Palmares Edizione 2015
Pascale Alfonso
Motivazione del Premio Olio Officina: “Sensibile ai temi sociali, non ha mai rinunciato a una visione dialettica e costruttiva dell’agricoltura, portando avanti in maniera lucida una corretta analisi dei tanti fenomeni che nel corso degli anni hanno sottratto centralità al ruolo da sempre assegnato alla civiltà rurale. La sua attività di studio ha pemesso di ridare fiato a una parte d’Italia che non intende affatto sottrarsi al futuro”.
Solito Carlos
Motivazione del Premio Olio Officina: “Autore di foto e video, ma anche di testi, ha abbracciato differenti moduli espressivi pur di consentire a un pubblico più vasto di avvicinarsi ai valori della terra e della ruralità, consentendo loro di coltivare la sfera emotiva quanto quella intellettuale. Le immagini, sempre eloquenti e suggestive, diventano con lui narrazione e pensiero”.
Occhinegro Massimo
Motivazione del Premio Olio Officina: “Ha avuto il coraggio di portare innovazione ed energie vive in un comparto oleario chiuso in se stesso e poco disposto a rimettersi in gioco. Da esperto di marketing, ha espresso nuove formule per rilanciare l’olio da olive sui mercati internazionali. Tra i tanti strumenti utilizzati, non ha disdegnato nemmeno i social network, auspicando dialogo, riflessione e confronto”.
Ouazzani Noureddine
Motivazione del Premio Olio Officina: “Il Marocco dell’olivo e dell’olio trova in lui una solida figura di riferimento. Grande artefice del rilancio dell’olivicoltura, attraverso l’Agro-pôle Olivier di Meknès, di cui è direttore, ha permesso di compiere notevoli progressi. Il punto di forza è la vocazione a innovare, rendendo nel contempo la scuola agronomica di cui è promotore anche luogo di incontro e di scambi culturali”.
Cavalieri Rosalia
Motivazione del Premio Olio Officina: “Ha il merito di aver reso fruibile una serie di conoscenze finora riservate ai soli studiosi, creando occasioni sempre nuove per far acquisire un sapere intorno a temi spesso affrontati in maniera emotiva. Con i suoi libri ha introdotto un nuovo modo di leggere e interpretare la realtà dei segni, restituendo dignità ai sensi, soprattutto a quelli del gusto e dell’olfatto, considerati a torto minori”.