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Arriva il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2021

Anche in questa decima edizione del festival, così inusuale per via dell’emergenza sanitaria, nella giornata di giovedì 4 febbraio vedremo sulla scena le personalità di spicco del nostro tempo che ritireranno il riconoscimento assegnato dalla nostra rivista. Tra questi il virologo vegetale Giovanni Martelli (alla memoria), e, a seguire: un accademico, tra i massimi esperti di tecnologia alimentare; due ricercatori; un imprenditore; un giornalista; e, come di consueto ogni anno, anche un narratore

Olio Officina

Arriva il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2021

Ecco i nomi dei premiati.

Il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio alla memoria, al professor Giovanni Martelli. A ritirare il riconoscimento, la figlia Maria Carla.

Accademico tra i più prestigiosi d’Italia, molto apprezzato all’estero per i suoi studi, il professor Martelli ha insegnato patologia vegetale all’Università di Bari. A lui va riconosciuto il merito di aver intuito per primo la causa del disseccamento rapido degli ulivi, indirizzando già nel 2013 la ricerca su Xylella fastidiosa.

Riceveranno il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio, alcuni di essi non in presenza.

Il professor Giovanni Lercker, studioso internazionale di tecnologie degli oli, grassi e derivati, docente dell’Università di Bologna. L’attività di ricerca del Prof. Giovanni Lercker è stata focalizzata nel settore delle sostanze grasse alimentari con particolare interesse per la composizione e per le implicazioni tecnologiche produttive e di conservazione su di essa. Quando necessario, il suo lavoro è stato rivolto alla messa a punto metodi di analisi destinati a componenti macro e soprattutto, a quelli micro. Particolare attenzione, nel suo lavoro degli ultimi anni, è stata rivolta ai problemi di stabilità ossidativa sia dei sistemi modello che dei sistemi reali. Una parte di queste ricerche è stata sviluppata nello studio dei prodotti di ossidazione degli steroli, attraverso la messa a punto di metodi d’analisi e all’esame dei prodotti in commercio. È autore e co-autore di oltre 500 pubblicazioni a stampa. Noto per la sua attività scientifica, Lercker in passato è stato tra l’altro un campione di baseball e ha collezionato ben quattro scudetti nazionali, una Coppa dei Campioni di Europa e una Coppa Italia.

Vi è poi l’imprenditore Matteo Frescobaldi, brand manager di Laudemio Marchesi Frescobaldi. È il più giovane rappresentante della trentesima generazione della famiglia Frescobaldi e nel 2017 ha redatto un piano industriale dedicato allo sviluppo produttivo e commerciale del Laudemio Frescobaldi. Il piano prevede rilevanti investimenti in nuovi uliveti e nuove strutture, per far crescere la produzione di Laudemio Frescobaldi, alla ricerca di una qualità sempre più alta. Dal lato commerciale il piano prevede la creazione di un Team dedicato, che affermi il Laudemio Frescobaldi quale olio extra vergine di oliva di riferimento nel mondo del settore fine food.

Poi vi sono i ricercatori Donato Boscia e Pierfederico La Notte.

Boscia è ricercatore del Cnr, responsabile della sezione di Bari dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante. Donato Boscia è il secondo italiano ad aver ottenuto, nell’arco di nove edizione, una menzione al premio internazionale John Maddox. La giuria internazionale ha in particolare elogiato il lavoro dello studioso pugliese “per aver continuato a studiare e informare intorno all’epidemia di Xylella fastidiosa che tuttora sta decimando l’industria olivicola, nonostante la gravissima campagna diffamatoria fin dall’inizio della epidemia”.

Pierfederico La Notte è anch’egli ricercatore del Cnr e si occupa in particolare di fitopatologia e di normativa fitosanitaria.

Riceverà inoltre il Premio Olio Officina il giornalista del quotidiano Il Foglio, di cui è redattore, Luciano Capone, che si occupa di economia, come pure di politica e inchieste. È stata massima, e altamente qualificata, la sua attenzione al fenomeno della Xylella, muovendosi sempre a difesa della scienza e del buon senso.

Il Premio Olio Officina, infine, viene anche assegnato ogni anno a uno scrittore, narratore o saggista. In questa edizione a riceverlo sarà il narratore Omar Di Monopoli, che tra l’altro è anche l’autore della illustrazione simbolo del festival 2021.

Di Monopoli si è imposto nel panorama nazionale nel 2007 con il romanzo Uomini e cani (Premio Kilhgren Città di Milano), cui sono seguiti nel 2008 Ferro e fuoco, nel 2010 La legge di Fonzi e nel 2014 la raccolta di racconti Aspettati l’Inferno, tutti editi da ISBN.

Nel 2017 Omar Di Monopoli è approdato alla casa editrice Adelphi, per la quale ha pubblicato Nella perfida terra di Dio (premio Salgari 2018, tradotto in Spagna e adattato in fumetti dalla Sergio Bonelli Editore) e la ristampa di Uomini e cani. Il suo prossimo romanzo uscirà nel 2021 per le edizioni Feltrinelli.

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