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Perché a Olio Officina Festival vengono assegnati dei premi

Ogni volta, sin dalla prima edizione, abbiamo pensato bene di conferire dei riconoscimenti al fine di mettere in evidenza alcuyne tra le personalità più rappresentative del mondo dell'olio e di quello affine. C'è una ragione

Olio Officina

Perché a Olio Officina Festival vengono assegnati dei premi

Ebbene sì, noi siamo sempre debitori dell’operato di alcune persone, le quali attraverso il loro impegno non mancano di lasciare segni importanti alla comunità. Per cui, ogni anno, sin dalla prima ediozione del 2012, abbiamo deciso di assegnare dei riconoscimenti. È una forma di rispetto, è un omaggio che facciamo per evidenziare il loro impegno. L’unico nostro dispiacere è solo nel non poter concretizzare sul piano economico il Premio, ma anche questa forma di testimonianza ci sembra giusta e opportuna, quanto necessaria.

Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2022

Dora Desantis

Responsabile qualità di Agridè, si è sempre distinta per la costante e coerente attenzione posta allo studio e alla ricerca, considerando la qualità di un olio extra vergine di oliva non una monotona e iterativa gestione ordinaria, ma il frutto di continue sperimentazioni e verifiche aperte sempre a novità.

Leonardo Colavita

Figura di spicco del comparto oleario, con la sua impresa, Colavita Spa, ha aperto le rotte commerciali internazionali, dominando la scena soprattutto negli Stati Uniti, dove è presenza storica consolidata. I ruoli pubblici che via via ha ricoperto hanno apportato benefici alla collettività e a tutto il settore, sia per essere stato tra i fondatori e presidente di Assitol, dove è tuttora impegnato in prima linea, sia per la sua vicepresidenza in Federalimentare, dove ha potuto far accrescere il valore e il peso delle imprese olearie.

Salvatore Camposeo

Agronomo di formazione, è tra gli studiosi di olivicoltura più apprezzati e innovativi della scena internazionale. Docente di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree presso l’Università di Bari, ha creato nuove varietà di olivo a testimonianza che bisogna aspirare di continuo al futuro e non limitarsi a una stanca replica del passato. Il futuro è adesso e Camposeo lo sta interpretando in un’ottica di sostenibilità, attenzione al paesaggio e all’economia.

Pietro Leone

Se vi è da individuare una figura di imprenditore olivicolo e oleario moderno e vocato all’innovazione, Pietro Leone è uno dei nomi più acclarati cui fare riferimento e affidamento. Partendo da tutt’altro settore, si è proiettato nel mondo olivicolo mentre altri abbandonavano il campo. Ha sposato il modello dell’olivicoltura ad alta densità e avviato un frantoio ultramoderno, brevettando perfino una nuova innovativa macchina denocciolatrice, la Moliden.

Dino Scanavino

In veste di presidente nazionale di Cia-Agricoltori italiani, si è contraddistinto per la sua visione dell’agricoltura priva di pregiudizi e ricettiva delle innovazioni sociali e tecnologiche. In particolare, sono apprezzabili l’atteggiamento aperto verso l’olivicoltura moderna ad alta densità e il fattivo apporto all’opera di sensibilizzazione nei confronti degli agricoltori italiani perché ne colgano le opportunità e gli innegabili vantaggi.

Premio Olio Officina per la letteratura 2022

Silvana Grasso

È conferito a Silvana Grasso il Premio Olio Officina 2022 per l’attenzione riservata nella sua opera anche al mondo rurale, rappresentato in modo plastico, sia con realismo dei particolari sia nella dilatazione del mito. La sua scrittura è capace di restituire con rara energia lo speciale sapore di una realtà agricola del Meridione d’Italia.

Personaggio dell’anno 2021

Cristina Santagata

In un periodo complesso e disorientante, frenato dalla pandemia, in un contesto in cui poche imprese hanno investito ed espresso nuove idee, lei si è distinta per l’impegno nel portare avanti nuovi progetti, differenti rispetto ai suoi campi di azione, puntando su un altro settore importante del comparto alimentare, rilevando il 20 per cento di VR Aceti, impresa modenese leader nella produzione e distribuzione di aceto balsamico classico e biologico con il marchio Re Modena, un investimento orientato a rafforzare la sinergia tra le due aziende con prodotti di alta qualità complementari e un profilo internazionale.

Inoltre, e sempre del 2021 entra in scena il “Piano Green”, una start-up per smart agriculture solution, frutto della collaborazione tra Fos Greentech Srl e Santagata 1907 Spa, che ha dato vita a Newco, con l’obiettivo di commercializzare “Microcosmo”, un sistema utile ai laboratori del settore agroalimentare, concepito per simulare in un ambiente indoor altamente innovativo la coltura in campo; e, sempre nell’ambito del Piano Green, è avvenuto il lancio sul mercato delle trappole smart “Eye-Trap”, concepite al fine di controllare e monitorare in modo intelligente e tempestivo la lotta fitosanitaria alla mosca olearia”.

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