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Mercoledì 16 Marzo 2016 - numero 129 - direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it |
E' semplice matematicadi Pasquale Bonsignore La verità sul test del DNA dell'olioLe analisi attuali permettono di risalire all’origine geografica o alla sola origine varietale? Esiste una banca dati che raggruppa i profili molecolari dell’intero germoplasma olivicolo mondiale? E’ sconcertante la grande superficialità nel trattare un tema così delicato. Una idea distorta di tale test porta a errate conclusioni da parte di chi lo applica, offrendo il fianco a prese di posizione altrettanto errate. L’applicazione di tale strumento deve avvenire mediante l’uso di prove oggettive, affidabili, ma soprattutto verificabili e condivisibili > Innocenzo Muzzalupo Vietato dire XylellaCosa è cambiato così velocemente dal settembre 2013 a oggi? In questo Paese non sta bene dire la verità. Più di qualcuno fa finta di nulla. Alcuni continuano a negare l’evidenza di una epidemia in atto. Eppure, il “fenomeno”, si muove! Il disseccamento rapido dell’olivo avanza. La morte degli alberi procede inesorabile, alla velocità di circa 40 km l’anno Cultori del buon ciboA Roma, al Teatro Il Bagaglino, la cerimonia della ventesima edizione del Premio del Museo delle Pase alimentari. Tra i premiati Luigi Caricato per il libro Libero olio in libero Stato, Enrico Vaime per il libro Cin cin, e Giancarlo Elia Valori, autore di Geopolitica del cibo. Premio alla carriera inoltre ad Antonino Gatto, presidente di Despar Italia, e Nicola Uccella, dell’Iresmo Foundation Ascheri, l’olio quotidianoE’ un Dop Riviera Ligure, proposto da Ranise agroalimentare. A essere protagonista è la cultivar Taggiasca. L’olio viene presentato in maniera molto originale. La classica copertura argentata o dorata della bottiglia, tipica di molti oli liguri, utilizzata a protezione del contenuto, questa volta è insolitamente su materiale di carta, da qui l’etichetta parlante > Carlotta Baltini Roversi La voce di chi crede nell’olivicoltura“Benvenuti su InfoXylella”, è in questo modo che alcuni imprenditori e studiosi si aprono al mondo dei social per ritagliarsi un proprio spazio, difendendosi da chi ne ha usurpato per mesi ruolo e centralità, fingendosi amanti dell’olivo ma senza minimamente preoccuparsi delle sorti dell’olivicoltura. Per ora è una pagina facebook, a breve anche un sito internet di pura e corretta informazione Far ripartire l’Italia olivicolaLo stato generale di crisi dell'olivicoltura salentina sconta alcune decisioni che l'Unione Europea ha adottato con la precedente Pac. A Lecce, per iniziativa di Apol, ci si interroga sul futuro. Anche perché le sorti del Salento olivicolo riguardano e condizionano l’intero Paese. Senza imprenditorialità e innovazione, non potrà esserci reddito nè futuro > Benedetto Accogli Gli oli Zucchi eletti “Prodotto dell’anno 2016“E’ l’intera gamma, tra oli da seme ed extra vergini, quelli “Consigliati da Legambiente”, ad aver ricevuto il premio per l’innovazione “che ha meglio soddisfatto i consumatori nel loro bisogno di qualità, tracciabilità e sostenibilità garantite” Opere, di Gualtiero MarchesiE’ il nuovo libro del padre nobile della cucina italiana. Un volume di 133 piatti (ma non di ricette), introdotto da una conversazione con Gillo Dorfles. Sarà presentato il 19 marzo a Milano, per festeggiare gli 86 anni del Maestro Screditare l’olio italianoIn un numero di gennaio della rivista americana Bloomberg Businessweek è comparso un articolo a firma P. Robinson e V. Silver, dal titolo “A Californian Olive Grower Says His Oil Is Better Than Italy's” in cui l'elogio degli oli californiani è presentato come contrappunto a una ingiusta e capziosa denigrazione degli oli italiani. La replica del professor Claudio Peri, apparsa su Georgofili.Info Ci ha lasciati Giorgio CardoneA Monopoli, dove ha sede la prestigiosa Chemiservice, di cui il grande chimico dell’olio ne è stato fondatore e direttore, c’è un laboratorio d’eccellenza internazionalmente riconosciuto, che rappresenta la viva testimonianza di quanto sia possibile fare di concreto per il bene di un intero comparto produttivo. Ora, con lui, l’Italia perde un solido punto di riferimento > Luigi Caricato La marketing strategy di una parte dell'agricoltura italiana è: pioggia di soldi pubblici a noi, dazi agli altriMaurizio Gily Ho votato no: non aiuta la Tunisia ma le frodi.Paolo De Castro Diciamo sempre che bisogna aiutarli a casa loro, ma quando si arriva al dunque ...AIUTIAMO LA TUNISIAGuido Barendson L’Italia è una potenza globale in materia di cibo. Stiamo “alfabetizzando” il mondo, davvero dovremmo preoccuparci che entrino 35mila tonnellate di olio d’oliva tunisino?Piercamillo Falasca Un nuovo font per l'olio?Si chiama Monk ed è il nuovo carattere dell'Umbria, frutto di un lavoro coordinato dall'Accademia di Belle Arti di Perugia. Nell’ambito di Olio Officina Festival 2016 il professor Paolo Belardi, direttore dell’Accademia, ci ha reso partecipi di un nuovo modo di comunicare. Il progetto Monk esprime intimamente le radici profonde della cultura umbra, aperta alla scrittura digitale e a una moderna e innovativa visione della contemporaneità #avanguardia #oof2016 Olio tunisino, le proposte Assitol contro il rischio frodiOltre alle misure cautelative, viene vista con favore la proposta dell’on. Paolo De Castro di segmentare i flussi di import mese per mese, tramite l’introduzione di licenze ad hoc. “Questo impedirebbe di concentrare l’offerta soltanto in alcuni periodi dell’anno – sottolinea il presidente Cremonini – ridistribuendola in maniera più equa” |
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