Siamo tutti figli della Madre Terra e abbracciamo gli ulivi
C’è fermento, voglia di incontrarsi, di ripartire: l’undicesima edizione di Olio Officina Festival ormai è alle porte. Quest’anno, per tutta la durata del Festival, sarà proiettata l’opera filmica Figli di Madre Terra e giovedì 17 marzo, in apertura delle tre giornate, Francesco Martinelli, autore e interprete, e Michele Pinto, regista, saliranno sul palco per raccontarci come la preoccupazione per il mondo olivicolo, devastato dalla comparsa della Xylella, abbia ispirato la storia di questo lavoro, vincitore di numerosi premi
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Figli di Madre Terra ci porta in una Puglia distrutta, che ha dovuto assistere impotente al disseccamento dei suoi ulivi.
E in questo viaggio ci accompagna Mauro, il protagonista, che torna dal padre, disperato a causa della situazione in cui versa il suo uliveto.
Ma il dialogo tra di loro risulta estremamente difficile, tanto che Mauro sarà portato a compiere un gesto molto forte e significativo per spezzare le resistenze del padre.
Francesco Martinelli e Michele Pinto hanno saputo raccontare luoghi e problematiche che diventano, poi, storie universali in uno stile nouvelle vague.
Ogni lavoro scaturisce da una percezione, e la narrazione diventa iconografica per poi essere immortalata in un racconto per immagini.
Le storie di una realtà contemporanea si proiettano in un altro spazio e in un altro tempo, così che il vissuto diventi qualcosa che sappia andare oltre, lasciando che accolga una narrazione spirituale ed emozionante.
Figli della Madre Terra è stato scritto e interpretato da Francesco Martinelli, con le musiche di Antonio Molinini. Regia e montaggio sono stati a cura di Michele Pinto. È stato prodotto da Teatro delle Molliche, in collaborazione con Morpheus ego e con il patrocinio di Legambiente Puglia e Unapol, Unione Nazionale Associazione Produttori Olivicoli.
Di seguito, i premi e i riconoscimenti ottenuti
Vincitore di sei premi al Rome Web Awards, tra cui il titolo di “Migliore creazione Italiana” e “Miglior corto a tema sociale”.
Selezionato a Ortometraggi Film Festival di Lecce.
Selezionato Fuori concorso al Foggia Film Festival di Foggia.
Selezionato al Geo Film Festival di Cittadella (Padova).
Proiettato in occasione del convegno “Xylella e danni dal gelo” organizzato da Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli a Corato.
Proiettato in occasione del convegno “Europa, Valore, Opportunità” organizzato da Consorzio Nazionale Olivicoltori a Viterbo.
Proiettato in occasione convegno “Emergenza Xylella fastidiosa: conoscere per prevenire” organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia.
Progetto Landxcape “Paesaggi contemporanei” sostenuto dalla Regione Puglia a Andrano.
Progetto “Estate in periferia” del Coordinamento di Azione Cattolica di Ruvo e Settimanale “Luce e Vita” – Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesi di Molfetta.
Targa di merito consegnata da Alessandra Pesce Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole con la dicitura: “Per aver interpretato con straordinaria passione i sentimenti e le angosce degli olivicoltori pugliesi”.
Visionato dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla Xylella, con il seguente commento del Presidente della Commissione Agricoltura: “Lavoro che, in maniera originale e molto diversa da quanto finora avvenuto, affronta il fenomeno della Xylella in Puglia. Dal filmato emerge chiaramente il legame profondo che esiste tra i cittadini pugliesi e gli ulivi, che rappresentano da sempre l’immagine di quella terra.”
Biografie
Francesco Martinelli
Vive a Corato. Ha studiato Giurisprudenza all’Università di Bari. Ha iniziato il suo percorso professionale presso la Società del Teatro, della Musica e del Cinema di Milano conseguendo la qualifica di attore. In seguito, si è specializzato in regia presso la Scuola Teatro e Musica del Centro Bardi di Prato, riconosciuta dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “S. D’Amico” di Roma. Ha partecipato a stage, laboratori e seminari condotti dai maestri: Roberto Brivio, Antonio Fava, Ugo Gregoretti, Giuseppe Emiliani, Lorenzo Salveti, Paolo Terni, Giorgio Barberio Corsetti, Abani Biswas, Luigi Maria Musati. È stato selezionato al Laboratorio Internazionale Biennale Teatro a Venezia per due edizioni, allo Stage Internazionale di Commedia dell’Arte a Reggio Emilia. Insegna da 22 anni in qualità di esperto teatrale nelle Scuole Pubbliche di ogni ordine e grado. Ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il valore pedagogico dell’attività teatrale nella Scuola. Ha condotto laboratori e stage per: Centro di Orientamento ed Educazione Teatrale (Corato), Piccolo Teatro della Versilia (Lucca), Centro Teatro Danza (Andria), Circuito Aderenze Teatrali (Chieti, Napoli, Isernia). Si è aggiudicato numerosi premi nei Festival teatrali rivolti alla Scuola. Ha scritto testi teatrali tutti rappresentati. Ha curato la direzione artistica dei seguenti progetti: Rassegna di Teatro Studentesco “Città del Dolmen” per tredici edizioni, Stagione teatrale “Resistenze” per cinque edizioni, Festival dello Sviluppo sostenibile “Sognitudo” per due edizioni. È direttore artistico del Teatro delle Molliche, membro del tavolo della formazione del progetto nazionale Cresco (Coordinamento delle realtà della scena contemporanea), membro del Circuito dei teatri off del meridione Aderenze Teatrali, membro del progetto nazionale Rare (Rassegne in rete) referente del Circolo Laudato si’ di Corato, consigliere dell’Associazione pubblica di fedeli “Figli della Divina Volontà”, membro della Commissione diocesana per i problemi sociali, del lavoro, giustizia, pace e custodia del creato.
