Attenzione al sociale a Olio Officina Festival 2022
Anche quest’anno Olio Officina Fetsival ospiterà degli incontri per affrontare insieme con il pubblico temi dal taglio sociale e sempre più attuali. Nella giornata di venerdì 18 marzo si racconterà della diversità vista come una risorsa e della progettazione inclusiva. Sempre nella stessa data, al mattino, si parlerà di un progetto di olivicoltura che guarda sempre più alla sostenibilità e al paesaggio
Come per ogni edizione, non manca lo spazio riservato ai temi sociali. In particolare, si segnala l’incontro di venerdì 18 marzo, in sala Bramante, sul tema “L’olio e le nostre diversità”, con la conduzione della blogger del Corriere della Sera Anna Gioria e gli interventi del designer Pete Kercher (Design for All Europe), di Dino Angelaccio, presidente di Itria, Itinerari turistico religiosi interculturali e accessibili, e Stefano Pierpaoli, dell’Associazione +Cultura Accessibile.
Con loro si affronterà la diversità vista come risorsa e la progettazione inclusiva, multisensoriale e interreligiosa. Mentre, sempre per venerdì 18 marzo, ma in apertura di giornata, l’incontro dal titolo “La bellezza abita le nostre terre. Il progetto di olivicoltura d’alta quota e l’olio etico secondo TreeDream”, dove sostenibilità, etica, bellezza e paesaggio diventano i canoni cui si ispirano gli olivicoltori d’alta quota, che è poi un modo di essere e di sentire che dopo l’esperienza della Liguria sta ora coinvolgendo tutti i territori in cui l’olivicoltura è insieme eroica e partecipativa.
SCARICA IL PDF DEL PROGRAMMA CLICCANDO QUI
Il programma
Ore 15.00 – 18.00
L’olio e le nostre diversità. Esploriamole insieme…
Conduce: Anna Gioria, blogger Corriere della Sera
La diversità come risorsa
Pete Kercher, ambasciatore, EIDD – Design for All Europe
Progettazione inclusiva, multisensoriale e interreligiosa
Dino Angelaccio, presidente, Itria -Itinerari turistico religiosi interculturali e accessibili
Alterità e equilibrio
Stefano Pierpaoli, Associazione +Cultura Accessibile
“Gocce”
Presentazione del primo cortometraggio italiano dedicato all’olivo-cultura sociale per il contrasto alla violenza sulle donne
Simone D’Angelo, regista; Nicola Malorni, psicologo, vice presidente nazionale Associazione italiana Città dell’olio
In apertura, una illustrazione di Giulia Serafin per Olio Officina ©
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.