Festival

SoloDuo. Concerto per chitarre

Anticipazione Olio Officina Festival 2024. A chiudere la tre giorni dell’evento, le musiche di Ottorino Respighi, Domenico Scarlatti, Claude Debussy e Astor Piazzolla. Sul palco Matteo Mela e Lorenzo Micheli, uno dei duo di chitarre più attivi e conosciuti nel mondo. Insieme hanno suonato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Canada, in Asia e in America latina, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla Sala delle Colonne di Kiev, dall’Auditorium di Milano al Concertgebouw di Amsterdam

Olio Officina

SoloDuo. Concerto per chitarre

Quanti hanno avuto modo di partecipare alla prima edizione di Olio Officina Festival, nel gennaio 2012, ricorderanno senz’altro che la chiusura dell’evento era stata celebrata all’epoca con il concerto per chitarre di SoloDuo, protagonisti della scena Matteo Mela e Lorenzo Micheli, ovvero gli stessi che a distanza di tanti anni ritorneranno sul palco del festival, e anche questa volta nella giornata conclusiva della tredicesima edizione dell’happening, a chiusura della manifestazione,

L’appuntamento è per la sera di sabato 2 marzo a Milano, alle 18.30, presso lo spazio Ex Cisterne della Fabbrica del Vapore, in via Giulio Cesare Procaccini 4, con un programma che prevede musiche di Ottorino Respighi, Domenico Scarlatti, Claude Debussy e Astor Piazzolla.

SOLODUO

Matteo Mela & Lorenzo Micheli

 

Ottorino Respighi (1879-1936)

Notturno

Domenico Scarlatti (1685-1757)

3 Sonate

K.202

K.32, Aria

K.24

Claude Debussy (1862-1918)

Petite Suite

I. En bateau

II. Cortège

III. Menuet

IV. Ballet

Astor Piazzolla (1921-1992) 

Tango Suite

Allegro

Andante rubato, melanconico

Allegro

 

Con il nome di “SoloDuo”, Matteo Mela e Lorenzo Micheli formano uno dei duo di chitarre più attivi e conosciuti nel mondo: insieme hanno suonato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Canada, in Asia e in America latina, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna, dalla Sejong Hall di Seoul alla Sala delle Colonne di Kiev, dall’Auditorium di Milano al Concertgebouw di Amsterdam. Il Washington Post li ha descritti come “extraordinarily sensitive, with effortless command and an almost unbearable delicacy of touch”.

La loro discografia comprende i Duos Concertants di Antoine de Lhoyer, le tre antologie “Solaria”, “Noesis” e “Metamorphoses”, un disco sulla musica del ’600 italiano per tiorba e chitarra barocca (“La suave melodia”, con Massimo Lonardi), una raccolta di opere da camera di Mauro Giuliani, le Sonate di Ferdinand Rebay, i ventiquattro preludi e fughe di Mario Castelnuovo-Tedesco, i Quartetti op. 19 di François de Fossa (con Enrico Bronzi e Ivan Rabaglia),  un lavoro sulla musica vocale di Alessandro Scarlatti e uno sui musicisti-scienziati tra Rinascimento e Barocco (con Massimo Lonardi e Renata Fusco), oltre a una decina di lavori solistici, cameristici e con orchestra e un CD interamente dedicato a Beethoven (Decca).

Il loro ultimo disco, in uscita per febbraio 2024 per l’etichetta parigina Evidence, è dedicato alle Sonate di Domenico Scarlatti.

Matteo è docente al Conservatoire Populaire de Musique di Ginevra e all’Accademia di Imola; Lorenzo è professore di chitarra, vicedirettore e responsabile dell’area Performance al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Matteo e Lorenzo sono inoltre “Artists in Residence” alla University of Colorado Boulder (dal 2015) e alla Columbus State University (dal 2017), e dirigono una collana di musiche per chitarra presso l’editore canadese dOz.

In apertura, SoloDuo: Lorenzo Micheli, a sinistra, e Matteo Mela

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