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L’Italia del biologico punta sulla produzione dell’extra vergine  

Si tratta di un settore in fermento, lanciato verso il target del 25% di superfici investite come testimoniano gli ultimi dati del Rapporto “Bio in cifre” realizzato da Ismea, con già sei regioni che hanno oltrepassato tale traguardo. In Abruzzo, tra i principali orientamenti produttivi degni di nota sono le coltivazioni biologiche di vite da vino e di olivo da olio, che rappresentano rispettivamente il 21% della viticoltura e il 12% dell’uliveto regionale. Segnali molto incoraggianti provengono anche dai pubblici esercizi, dove quasi il 70% dei ristoranti hanno dichiarato di aver impiegato nelle loro preparazioni materie prime biologiche nel corso del 2022

Olio Officina


L’extra vergine biologico guida le scelte del canale HoReCa

Dai risultati di un’indagine condotta da Ismea è emerso che non si tratta più di rintracciare lo stile di vita salutistico solo nelle scelte di acquisto personali. Sono sempre più numerosi i bar e i ristoranti a proporre pietanze con materie prime di origine bio, allargando lo spazio dedicato: verdura e olio rappresentano oltre un terzo degli acquisti, dove il valore degli acquisti è, rispettivamente, del 42% e del 34%

Olio Officina


L’Italia del biologico vanta numeri importanti, ma occorre una maggiore tutela

La transazione verso la produzione bio si fa sempre più urgente, soprattutto alla luce dell’impennata dei costi, sia delle materie prime, sia dell’energia. Con oltre due milioni di ettari coltivati secondo questo regime, il valore del mercato corrisponde a quasi cinque miliardi di euro: risultano necessari dei programmi in sostegno. Ecco ciò che afferma Cia-Agricoltori italiani nel corso della giornata di apertura di Sana, Salone internazionale del biologico e del naturale

Olio Officina


L’Italia del biologico: cosa ci dicono i numeri

Secondo il report elaborato da Ismea, gli operatori del regime bio sono in continua crescita, così come lo sono le superfici adibite a queste coltivazioni. Crescono, soprattutto, le colture permanenti e si è registrata una stabilità sia degli oliveti, con un aumento del 0,5%, sia dei meleti. Ma, al contempo, non cresce il consumo da parte delle famiglie e il valore del mercato. Non resta che domandarsi quale ruolo specifico occupi l’agricoltura biologica e valutarne la futura direzione

Olio Officina


Biologico, solo i numeri contano, non le opinioni dettate dall’ideologia

Pervasi da questa parola, utilizzata in più contesti con tesi volte a sostenerne la validità, non ci si è soffermati a lungo su ciò che comporterebbe una produzione esclusivamente bio. Sia in termini di costi, sia in termini di resa: i dati pubblici non accennano alle produzioni ottenute, ma si conoscono solo le superfici che seguono questi standard. L’attività agricola deve guardare sempre più all’innovazione, senza, però, intraprendere una strada antieconomica

Alberto Guidorzi


Il biologico ha bisogno di una legge che lo tuteli

Un iter in corso da dodici anni, e non ancora concluso, ha visto l'approvazione alla Camera della legge per il biologico. Cia-Agricoltori Italiani si è detta soddisfatta di quanto ottenuto, ma solo con una legislazione nazionale l'Italia si collocherebbe in una posizione ancora più vantaggiosa rispetto ai competitor dell’Unione europea: per questo urge il consenso del Senato. Il settore biologico è di assoluto rilievo per la nostra economia in quanto capace di restituire numeri importanti, sia in termini di produzione, sia per il numero di operatori impegnati, per un valore di 3,5 miliardi di euro

Olio Officina


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