Festival

Chi riceverà il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio nel 2022?

Intanto, in attesa di scoprirlo, ecco tutti i nomi di chi il riconoscimento lo ha finora avuto. L’appuntamento è per la sera di giovedì 10 febbraio al Palazzo delle Stelline a Milano, nell'ambito della undicesima edizione di Olio Officina Festival

Olio Officina

Chi riceverà il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio nel 2022?

Siamo tutti in attesa dei premi che saranno assegnati nell’edizione 2022.

Intanto passiamo in rassegna tutti i premiati, anno per anno

Edizione 2021

Donato Boscia

Ricercatore

Motivazione del Premio Olio Officina: “Dirigente di ricerca del Cnr presso l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante di Bari, è giunto alla ribalta internazionale per il ruolo di primo piano assunto nella instancabile attività di ricercatore impegnato nel fronteggiare la diffusione della Xylella, facendo sempre valere l’approccio scientifico in contrapposizione a forme striscianti di anti scientismo che per anni hanno dominato la scena e ostacolato la complessa opera di contrasto all’epidemia”.

Giovanni Lercker

Accademico

Motivazione del Premio Olio Officina: “Accademico presso l’Università di Bologna e studioso di tecnologie degli oli, grassi e derivati, ha contribuito a creare attraverso i suoi numerosi studi le condizioni per valorizzare al meglio tutte le inespresse potenzialità del comparto oleario, apportando nuove conoscenze e contribuendo nel contempo alla formazione di un fondamentale e operoso nucleo di abili docenti, di esperti ricercatori e di competenti professionisti”.

Giovanni Martelli

Accademico

Motivazione del Premio Olio Officina – Cultura dell’Olio (alla memoria): “Professore emerito ed accademico tra i più prestigiosi, molto apprezzato a livello internazionale come uno dei fondatori della virologia vegetale mondiale, ha insegnato patologia vegetale all’Università di Bari. Nel corso della sua attività professionale ha isolato e descritto circa una trentina di nuovi virus e di numerosi altri ha effettuato la caratterizzazione biologica, fisico-chimica e sierologica. Già in pensione, continuando a seguire l’impegno dei tanti allievi, a lui va riconosciuto il merito di aver intuito per primo la causa del disseccamento rapido degli ulivi, indirizzando già nel 2013 la ricerca su Xylella fastidiosa”.

Luciano Capone

Giornalista

Motivazione del Premio Olio Officina: “Giornalista e firma di punta del quotidiano Il Foglio, dove si occupa di economia, come pure di politica e inchieste, è sempre preparato, sempre puntuale, con uno stile diretto ed efficace. Ha dedicato a temi colpevolmente ritenuti marginali, come quelli concernenti l’agricoltura, un ampio spazio e rilievo, dando risalto alle evidenze scientifiche e riservando soprattutto una costanza di attenzioni nei confronti del devastante fenomeno patogeno della Xylella, trattandolo con grande compiutezza, senza mai cedere alle lusinghe della spettacolarizzazione”.

Matteo Frescobaldi

Imprenditore

Motivazione del Premio Olio Officina: “Brand manager di Laudemio Marchesi Frescobaldi, è il più giovane rappresentante della trentesima generazione della storica famiglia. Nel 2017 ha redatto un piano industriale dedicato allo sviluppo produttivo e commerciale che prevede rilevanti investimenti in nuovi uliveti e nuove strutture, con l’obiettivo di far crescere sia la produzione di olio dall’elevato standard qualitativo, sia di far affermare l’olio extra vergine di oliva nel mondo del fine food”.

Omar Di Minopoli

Scrittore

Motivazione del Premio Olio Officina: “Tra i narratori italiani più significativi del nuovo secolo, si è contraddistinto con un linguaggio molto curato e personale. In tutti i suoi romanzi emergono visioni di grande profondità e spessore, dalle tinte noir. Storie ascrivibili al genere western, ambientate in una Puglia inquietante e spiazzante, decisamente discontinua rispetto all’immagine edulcorata, bella e seducente che si ricava dalle riviste patinate. Narratore che non cede al moralismo, mette in evidenza un mondo sommerso e ancora inesplorato”.