Michele Pinto
Vive a Ruvo di Puglia. Laureato in giurisprudenza, ha frequentato corsi di cinema con Alessandro Piva, Abbas Kiarostami e con i direttori della fotografia Luca Coassin, Michele D’Attanasio e Vittorio Storaro. Si è occupato di produzioni video per tv locali, ed è stato per anni videojoker in discoteca. Collabora come giornalista cinematografico con l’Università La Sapienza di Roma e l’Università di Palermo. Negli ultimi anni si è occupato di webserie di cui è a livello regionale il più importante rappresentante. 2016- Project M webserie vincitrice di 9 premi ai Rome Web Awards 2017. Selezionata a: Seoul webfest in Corea, Rome webfest, Livorno Horror Festival, Sicilywebfest, Caorle Film Festival, WendieWebfest di Amburgo, Tuscany Web fest, Sci-fi Underground Film
Festival di Monaco. Vincitore del premio mondiale World Human Rights Award per il miglior corto sul tema dei diritti fondamentali dell’uomo. 2015- “Tama Kelen il viaggio che insegna “docufiction girato x conto della diocesi di Andria. 2014 – “Bishonnen” seconda stagione – webserie vincitrice di 4 oscar ai Rome Web Awards. Premio del pubblico 2015 come webserie più votata a livello mondiale e miglior webserie europea e mondiale ai Web Indipendents Awards 2015. 2012 – “Bishonnen”web science-fiction- premiata con la Menzione Speciale al CampiFlegreiWebFest 2013 e vincitrice del premio per la migliore regia a livello internazionale ai Rome Web Awards 2014 e del premio della giuria popolare all’Ariano international Film Festival 2014. 2010 – “Chiamami” web-fiction in onda su Antennasud e vincitrice del premio per il miglior messaggio sociale ai Rome Web Awards. 2007 – “Ubi Alma” cortometraggio vincitore al Fed Film Festival di Castellaneta e andato in onda su Sky Cinema.
Antonio Molinini
Ha conseguito il diploma di Strumentazione per Banda con Antonella Mazzarulli, quello di Composizione con Andrea Marena e quello di Pianoforte con Angela Montemurro Lentini presso il Conservatorio di Bari. Ha inoltre conseguito il compimento inferiore di corno francese sotto la guida di Davide Dell’Oglio presso il conservatorio di Monopoli. È stato docente di armonia, contrappunto, fuga e composizione presso i conservatori di Bari e di Monopoli, ed occasionalmente presso la scuola di Jazz “Il Pentagramma” di Bari e presso l’associazione musicale “To Play” in Ruvo. Autore prolifico di musica strumentale, cameristica e sinfonica, ha orchestrato il Finale di Crux in Gloria, Messa Solenne scritta per la Canonizzazione di Padre Pio. Dal 2005 al 2007 è stato allievo del compositore Luis Bacalov, già premio oscar per la colonna sonora de “Il Postino”, presso l’Accademia Musicale Chigiana in Siena nella classe del corso di “Musica per Film”, risultando per due volte vincitore di borsa di studio e diploma di merito. È inoltre impegnato come pianista e tastierista in diverse situazioni jazzistiche. Dal 2004 al 2008 lavora in veste di arrangiatore con l’orchestra giovanile sinfonica del Conservatorio N. Piccini di Bari diretta da Giuseppe Pannarale. Inoltre, arrangiatore del brano “Rime per un sogno” di Fabio Concato per una tournèe jazz col grande cantautore italiano, e per alcuni brani di Sergio Cammariere in chiave sinfonica nelle diverse serate in cui hanno collaborato nel circuito di vari festival e ospitate in puglia. Sono una sua produzione 2010 e 2012 due cd di musica leggera: “Amore In Transito” e “Senti”.
In apertura, frame dell’opera Figli di Madre Terra
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