biodiversità

La gestione degli oliveti per far fronte ai cambiamenti climatici

Il progetto, implementato e studiato in venti aziende agricole dell'Andalusia attraverso il piano Life Olivares Vivos, ha dimostrato che una produzione capace di rispettare e promuovere la fauna selvatica può generare ricchezza nel mondo rurale. Un vantaggio fondamentale che si ottiene osservando determinate pratiche è la maggiore disponibilità di acqua per gli olivi, cruciale per rispondere ai momenti di forte siccità

Olio Officina


Azioni concrete per tutelare la biodiversità con il primo centro di ricerca nazionale

Presentato il 22 maggio in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, il National Biodiversity Future Center sarà coordinato dal Cnr e vedrà il coinvolgimento di duemila ricercatori per monitorare, preservare e ripristinare gli ecosistemi terrestri, marini e urbani della penisola. Con Nbfc parte dall’Italia un messaggio per promuovere la gestione sostenibile dell’importante patrimonio biologico in tutte le sue forme, dai microbi fino alla specie umana

Olio Officina


Si abusa troppo del termine “biodiversità”, concetto estremamente complesso

Da uno studio a cura del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il Laboratory for Integrative Biodiversity Research, è emerso un utilizzo spesso inappropriato di un tema tanto complicato quanto ampio. Non restituendone la completezza, questa tendenza, osservata sia livello generalista sia scientifico, può essere molto rischiosa: risulta fondamentale seguire un’altra linea che comprenda il significato nella sua totalità

Olio Officina


Gli uliveti sono autentici custodi della biodiversità

Il progetto Life Olivares Vivos + ha come obiettivo il recupero della flora e della fauna nelle aziende agricole in cui questo modello viene implementato. Redditività e rispetto dell’ambiente circostante sono un connubio possibile, oltre che fondamentale, e l’extra vergine ottenuto seguendo determinati principi si distingue grazie al valore aggiunto fornito dalla tutela effettiva e certificata della biodiversità. Oltre a proseguire in Andalusia, queste attività che seguono fasi specifiche e attente misurazioni, si espanderanno in altre località spagnole e, soprattutto, nei principali Paesi produttori, quali Italia e Portogallo

Olio Officina


Nel nuovo libro di Marco Damele viene custodita tutta la bellezza del patrimonio floristico

Erbe e piante locali, personalmente raccolte dall’autore, catalogate e essiccate, trovano spazio come protagoniste nel prezioso volume Il mio erbario. Uno strumento di promozione e tutela della biodiversità, pubblicato da Edizioni Zem. Damele è impegnato da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del Ponente ligure, dove il suo lavoro è stato riconosciuto non solo a livello nazionale ma anche attraverso conferimenti di premi dal taglio internazionale

Olio Officina


In Spagna viene tracciata la dispersione delle acque reflue per salvaguardare gli ecosistemi

I cicli di scarico nelle acque di irrigazione delle risaie del Delta dell’Ebro sono una delle principali cause di perdita e alterazione della biodiversità. L’Irta e l’Università Politecnica della Catalogna hanno realizzato un modello per determinare il percorso di queste sostanze: attraverso l’utilizzo di un colorante specifico, la rodamina Wt, è possibile rilevare le zone più colpite e rielaborare le attività di acquacoltura

Olio Officina


La natura assorbe quasi il 50% delle emissioni causate dall’attività economica umana

La protezione della biodiversità è stata assente dalle decisioni della Cop. Dopo l'accordo di Parigi, solo la Cop25, Cile-Madrid, ha riconosciuto l'importanza della natura nel frenare il riscaldamento globale. Porre fine alla deforestazione ed estendere le pratiche agricole sostenibili potrebbe ridurre, all'anno, l'equivalente di quello che la Cina ha emesso nel 2020. Glasgow deve essere il punto di svolta per abbandonare le politiche climatiche che danneggiano la natura. Questo è ciò che la scienza chiede

Olio Officina


La “Fiorita di Castelluccio” è tra le buone pratiche agricole europee

Ne avete sentito parlare? Sapete di cosa si tratta? È quel fenomeno straordinario di fioritura connesso alla semina della celebre lenticchia a marchio Igp. Si ripete ogni anno, nella tarda primavera. Nel Pian Grande, proprio nel cuore del Parco dei Monti Sibillini. L’iniziativa intende utilizzare i semi originali del fiore di Castelluccio, raccolti dai soci della cooperativa agricola locale, selezionati e inseriti nel mercato dei “fiori di campo”, andando a impreziosire così aree verdi e giardini nazionali e internazionali. Un progetto tra resilienza e biodiversità

Marcello Ortenzi


Iscriviti alle
newsletter