Pierfederico La Notte

Ricercatore

Motivazione del Premio Olio Officina: “Ricercatore del Cnr presso l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante di Bari, si è sempre impegnato sul campo nella ricerca di soluzioni applicative nel tentativo di difendere da Xylella il paesaggio olivicolo pugliese e una economia fondata sull’olio. Meritoria la creazione di Info Xylella, piattaforma con cui un gruppo scelto e intellettualmente libero di ricercatori, tecnici, produttori e operatori della comunicazione trasmettono informazioni scientificamente inoppugnabili per aumentare la consapevolezza, coinvolgere la cittadinanza e contrastare la disinformazione delle fake news proprio sul terreno dei social media”.

Edizione 2020

Antonio Mela

Imprenditore oleario, presidente del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Motivazione del Premio Olio Officina: “Nel panorama contemporaneo, operativo in una azienda familiare di grande tradizione fondata nel 1827, si è imposto all’attenzione di tutti i maggiori competitori precorrendo di gran lunga i tempi e dimostrando a pieno titolo di essere tra gli imprenditori illuminati e visionari che hanno avuto l’intuizione di puntare al valore della territorialità ancor prima dell’introduzione delle attestazioni di origine, aprendo così un varco nel settore olio da olive e offrendo ai consumatori un’ampia e variegata gamma di prodotti adatta a una pluralità di impieghi”.

Cristina Santagata

Laureata in filosofia a Genova, con DEA (Diplome d’Études Approfondies) alla Sorbona di Parigi. Dopo avere lavorato per la prestigiosa casa di moda Prada nella capitale francese, è rientrata a Genova nel 2008 per dedicarsi all’azienda di famiglia, di cui ora è amministratore delegato, occupandosi principalmente dei mercati internazionali e lavorando per ampliare la rete commerciale internazionale. A partire dal 2018 è Amministratore Delegato di Raineri Spa con delega alla finanza. Cristina Santagata è membro del Consiglio della Camera di Commercio di Genova dal 2015. Partecipa attivamente alla vita associativa: dal 2017 è vice Presidente nazionale del Gruppo Giovani CNA e membro del Consiglio Direttivo della Sezione Alimentare di Confindustria Genova. Nel 2018 è stata nominata Ambasciatrice della città di Genova dal sindaco Marco Bucci. A dicembre 2019 entra far parte del comitato territoriale Liguria di Crédit Agricole Italia.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Amministratore delegato di due società per azioni del settore oleario, tra cui la storica impresa olearia di famiglia fondata nel 1907, vanta anche ruoli di spicco in organismi di rappresentanza, a testimonianza di una figura completa e poliedrica, ovvero quel che di fatto manca al comparto oleario: dinamismo, determinazione e visione del futuro. Così, se una donna nel mondo dell’olio non è oggi una rarità, una donna che vanta incarichi di prestigio autorevoli è di per sé un elemento distintivo che evidenzia da un lato quanto la società civile e imprenditoriale siano ancora indietro nel non comprendere come la differenza di genere sia solo una tara mentale, dall’altro emerge ben chiaro tutto il valore di chi riesce a imporsi in un contesto in parte ostile”.

Guido Conti

Scrittore

Motivazione del Premio Olio Officina: “Tra i maggiori scrittori italiani, autore di racconti e romanzi, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue, ha pubblicato saggi di letteratura e insegnato scrittura creativa, ideando e curando per il “Corriere della Sera” la collana “La scuola del racconto” in dodici volumi. Cresciuto nelle campagne di Parma, è stato anche lavoratore agricolo per diversi anni. In tutta la sua opera emerge la concretezza del radicamento nella parola che è pari a quello per la sua terra, con una capacità visionaria che cattura il lettore. La dilatazione dello sguardo in direzione della favola e del fantastico permette di cogliere aspetti della natura come raramente capita nella narrativa di oggi”.

