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L’eleganza degli oli del Marocco

Profumi freschi, erbacei, persistenti, con richiami talvolta al pomodoro e alla mandorla verde, o alla mela È a Meknès, in particolare, in quest’area olivicola di grande prestigio, che le produzioni olearie marocchine si stanno imponendo all’attenzione e alla curiosità di quanti hanno potuto apprezzarli nella sessione di assaggio a Olio Officina Festival

Luigi Caricato

L’eleganza degli oli del Marocco

La qualità e unicità degli oli del Marocco è perfettamente documentata dai risultati della quindicesima edizione del Trophée Premium Volubilis Extra Vierge Maroc 2023. Conosco bene il Marocco olivicolo, per via dell’impegno straordinario da parte dell’Agro-Pôle Olivier Meknès, a opera di Noureddine Ouazzani. Nell’arco di tanti anni di frequentazione dei luoghi di produzione noto i grandi percorsi virtuosi che hanno reso il Marocco un’area olivicola di prestigio internazionale.

Gli extra vergini che ho degustato da giurato del Premio li ho molto apprezzati per la loro finezza ed eleganza, unitamente alla ricca personalità che esprimono all’olfatto e al palato. I profumi freschi, erbacei, persistenti, con richiami talvolta al pomodoro e alla mandorla verde, o alla mela. L’ottima fluidità e pulizia, la sapidità e le note amare e piccanti ben dosate, tali da rendere complessivamente armonici e di conseguenza versatili negli impieghi in cucina, sia in ricette della gastronomia marocchina, sia in ricette di cucina internazionale.

Ad aver colpito durante l’assaggio degli oli in concorso è stata la qualità di alto livello espressa dalla quasi totalità degli oli in gara, segno che non soltanto la materia prima è sana e ben curata, ma che pure in frantoio si sono prestate le migliori e più professionali attenzioni.

A Olio Officina Festival 2023, peraltro, nella giornata di venerdì 3 marzo sono stati degustati gli oli che si sono imposti all’attenzione de3l Trophée Premium Volubilis Extra Vierge Maroc 2023. È stata una grande sorpresa, per il pubblico del festival, aver preso confidenza con i profili sensoriali degli oli del Marocco, avendo potuto sperimentare in prima persona l’unicità e peculiarità di un territorio che merita di essere apprezzato sempre più.

In apertura, foto di Sonia Santagostino per Olio Officina Festival

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