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Mercoledì 07 Ottobre 2015 - numero 106 - direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it |
L’ingordigia e l’inadeguatezzadi Luigi Caricato L’olio meglio vestitoL’abbigliaggio conta moltissimo. Si vende anche per le belle forme con cui una bottiglia d’olio extra vergine di oliva viene presentata sul mercato. Nulla va trascurato. Occorre assicurare una bontà del contenuto, ma anche una bontà delle forme. Non meno importante è l’etichetta, grande elemento attrattivo per il consumatore. Un concorso, "Olio Officina - Le forme dell'olio", alla sua terza edizione. E' disponibile il regolamento per chi intende partecipare L'analisi swot dell’olioLo studio, eseguito nei minimi particolari, della filiera dell’olio da olive a marchio Dop Umbria, ha fatto emergere i punti di forza (Strengths) e debolezza (Weaknesses), oltre che le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats). A partire da questa analisi, ciò che appare evidente, è la necessità di innescare dapprima una rivoluzione culturale, per poi in seguito creare un network di produttori di eccellenza e strutture di ospitalità della regione, rafforzando il tutto con un adeguato rinnovamento tecnico > Agnese Pascale Come conservo l’olioPerché non effettuare lo stoccaggio dell’olio nel punto più in vista, in modo che tutti possano vedere e apprezzare il modo di conservarlo? Il luogo dello stoccaggio deve tramutarsi in luogo della comunicazione e diventare spunto per diffondere una sana cultura di prodotto > Wan Zu L'olivicoltura in LombardiaE’ un atlante che si focalizza sulla coltivazione degli olivi e la produzione dell’olio in una regione che vanta ben due Dop, Garda e Laghi Lombardi. Ne sono autori i geografi Gabriella Amiotti e Guido Lucarno. Il volume analizza la distribuzione geografica degli olivi dall'antichità ad oggi, con un approfondimento riguardante le tecniche colturali e la commercializzazione dei prodotti > Maria Carla Squeo Il debito di Petrini verso BarberisIl fondatore di Slow Food non è stato l’antesignano della diversità alimentare, così come in tanti credono. Tutto si deve alla grande opera del celebre studioso a capo dell’Istituto nazionale di sociologia rurale. Paradossalmente, nei libri del Carlin nazionale non si citano mai le ricerche dell’Insor. Eppure si tratta di opere che trattano la stessa materia su cui è attiva la nota organizzazione di Bra, ma realizzate con rigore scientifico quando il movimento non era ancora nato. Una irriconoscenza che pesa e che nessuno fa notare > Alfonso Pascale Le scelte di Alessandra LofinoGiornalista e blogger pugliese, con una grande passione per la cucina e i buoni frutti della terra. Predilige gli oli ottenuti da due cultivar: la Leccina, dal sapore delicato, del sud est barese, e la Coratina, del nord barese, dal piacevole piccantino. Il suo ristorante oliocentrico preferito è Menelao a Santa Chiara, di Michele Boccardi, nel centro storico di Turi Novello di RutaE’ di fatto il primo olio extra vergine di oliva del 2015, ed è stato prodotto a Castelluccio di Noto, in Sicilia, da una famiglia che vanta una storia ben radicata. E’ un monovarietale da olive Moresca, ideale da provare su verdure crude L’olivagione 2015 in SardegnaIl punto, zona per zona, sulla oramai prossima raccolta delle olive. Tante buone speranze, all’inizio, ma poi, una evidente situazione di stress delle piante ha in parte causato una alterazione del normale processo di maturazione delle drupe. I risultati attesi non ci saranno, ma sarà in ogni caso una campagna di media carica, soprattutto per via delle performance del centro-nord > Giovanni Bandino Mosca sotto scaccoLa tecnologia in agricoltura rende tutto più agevole e funzionale. In Toscana è disponibile una applicazione per smartphone con un sistema gps che individua la località in cui ci si trova, visualizzando i dati dei punti di rilevamento della rete di monitoraggio più vicini, onde consentire all'olivicoltore di valutare