Lucio Carli

Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari/Chimica e tecnologia alimentare, nel 1995 Lucio Carli ha conseguito l’idoneità all’attività di Capo Panel. Presidente di Onaoo dal 1997, è membro del Comitato di Presidenza di Federolio. Già vice presidente della Società italiana per lo studio delle sostanze grasse, è oggi consigliere. È inoltre consigliere incaricato di Cosmetica Italia e consigliere di Netcomm, il Consorzio del Commercio elettronico italiano. Fin dal 1991 è stato attivo in diversi settori, dal controllo della qualità allo sviluppo di nuovi prodotti e sistemi, nella società di famiglia, la Fratelli Carli Spa, di cui è responsabile con delega del sistema HACCP. Dal 1996 ha incrementato un’attività di e-commerce e altre attività di marketing. Nel 1997 ha creato “Mediterranea” la Divisione Cosmetica della Fratelli Carli, con una gamma completa di cosmetici basata sull’olio di oliva.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Figura internazionale di spicco nella formazione degli assaggiatori d’olio da olive, con l’Onaoo presiede una storica organizzazione che ha introdotto un nuovo approccio interpretativo degli extra vergini, sganciato da sterili tecnicismi e finalizzato alla valorizzazione dei profili sensoriali degli oli in una prospettiva che guarda al consumatore e al mercato. In veste di imprenditore, con Fratelli Carli è stato precursore della vendita on line, con il primo acquisto a ottobre 1996; mentre, con Mediterranea, a partire da una idea forte e ben strutturata, è riuscito in un compito arduo e rischioso, imponendosi in maniera autorevole in un settore, come quello della cosmesi, che non lascia spazio a nuovi competitori”.

Massimo Cocchi

Biochimico, è professore di Alimenti e nutrizione umana presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna. Presidente della Società Italiana di Biologia Sperimentale, è presidente anche dell’Istituto QPP: Research Institute for Quantitative and Quantum Dynamics of Living Organisms. Center for Medicine, Mathematics & Philosophy Studies.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Biochimico della nutrizione e grande conoscitore della biochimica dell’olio da olive e dell’acido oleico in relazione con la salute, come presidente di Arna, l’Associazione ricercatori nutrizione e alimenti, e di altri organismi scientifici, ha sollecitato continui studi e ricerche su più fronti di indagine. Studioso tra i più attivi e originali, nonché tra i più brillanti ed efficaci nel promuovere una corretta divulgazione, vanta, tra i tanti meriti, l’aver realizzato una combinazione tra biochimica e rete neurale artificiale, identificando in tal modo i soggetti con depressione maggiore, disordine bipolare e cardiopatia ischemica; e, altra dote che gli si può riconoscere, virtù rara, è di essere sempre entusiasta e propositivo”.

Tullio Forcella

Direttore generale di Federolio

Motivazione del Premio Olio Officina: “In un momento cruciale per il comparto oleario italiano, chiamato a scelte di responsabilità, il direttore generale di Federolio rappresenta il segno della continuità nel nome di una solida tradizione di famiglia che al settore ha dato molto. La storia del ‘900 oleario è condensata in un periodico che ha segnato un’epoca d’oro, forse irripetibile. Con la pubblicazione del quindicinale “L’Osservatore oleario” (primo numero: 20 dicembre 1959; ultimo numero: 20 aprile 1974), i Forcella hanno impresso un forte impulso di rinnovamento, anche a partire dalla legge che ha istituito la categoria merceologica olio extra vergine di oliva”.

Edizione 2019

Anna Cane

Laureata all’Università di Genova in Chimica e farmacia, è presidente del gruppo oliva di Assitol, Associazione Italiana dell’Industria Olearia. Master blender, è specializzata in Chimica e Tecnologia delle sostanze grasse. Negli anni ha ricoperto importanti ruoli e ad oggi è Global Quality, Scientific & Public Affairs Director di Deoleo, proprietario di Carapelli Firenze.

Motivazione del Premio Olio Officina: “In un contesto di grandi conquiste sul fronte della ricerca olearia e nel contempo di grandi incertezze, indecisioni e carenze di formazione, ha contribuito a rendere fruibili i suoi apporti di conoscenza, frutto di grande competenza professionale e totale dedizione, senza mai risparmiarsi nei molteplici ruoli che ha ricoperto e ricopre”.

