro e più piccante. Ottimo per qualsiasi cucina mediterranea e continentale. Buon olio a tutti.

13 ottobre 2014. Oggi abbiamo raccolto i frutti meravigliosi del nostro primo olivo di BIANCHERA tanti e sani di sicuro ha prodotto un ottimo olio di qualità eccellente.

15 ottobre 2014. Questa notte il finimondo a Trieste, tanta pioggia e grandine, danneggiato le mie preziose olive. Finito di raccogliere.

Cosa c’è da evidenziare in tutto ciò? Che il consumatore ignora le incognite di chi deve confrontarsi con l’imponderabile. Per questo, quando decide di comprare un olio, deve mettere in conto che una bottiglia d’olio deve poter contemplare anche questo aspetto. Il consumatore è il vero ago della bilancia. Sta al consumatore non cedere ai prezzi in sottocosto. Il rispetto del lavoro di chi sta dietro a ogni bottiglia d’olio, assicurando loro una equa remunerazione, è un modo per fruire dell’olio in maniera etica.

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