inquinamento

L’albero di olivo è un possibile alleato contro l’inquinamento da particolato

Anche le piante di alloro e fotinia lucidum potrebbero costituire la migliore barriera naturale “verde” al diffondersi del Pm10, contribuendo così sia alla pulizia dell’aria, sia a una maggiore comprensione di cause e incidenze della presenza del particolato nell’aria. Tale studio è l’espressione del progetto Veg-Pm10, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e condotto da un coordinamento scientifico che coinvolge diversi soggetti

Olio Officina


Il paradosso del progresso. Quando l’inquinamento mette in gioco il futuro dell’umanità

Negli ultimi duecento anni, con velocità esponenzialmente crescente abbiamo modificato in modo quasi irreversibile il pianeta, inquinandone aria, acqua e suolo. Per non parlare dell’inquinamento elettromagnetico, di cui non si conoscono bene gli effetti dannosi. Si è poco consapevoli del fatto che attraverso i polmoni, la pelle e il cibo entrano nel corpo le sostanze più disparate. Notevole pure l’impatto dei farmaci immessi nell’ambiente attraverso urine e feci: antibiotici, ansiolitici, antidepressivi, antineoplastici e sostanze ormonali. Figurarsi poi gli effetti di oppioidi e cocaina

Renzo Ceccacci


Solo la conoscenza ci può salvare dalle paure

Basta ansie e basta con le accuse contro l’agricoltura che inquina. Oggi si vive più a lungo e la qualità dell’aria è anche nettamente migliorata. Per tranquillizzarci, la tossicologa Annette Lexa porta alla luce informazioni scientifiche validate nell’ambito delle materie che più generano timori, in particolare riguardo l’influenza della chimica sull’ambiente. Ricordate: superare i pregiudizi ci aiuta a vivere meglio. Un solo esempio: le sostanze di sintesi create dall’uomo le consideriamo veleno, ma non abbiamo alcuna remora nel prendere le medicine per curarci

Alberto Guidorzi


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