Antonio Mele

Creative Director indipendente, è docente all’Accademia di Comunicazione di Milano. Si è formato nelle più grandi agenzie internazionali di Milano, a contatto con ideatori di nuovi brand, planner, copy e product manager di aziende italiane e mondiali. Ha iniziato il suo percorso come graphic designer nella House Agency della Kartell, per poi proseguire in Leo Burnett, GGK, Y&R e McCann. Ha ottenuto diversi riconoscimenti creativi, con i premi ADCI, Epica, Cannes.

Motivazione del Premio Olio Officina: “In una società in rapido mutamento, e in un contesto operativo divenuto complesso e a volte spiazzante, ha saputo interpretare il cambiamento dei tempi e apportare al mondo dell’olio una nuova visione di comunicazione pubblicitaria e tanta freschezza di idee, proponendo nuovi stili e dinamiche di approccio con le imprese, il prodotto e chi ne fruisce”.

Antonisia Perrone

Amministratore unico dell’azienda Masserie di Sant’Eramo, società interamente controllata dalla famiglia Natuzzi dal 1998, è anche membro del Consiglio di Amministrazione della Natuzzi SpA dal 2008, dove si è occupata nel corso degli anni, a partire dal 1997, delle principali aree della gestione aziendale del Gruppo Natuzzi, dalla definizione della strategia allo sviluppo dell’identità di marca, dalla distribuzione retail al marketing, dalla comunicazione ai progetti speciali.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Mettendo in atto una progettualità a lungo termine, e apportando una nuova visione imprenditoriale nel mondo agricolo, ha contribuito a riassegnare valore all’olio extra vergine di oliva, che negli anni lo aveva progressivamente perso. Con la sua strategia ha pianificato e investito anche in una comunicazione efficace, dal taglio emozionale ma sempre aderente alla realtà”.

Chiara Coricelli

Imprenditrice, laureata in Comunicazione d’Impresa, è amministratore delegato della Pietro Coricelli Spa. Dopo il successo ottenuto con la webserie “I racconti di Chiara”, si è riproposta sul web e sui social network come canale privilegiato per comunicare.

Motivazione del Premio Olio Officina: “In una società olearia che non assegna un ruolo di primo piano alle donne e piuttosto restìa a concedere spazi, si è imposta all’attenzione ricoprendo ruoli sempre più importanti e optando per l’innovativa e coraggiosa scelta di rinnovare l’immagine dell’olio attraverso nuove forme e piattaforme di comunicazione, tra cui il web e la tv”.

Marco Bonaldo

Imprenditore, è titolare del marchio Galateo&Friends, originale progetto creativo in cui rispolvera il vecchio Galateo in chiave moderna e apre a collaborazioni con i tanti “friends” che comprendono designer, stilisti, chef di fama internazionale, blogger, architetti e artisti.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Nel comparto oleario ha precorso i tempi credendo fortemente nel segmento commerciale del luxury foode attribuendo dinamicità e stile a un prodotto troppo spesso rinchiuso in una cornice di melanconica austerità, indebitamente relegato al ruolo di commodity”.

Paolo Giordano

Narratore, ha pubblicato per Mondadori il romanzo La solitudine dei numeri primi, con il quale tra gli altri ha vinto, nel 2008, il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima, e i romanzi Il corpo umano (Mondadori, 2012), Il nero e l’argento (Einaudi, 2014) e Divorare il cielo (Einaudi, 2018).

Motivazione del Premio Olio Officina: “Segnalatosi sin dal felice esordio nella narrativa per la capacità di affrontare i disagi più profondi della gioventù, rispecchiando fedelmente i sentimenti, i nodi e i conflitti interiori di una generazione, con il romanzo Divorare il cielosi è assunto il coraggio di misurarsi con lucidità con un altro tema cruciale, questa volta esterno alle coscienze, che rimanda a una olivicoltura compromessa dalla Xylella e a un ambiente messo anch’esso a rischio”.

Edizione 2018

Angelo Godini

Docente ordinario di Arboricoltura all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Motivazione del Premio Olio Officina: Maestro e punto di riferimento nel campo dell’arboricoltura, ha formato generazioni di docenti e tecnici, indicando loro una strada sempre aperta alla sperimentazione e a una visione economica dell’agricoltura. Produrre un bene agricolo per ricavare reddito e nel contempo qualità, è un principio di base da cui non si può prescindere, da qui il suo tenace e competente impegno nel rendere l’olivicoltura italiana più moderna e razionale, orientata ad accogliere ogni apporto tecnologico, senza il timore di pronunciare la parola tabù: “superintensivo”.

