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Ecco svelati i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio 2025

Giovedì 27 febbraio a Genova saranno consegnati i riconoscimenti a Valentina Cardone, di Chemiservice, a Aleandro Ottanelli, dell’Università di Firenze, a Pio Costa, imprenditore e formatore, e a Marcello Scoccia, presidente di Onaoo. Il premio Personaggio dell’anno 2024 alle sorelle Cristiana e Serena Mela. Infine, il Premio Olio Officina per la letteratura a Carmine Abate, autore del romanzo L’olivo bianco

Olio Officina

Ecco svelati i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio 2025

Ogni anno, puntualmente, individuiamo delle figure emblematiche, che riteniamo essere d’esempio per quanti credono che l’olio abbia necessità di recuperare valore ed essere considerato un elemento importante e trainante dell’economia, a partire da una spinta propulsiva che solo la cultura può assegnare a una materia prima alimentare tanto celebrata quanto ancora sconosciuta e poco compresa.

Ecco le motivazioni dei premi, che saranno assegnati giovedì 27 febbraio nell’ambito della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival. Appuntamento a Genova, presso il centro congressi dei Magazzini del Cotone.

Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2025 a Valentina Cardone

Con Chemiservice, laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche tra i più prestigiosi al mondo, Valentina Cardone ha saputo raccogliere e proseguire con successo e determinazione l’attività pioneristica del fondatore, raccogliendone tutta l’eredità morale e scientifica. A fare la differenza è la garanzia dei dati analitici, l’imparzialità, la piena conoscenza della materia legislativa e l’attività di ricerca di nuove metodiche analitiche.

Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2025 ad Aleandro Ottanelli

Fare ricerca ed essere direttamente operativi sul campo è ciò che serve al mondo olivicolo e oleario italiano per rilanciarsi. Aleandro Ottanelli, assistente tecnico presso il Dipartimento di Scienze delle produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Università di Firenze, ha il merito di aver saputo varcare i confini del nostro Paese per apportare le proprie conoscenze in materia di olivicoltura ed elaiotecnica puntando su modelli affidabili e competitivi, capaci di aumentare le rese unitarie e garantire nel contempo un’alta qualità degli oli.

Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2025 a Pio Costa

Da sempre attento a curare ogni aspetto legato alla conoscenza della materia prima olio da olive, forte di una consolidata tradizione familiare, pioniera nel lanciare un nuovo approccio con il prodotto, Pio Costa prosegue senza sosta l’impegno, sia come imprenditore, con la Lorenzo Costa fu Eugenio, selezionando e proponendo oli gourmet, sia come assaggiatore professionista e capo panel, sia come formatore. Una figura completa, come ce ne vorrebbero per smuovere un settore troppo spesso statico.

Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2025 a Marcello Scoccia

Quarant’anni di attività professionale come assaggiatore e capo panel, selezionatore di oli e autore di blend, ha creato un nuovo modo, meno formale e dogmatico e nel contempo più assertivo ed efficace, per promuovere la conoscenza degli oli. Lo ha fatto, e continua a farlo, attraverso una capillare attività formativa, riuscendo nell’intento di far dialogare settori produttivi di diversi continenti, formando una schiera di allievi in grado di operare con rigore e senza pregiudizi.

Premio Olio Officina Personaggio dell’anno 2024 a Cristiana e Serena Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia

Due donne visionarie e una storica impresa di famiglia fondata nel 1827. Davanti alla scelta di vivere degli allori del passato o di proiettarsi nel futuro, hanno pensato bene di reinventarsi innovando e individuando nuovi prodotti a partire dall’iconica oliva Taggiasca. Nel 2024 hanno spiazzato tutti con il lancio di una campagna di comunicazione senza precedenti, a partire dallo slogan “Il nostro olio è cattivo”. Le sorelle Mela sono riuscite così a ribaltare l’approccio e lo stile che finora ha visto l’olio confinato nei canoni della consuetudine con l’obiettivo non di stupire, ma di indurre i consumatori a riflettere sul reale valore dell’olio. 

Premio Olio Officina per la letteratura 2025 a Carmine Abate

Fra gli autori di oggi, è l’unico capace di raccontare con limpidezza che cosa rappresenti il sogno della terra: dell’agricoltura, dell’olivocultura. Il sogno di esistenze che – nel nostro Sud – hanno affrontato con determinazione la durezza del lavoro, gli ostacoli dell’ambiente e dell’odio umano, per affermare il proprio diritto a una vita libera e dignitosa.

 

In apertura, illustrazione Doriano Strologo (particolare)

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