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Mercoledì 07 Gebbraio 2018 - numero 228 - direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it |
Si preferisce non discuteredi Alfonso Pascale Un olio meno civettaL’olio extra vergine da olive nella Gdo, le voci dei protagonisti. Nel corso di Olio Officina Festival 2018 è stato affrontato un tema costantemente al centro dell’attenzione, ma mai dibattuto veramente. Ecco allora una inchiesta sulla Grande distribuzione organizzata e sul suo instabile rapporto con un prodotto ormai retrocesso a pura commodity. Iniziamo con Antonella D’Andrea, di Unes > Luigi Caricato Il Premio Olio Officina 2018Nell’ambito della settima edizione di Olio Officina Festival, sono stati consegnati i riconoscimenti alle personalità più rappresentative del nostro tempo. Il Premio Olio Officina - Cultura dell’olio quest’anno sono andati ad Angelo Godini, Domenico Manca, Donato Pantaleo, Fethi Bichiou, Antonello Maietta e Antonio Pascale OOF 2018, solo sinergieSi è conclusa con successo, sabato 3 febbraio, la settima edizione di Olio Officina Festival. Il valore dell’olio in tutte le sue poliedricità è stato oggetto dell’edizione 2018. Il leitmotiv condiviso dai partecipanti - "Io sono un albero” - ha evidenziato come, dalle radici della terra, ci si proietti verso l’alto con lo spirito, solo se si comprende meglio l’identità dell’olivicoltura e quanti ‘rami’ uniscano agricoltura e cultura del territorio Le belle forme degli oliDistinguersi grazie al packaging design per le aziende olearie è fondamentale. Data per scontata la qualità del contenuto, il packaging fa davvero la differenza. Gli aspetti dai quali non transigere sono idoneità funzionale dei materiali che compongono la confezione, design ergonomico, facilità di un reiterato utilizzo, creatività, equilibri e contrasti, immediatezza e completezza del messaggio. Ecco la testimonianza di un giovane giurato del concorso Le Forme dell'Olio > Francesco Di Donato Nei Paesi dell’ulivoAvete mai sentito parlare di olivicoltura biorigenerativa? Va oltre il concetto di biologico e serve per garantire olive di maggiore qualità, più salutari e naturali. A questi aspetti si aggiungono le problematiche derivanti dai patogeni, come nel caso della verticillosi. Infine, nella rassegna stampa internazionale di questa settimana emerge il dato di una anomalia: a trainare i consumi mondiali di oli da olive non sono più Italia e Spagna > Mariangela Molinari |
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