Antonello Maietta

Presidente nazionale di Ais, Associazione Italiana Sommelier.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Figura di riferimento nel settore enologico per il suo impegno come presidente nazionale dell’AIS, Associazione Italiana Sommelier, ha dato avvio a una nuova fase nell’assaggio degli oli da olive, proponendo a un pubblico sempre più ampio un’inedita interpretazione dei momenti salienti dell’assaggio. L’idea di promuovere una cultura dell’olio a carattere popolare, con corsi di formazione improntati a una visione positiva e non più ancorata alla sola individuazione dei difetti sensoriali, consente di raccontare quanto c’è di buono nell’olio e di valorizzarne l’impiego a tavola, rendendolo più familiare ai consumatori”.

Antonio Pascale

Agronomo, saggista, narratore.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Agronomo e scrittore, esercita il ruolo di ispettore presso il Ministero delle Politiche agricole con una visione da umanista e non da burocrate. Apprezzato narratore e saggista, ha tra i suoi meriti l’aver portato fuori dai canoni bucolici l’agricoltura, assegnando la giusta dignità a un comparto economico e produttivo che merita di sperimentare le innovazioni senza doversi scontrare con atteggiamenti anti scientifici che impongono un ritorno anti storico al passato”.

Domenico Manca

Imprenditore agricolo e oleario. Titolare dello storico marchio San Giuliano.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Imprenditore ingegnoso e poliedrico, aperto a molteplici campi di interesse, si contraddistingue per la tenacia e per l’intuizione nell’investire sul futuro piantando nuovi oliveti, con l’impegno di incrementare le scarse quote di olio italiano disponibile e dare nel contempo una decisiva svolta a un settore, quello olivicolo, così poco propenso in Italia a innovare e ad accogliere una visione moderna, più sistematica ed efficiente di olivicoltura”.

Donato Pantaleo

Imprenditore oleario, presidente della Nicola Pantaleo Spa.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Imprenditore attento e lungimirante, ha sempre creduto nel valore del territorio e della sua gente, elevando la Puglia olearia al ruolo di primo piano nei principali e più competitivi mercati internazionali, senza mai trascurare le risorse umane e naturali della sua terra. Nel corso dei quasi 130 anni di attività dell’azienda, per sopperire alla carenza di olio italiano ha sviluppato una efficace strategia a supporto dell’olivicoltura, mettendo a dimora molte migliaia di nuovi olivi, recuperando uliveti abbandonati e curando direttamente l’estrazione dell’olio”.

Fethi Bichiou

Imprenditore agricolo e oleario, titolare di Tanit Mediterraneum. A sinistra della foto, con il figlio Aymen.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Imprenditore agricolo con una attenzione qualificata per ciò che concerne l’olivicoltura e l’attività molitoria delle olive, si è reso protagonista del nuovo corso della Tunisia, Paese che vanta una radicata storia olivicola e olearia e che, nel corso degli ultimi anni, ha notevolmente esteso il proprio campo d’azione, liberandosi pian piano dalle strette maglie della produzione di olio sfuso, passando da puri fornitori di materia prima per altre aziende estere a confezionatori in proprio aperti al mercato dell’alta qualità con un proprio marchio aziendale”.

Edizione 2017

Claudio Ranzani

Già direttore generale di Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, oggi delegato alla Presidenza.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Sempre impegnato in seconda fila, restando in ombra, ma operando in modo fattivo per fornire contenuti e risolvere problemi, ha permesso a un comparto oleario perennemente frammentato e conflittuale di creare una dimensione unitaria, senza mai essere divisivo e operando per il bene comune”.

Francesco Sannicandro

Autorevole esponente del mondo artistico, ideatore e curatore, da anni, della mostra “Olio d’Artista”.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Artista poliedrico e concreto, e nel medesimo tempo visionario, è capace di operare felici sintesi e mettere insieme mondi tra loro distinti e distanti. Pugliese di Bitonto, ha saputo onorare la sua terra di olivi e olio, creando un format di successo attraverso l’ideazione della mostra, in progress e itinerante, “Olio d’Artista”.

