Il crollo produttivo spagnolo e l’emorragia dei consumi d’olio
Per riportare la situazione di mercato a una maggiore tranquillità, con prezzi più moderati, occorrono un paio di campagne con sufficiente produzione a livello mediterraneo, in modo da ricostituire un quantitativo di scorte per gestire coperture più elastiche. Nella penisola iberica, sia Spagna che Portogallo hanno impiantato migliaia e migliaia di ettari di uliveti, aumentando il potenziale produttivo, ma di fatto gli sconvolgimenti climatici stanno frustrando al momento i loro piani. Non basta aumentare la possibilità di produrre, occorre ripensare le modalità delle attività antropiche