Anteprima

Come l’avvento della Xylella fastidiosa ha cambiato l’approccio alla sostenibilità

Speciale Olio Officina Anteprima – Simei 2022. Il ruolo delle aziende agricole nella sostenibilità ambientale: il caso Salento e la Xylella fastidiosa degli ulivi. I produttori olearie pugliesi e, in particolar modo, quelli salentini, si sono trovati a dover fronteggiare un patogeno capace di devastare migliaia e migliaia di ulivi. Mentre gli olivicoltori d’alta quota devono rispondere ogni giorno alle esigenze di un territorio difficile. Questi scenari riflettono diverse regioni d’Italia e portano le aziende a dover riscrivere le regole, a reinventarsi. I casi della Puglia e della Liguria raccontati da Alberto Fachechi, azienda agricola Fachechi, e Flavio Lenardon e Giuseppe Stagnitto del centro culturale TreeDream in dialogo con Luigi Caricato

Olio Officina

Come l’avvento della Xylella fastidiosa ha cambiato l’approccio alla sostenibilità

Cosa avviene quando un vasto territorio come la Puglia, per via di un evento patogeno imprevisto e dagli esiti devastanti, si dissolve e mette in crisi un intero settore produttivo? La Xylella fastidiosa ha ribaltato ogni paradigma e chiama il mondo agricolo a rivoluzionare se stesso e a rimettersi in gioco. Quali soluzioni si intravedono in uno scenario costretto a mutare radicalmente indirizzo produttivo e a riformulare le consuete priorità e dinamiche assegnate alle coltivazioni? Intanto, al centro dell’attenzione vi sono anche altri territori, dislocati in varie regioni d’Italia, e con questo spirito ci si interroga su un altro aspetto cruciale, l’olivicoltura d’alta quota, quella che si svolge su aree marginali ma non per questo meno importanti da preservare e presidiare, onde evitare il grave fenomeno dell’abbandono delle coltivazioni.

Giovedì 17 novembre, ore 15: Luigi Caricato in dialogo con Alberto Fachechi, azienda agricola Fachechi, e Flavio Lenardon e Giuseppe Stagnitto del centro culturale TreeDream

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In apertura, foto di Olio Officina©

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