Giorgio Cardone

Chimico dell’olio (1951 – 2016), è stato un solido punto di riferimento internazionale per il settore olio da olive, con la fondazione, a Monopoli, in Puglia, del Laboratorio Chemiservice.

Amato e stimato da tutti, nel mondo oleario è stato un faro. Scomparso prematuramente, resta di lui il vivo ricordo di un professionista instancabile e impareggiabile. La chimica dell’olio era il suo pane quotidiano, e a lui tutti si rivolgevano in Italia e nel resto del mondo. Sempre sereno, con il sorriso inespugnabile, ha apportato grandi vantaggi, anche in ragione del suo impegno civile e culturale per far tornare ai massimi vertici l’Italia dell’olio. (Ha ritirato il Premio Olio Officina alla memoria, Valentina Cardone)

Lanfranco Conte

Docente all’Università di Udine, tra i massimi esperti mondiali di chimica dell’olio.

Motivazione del Premio Olio Officina: “L’Italia olearia gli è grata per il servizio reso al Paese, senza aver mai chiesto alcun tornaconto per sé. Infaticabile lavoratore, studioso at-tento e generoso, persona sensibile e sempre impegnata nel portare avanti con coerenza e dedizione il proprio compito di studioso e ricercatore”.

Sossio Giametta

Filosofo, è tra i massimi studiosi di Friedrich Nietzsche, e autore di molti saggi.

Motivazione del Premio Olio Officina: Instancabile oratore, impegnato in conferenze sempre originali e inedite, mai ripetitive, è continuamente animato da curiosità verso tutto ciò che gli accade intorno. Autore illuminato di saggi e anche di narrativa, traduttore impeccabile di classici del pensiero, ha saputo rendere la filosofia pane quotidiano per tutti. Dotato di una scrittura semplice ed efficace, si dimostra capace di scendere in profondità e offrire nel contempo una visione esaustiva e lucida di quanto non a tutti appare evidente.

Edizione 2016

Antonio Monte

Architetto

Motivazione del Premio Olio Officina: “È stato l’artefice del recupero delle antiche “officine olearie”, a partire dai frantoi ipogei del Salento, fino a comprendere la raccolta di materiali, l’allestimento e la pianificazione degli spazi museali tematici, attivandosi sia nell’ambito della produzione olearia, sia in altri settori operativi, imponendosi così all’attenzione per la sua capacità nel restituire dignità e valore ai tanti opifici comunemente definiti “archeologia industriale”. Tra i suoi meriti, mantenere sempre vivo l’entusiasmo trovando il modo di coinvolgere soggetti sia pubblici, sia privati”.

Daniela Marcheschi

Antropologa e scrittrice

Motivazione del Premio Olio Officina: “Da sempre attenta nel dare il giusto risalto a ogni elemento che richiami i segni e gli elementi fondanti della cultura materiale, ritenendola una solida base di partenza per dare corpo e vita anche alla stessa cultura alta, letteraria e artistica, da lucchese autentica, legata per tradizione ai valori della campagna, non ha mai trascurato i richiami paradigmatici dell’olivo e dell’olio, mettendo in evidenza come questi non siano solo “frutti” della terra, ma, su un piano più elevato, un simbolo meditato in millenni di storia umana. Tra i suoi meriti, la capacità di raccontare, con lucidità e schiettezza, tutte le vicende umane, individuandole nella vasta produzione letteraria mondiale”.

Juan A. Peñamil Alba

Editore e ceo di Mercacei.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Con le prestigiose riviste Mercacei e Olivatessen, ha creato, con la compianta Maria Dolores Peñafiel Fernández, una attività editoriale specializzata nel settore olio da olive, contribuendo a dare valore e a rafforzare il profilo identitario della Spagna olearia nel mondo, e determinando, di conseguenza, una nuova visione sul fronte della comunicazione. Tra i suoi meriti, uno spirito sempre collaborativo e conciliante, e, non da meno, l’aver dato spazio, senza alcuna preclusione, a tutte le olivicolture del mondo”.

Laura Turri

Imprenditrice olearia, presso Fratelli Turri di Cavaion Veronese.

