Terra Nuda

Xylella, atto vandalico: distrutti gli innesti negli oliveti sperimentali del Salento

È un crimine contro la scienza e contro il Salento, e la politica è responsabile del clima complottistico e anti scientifico che si respira. A sostenerlo è il presidente del Consorzio Dop Terra D'Otranto Giovanni Melcarne

Olio Officina

Xylella, atto vandalico: distrutti gli innesti negli oliveti sperimentali del Salento

Non c’è solo il batterio della Xylella fastidiosa a devastare gli oliveti del Salento. Anche la stupidità umana fa la sua parte. Non bastando coloro che hanno reso impossibile tenere a freno il dilagare del fenomeno Xylella, tra rappresentanti delle Istituzioni e l’esercito dei complottisti, ora entrano in scena anche gli stupidi assoluti, con indegni atti vandalici. Sono stati infatti distrutti gli innesti nei campi sperimentali.

Potente la condanna del presidente del Consorzio Dop Terra D’Otranto Giovanni Melcarne: “È un crimine contro la scienza e contro il Salento”, ha detto. “La politica è responsabile di questo clima complottistico e anti scientifico. Questo grave atto vandalico e intimidatorio rischia di compromettere il lavoro di sperimentazione avviato nell’aprile 2016”.

Tutto è accaduto in queste ultime ore, dopo la scoperta, questa mattina, 21 settembre, di alcuni innesti, già ben sviluppati, effettuati nei campi sperimentali sono stati divelti e strappati. Nel frattempo sono in corso le verifiche su tutti gli alberi, al fine di valutare l’effettivo danno causato ai campi sperimentali. Intanto è stata già esposta denuncia ai Carabinieri della stazione di Presicce.

“Ormai – dichiara sempre il presidente Melcarne – da quattro anni viviamo in un clima antiscientifico e di complottismo, pronto a precludere anche la possibilità di sopravvivenza del Salento olivicolo pur di portare a termine l’opera di distruzione del territorio. Principale artefice di questo clima, non vi è alcun dubbio, è la politica che in questi anni, con comportamenti poco istituzionali e privi di senso di responsabilità, si è di fatto schierata a favore dei negazionisti e dato in ‘pasto’ a questi ultimi il fior fiore delle proprie intelligenze scientifiche. Tutto questo al solo scopo di non perdere consensi. Poco importa poi se il Salento continua a morire”.

Infine, dal Consorzio dell’olio Dop Terra d’Otranto, ricordano che in questi campi sono stati realizzati circa cinquemila innesti con circa 270 cultivar, allo scopo di validare scientificamente la tecnica di innesto di pianta resistente su pianta secolare affetta da Xylella. Questa, oggi, è la più promettente linea di ricerca per la salvaguardia degli ulivi monumentali.

La sperimentazione – ci tengono a chiarire dal Consorzio dell’olio Terra d’Otranto – è finanziata con risorse proprie, dallo stesso presidente Melcarne che è pure il proprietario dei campi, e vede la partecipazione di Istituti di ricerca sotto il coordinamento scientifico dell’IPSP-CNR-BARI, che anch’essi agiscono in forma volontaria e gratuita.

Le foto sono del Consorzio dell’olio Dop Terra d’Otranto

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia