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Le virtù degli oli da seme

Olio Officina

L’olio ha mille sfaccettature, alcune poco conosciute. Stiamo parlando dell’universo degli oli da seme, che a Olio Officina Food Festival è stato approfondito nella particolare degustazione condotta da Anna Cane, con oli da seme Zucchi.

L’olio ha mille sfaccettature, alcune poco conosciute. Stiamo parlando dell’universo degli oli da seme, che a Olio Officina Food Festival è stato approfondito nella particolare degustazione condotta da Anna Cane, con oli da seme Zucchi. “Si tratta di prodotti di nicchia di cui però non sono molto note le originali virtù in cucina e salutistiche” ha detto l’eserta. L’olio di vinaccioli nasce dalla pressione dei semi d’uva. Scarsamente prodotto e poco diffuso, è apprezzato per il contenuto di sostanze antiossidanti. L’olio di sesamo, particolarmente usato nella cucina orientale, va impiegato in piccole dosi per insaporire i piatti e mai per fritture. Dal caratteristico sapore di seme tostato è pregiato e costoso perchè contiene sostanze fenoliche dalla potente azione antiossidante, il sesamolo e la sesamina, e unnelevato contenuto di acido oleico. L’olio di semi di zucca, molto usato in Austria e in Germania, ha un alto contenuto di clorofille e di fitosteroli, utili per la cura della menopausa e di problemi alla prostata. Si presta a esaltare la zucca, minestre o insalate. Il sapore è tipicamente nocciolato, di seme verde con note di malto. L’olio di semi di lino, infine, ottenuto dalla pressione dei semi, ha gusto intenso e amaro e spicca per l’elevata presenza di acidi grassi omega3, impiegati per contrastare le infiammazioni.

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