Motivazione del Premio Olio Officina: “A contraddistinguerla, la capacità di tenere unite e far conciliare realtà e persone tra loro distanti e contrapposte, senza per questo venir meno alla sua fermezza e determinazione nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Ha sempre dimostrato una coerenza e un raro coraggio nel continuare a cercare il dialogo e il confronto dialettico, anche quando tutto sembra irrimediabile. Tra i suoi meriti, l’aver fondato l’associazione delle Donne dell’Olio e l’aver fatto convergere in un unico consorzio tutte le aziende dell’olio Garda Dop”.

Edizione 2015

Cultura & Coltura

Progetto nato nel 2007 in cui sono stati coinvolti oltre 600 esperti, dando luogo a una collana di libri e a una serie di videoclip sull’agricoltura.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Pensare a un progetto corale per la costruzione di un’opera collettiva è stata una scelta che ha implicato coraggio e determinazione, soprattutto in tempi in cui non si concedono spazi alla cultura autentica. L’idea di associare coltura a cultura ha segnato un percorso nuovo, permettendo di elevare la conoscenza agricola a modello ed esempio per una nuova rinascenza”.

Alfonso Pascale

Storico dell’agricoltura e fondatore della Rete Fattorie Sociali.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Sensibile ai temi sociali, non ha mai rinunciato a una visione dialettica e costruttiva dell’agricoltura, portando avanti in maniera lucida una corretta analisi dei tanti fenomeni che nel corso degli anni hanno sottratto centralità al ruolo da sempre assegnato alla civiltà rurale. La sua attività di studio ha pemesso di ridare fiato a una parte d’Italia che non intende affatto sottrarsi al futuro”.

Carlos Solito

Autore di reportage e servizi fotogiornalistici.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Autore di foto e video, ma anche di testi, ha abbracciato differenti moduli espressivi pur di consentire a un pubblico più vasto di avvicinarsi ai valori della terra e della ruralità, consentendo loro di coltivare la sfera emotiva quanto quella intellettuale. Le immagini, sempre eloquenti e suggestive, diventano con lui narrazione e pensiero”.

Massimo Occhinegro

Esperto di marketing, svolge attività di consulenza a imprese industriali in ambito internazionale.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Ha avuto il coraggio di portare innovazione ed energie vive in un comparto oleario chiuso in se stesso e poco disposto a rimettersi in gioco. Da esperto di marketing, ha espresso nuove formule per rilanciare l’olio da olive sui mercati internazionali. Tra i tanti strumenti utilizzati, non ha disdegnato nemmeno i social network, auspicando dialogo, riflessione e confronto”.

Noureddine Ouazzani

Ingegnere agronomo, direttore Agro-pôle Olivier di Meknès

Motivazione del Premio Olio Officina: “Il Marocco dell’olivo e dell’olio trova in lui una solida figura di riferimento. Grande artefice del rilancio dell’olivicoltura, attraverso l’Agro-pôle Olivier di Meknès, di cui è direttore, ha permesso di compiere notevoli progressi. Il punto di forza è la vocazione a innovare, rendendo nel contempo la scuola agronomica di cui è promotore anche luogo di incontro e di scambi culturali”.

Rosalia Cavalieri

Docente di semiotica e teoria delle lingue dei segni all’Università di Messina, è anche autrice di saggi.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Ha il merito di aver reso fruibile una serie di conoscenze finora riservate ai soli studiosi, creando occasioni sempre nuove per far acquisire un sapere intorno a temi spesso affrontati in maniera emotiva. Con i suoi libri ha introdotto un nuovo modo di leggere e interpretare la realtà dei segni, restituendo dignità ai sensi, soprattutto a quelli del gusto e dell’olfatto, considerati a torto minori”.

Edizione 2014

Jean-Louis Barjol

Direttore esecutivo del Consiglio oleicolo internazionale

Motivazione del Premio Olio Officina: “Il prezioso apporto del direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale – un’organizzazione intergovernativa che riunisce produttori, consumatori e operatori del settore oli da olive e olive da tavola – ha sensibilmente contribuito ad aprire nuove vie di accesso, coinvolgendo mercati e consumatori un tempo estranei alla civiltà degli oli ricavati dai frutti dell’olivo. La professionale competenza con cui ha intrapreso il suo incarico, ha rafforzato l’immagine e il buon nome di tale struttura, rendendola luogo d’incontro privilegiato e autorevole”.