le differenze di infestazione oltre che la specifica storia della infestazione > Massimo Ricciolini Nuova ruralitàNon è una espressione tra le tante, perché dietro vi è una data ben precisa in cui tutto ha avuto inizio. C’è poi una specifica tendenza, ancora in atto, che scorge un elemento di contrasto all’economia dissipativa della tecnica e una nuova agricoltura che introduce silenziosamente un correttivo di civiltà, opponendosi al saccheggio della fertilità. Cosa è accaduto? La ruralità tradizionale si è dispersa con la rottura del rapporto tra conoscenza scientifica e cultura agricola esperienziale > Alfonso Pascale E’ lombardo l’olio per FrancescoAd alimentare la lampada votiva, quella che arde nella cripta della basilica di Assisi, proprio là dove vi sono le spoglie mortali del Patrono d’Italia, è stato fornito dalla regione che vanta due Dop, Garda e Laghi Lombardi. La consegna il 4 ottobre. La lista completa anno per anno, dal 1939, delle regioni donatrici del prezioso succo di olive Efficienza energeticaSapete cosa sono i “certificati bianchi”? Un convegno a Roma, a cura degli Amici della Terra, ha riunito i principali interlocutori pubblici e privati per affrontare il tema, molto attuale, soprattutto in vista del futuro. Al centro dell’attenzione il modo più economico per contenere la riduzione delle emissioni, aumentare la sicurezza energetica e, in particolare, stimolare la crescita economica > Marcello Ortenzi L’agricoltura biodinamica raccontata da un vignaiolo e un ortolanoL'appuntamento è in un luogo di cultura: la Libreria Baroni. La data è il 9 ottobre. La città è Lucca - ma va evidenziato che nell'intera provincia si registra la più alta percentuale in Italia di coltivazioni ispirate alla visione spirituale antroposofica del filosofo Rudolf Steiner. Scopo dell'incontro, è suggerire come immaginare una maniera diversa di coltivare per sé e per gli altri > Nicola Dal Falco Non finiamo di stupirci. Molte aziende olearie sarde, importanti per produzione e per riconoscimenti ottenuti, non saranno presenti in ExpoGiandomenico Scanu Il mondo del cibo e dell’alimentazione è già molto affollato da stregoni, guru ed esperti fai-da-tePiercamillo Falasca La produzione dell’olio non è solo un mestiere, è una tradizione. L’oliva non è solo un frutto: è una reliquiaPredrag Matvejevic L'Italia dell'olio c'èCiò che manca è lo scatto d'orgoglio che avevamo nel profondo di noi un tempo, in altre epoche. Oggi viviamo nella divisione, nell'incapacità di pronunciare un "noi", sempre chiusi nel nostro orticello a curare gli interessi personali. L'Italia dell'olivo e dlel'olio può invece brindare al futuro. Nella vignetta di Valerio Marini l'omaggio a un incontro che si è svolto in Expo: "Olio da olive, passione tutta italiana" Un pieno di oliveQuest'anno non possiamo certo dire che manchino i frutti del raccolto. L'olivagione 2015 ha avuto inizio da più parti, ed ecco, dopo aver visto gli alberi di Giovanni Trombetta prima della raccolta, che possiamo notare come le olive, sì, ci sono, ci sono eccome, e si mettono pure in bella mostra L'oliva viaggia in gondolaVe l'immaginate Venezia con i suoi gondolieri intenti a portare in lungo e in largo per la laguna le olive giganti da cui ricavare oli dal gusto impareggiabile? Può sembrare strano, ma non si trascuri il fatto che la Repubblica di Venezia vantava un grande passato nei commerci internazionali di oli da olive, soprattutto nel periodo d'oro dell'età moderna Con l'olio in viaggioLe mani che accolgono ed esibiscono la lattina d'olio a marchio Incuso sono quelle dell'interior designer Pasquale Bonsignore. Lui parte, senza mai abbandonare l'olio che produce in Sicilia: "Fra dieci giorni - e lo confida oggi, sabato 3 ottobre - avremo l'olio nuovo. La seconda produzione di un'avventura incredibile", precisa, e aggiunge: "Quasi quasi mi commuovo" L'olio in carriolaL'olivagione per alcuni è già iniziata, e, vi assicuriamo, che gli oli da noi degustati, sono davvero molto, ma molto buoni |