Ornella Piluso

In arte topylabris, ideatrice e anima propulsiva del movimento culturale Arte da Mangiare.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Il suo impegno è totale, la dedizione e la cura con cui si occupa d’arte lo sono altrettanto. Il prezioso contributo di idee ed energie positive che apporta ogni giorno, a beneficio dell’arte e del mondo dell’alimentazione, la rende protagonista della scena. Sia in prima persona, da artista, conosciuta e apprezzata con il nome di topylabrys, sia come anima pulsante e propulsiva dell’associazione “Arte da mangiare mangiare Arte”. Il mondo del cibo e dell’olio ne guadagnano, arricchendosi di una visione non confinata solo a quel che appare”.

Pietro Leemann

Chef e patron del ristrante Joia di Milano.

Motivazione del Premio Olio Officina: “In un periodo storico in cui gli chef sono i nuovi “eroi” contemporanei, c’è chi si propone con uno stile diverso e rifugge l’apparenza, puntando sulla sostanza e sulla qualità del comunicare e del “fare” e “concepire” una sana e gustosa cucina. Per Leemann l’alimentazione deve essere “amica del pianeta e di tutti gli esseri”. Nel 2014 festeggia i venticinque anni del ristorante “Joia”, all’insegna di una cultura vegetariana che non può prescindere dall’olio da olive. Il progetto “Joia” equivale a un’attenzione quotidiana e privilegiata, perfino spirituale, verso tutti gli ingredienti, scelti con cura e avendo pieno rispetto di chi li produce”.

Valerio Marini

Vignettista e illustratore.

Motivazione del Premio Olio Officina: “Anche in punta di matita si può contribuire a “fare” cultura, come nel caso del vignettista Valerio Marini. Il suo esordio con l’olio è avvenuto nel 2009, e da allora è stato tutto un susseguirsi di attenzioni. Con l’ironia, prima di tutto, ma poi anche con tanta spensieratezza. Le sue illustrazioni hanno di fatto rivoluzionato la comunicazione dell’olio, svecchiandola e ripulendola da abusati clichés tradizionali, contribuendo così a raccontare un alimento fino a ieri poco narrato, o comunque mal raccontato”.

Edizione 2013

Fabio Santoro

Tecnologo alimentare e buyer comparto oli di Esselunga.

Motivazione del Premio Olio Officina: “La cultura dell’olio è fatta di visione del futuro e capacità di individuare il giusto approccio con una materia prima non da tutti adeguatamente compresa e valorizzata. Tale compito lo ha svolto in maniera egregia Esselunga, attraverso l’ideazione dello scaffale “I Grandi Oli”, esempio più volte imitato ma non eguagliato. Fabio Santoro ne è il testimone diretto. Il suo lodevole e qualificato impegno è un contributo prezioso quanto necessario, un getto di luce in un mercato oleario senza progettualità né prospettiva”.

VN Dalmia

Presidente dell’Indian Olive Association.

Motivazione del Premio Olio Officina: “La passione e l’interesse per l’olio da olive ha coinvolto anche l’India. In occasione del 62° anniversario della costituzione della Repubblica dell’India, Olio Officina Festival ha individuato in VN Dalmia, presidente dell’Indian Olive Association, la figura più rappresentativa tra quelle che hanno favorito il diffondersi, in maniera efficace e progressivamente capillare, di una ben congegnata cultura dell’olio da olive, muovendosi nell’ambito di un Paese che, seppure fiero della propria tradizione alimentare, ha saputo dimostrare grande sensibilità nell’accettare di introdurre, nella propria dieta, un nobile e prezioso alimento simbolo della civiltà mediterranea”.

Edizione 2012

Giuseppe Pontiggia

Narratore, saggista e critico letterario.

Premio Olio Officina alla memoria. Ha ritirato il premio la moglie Lucia Pontiggia.

Maurizio Cucchi

Poeta, critico letterario e traduttore

La foto in apertura è di Olio Officina©

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia