Russia

Unità delle chiese e riconciliazione dei popoli

Le radici religiose della crisi ucraina e i possibili percorsi di pacificazione. Nel conflitto russo-ucraino, alcuni sollecitano la Santa Sede a porsi in una posizione mediana in modo da facilitare un negoziato tra le parti in causa, e nonostante il Papa si sia detto disponibile, gli ostacoli giungono proprio da Mosca e da Kiev. Come dovrebbe porsi il Vaticano in un simile contesto? Cosa vi è dietro le motivazioni di carattere religioso che hanno spinto Putin ad aggredire l’Ucraina?

Alfonso Pascale


Si ritorcono sul mittente i boomerang scagliati dall’erede di Stalin

Pretendendo di imporre alle grandi società del Pianeta di scegliere se stare con l’Occidente o sul fronte opposto, del quale vanta, senza avere ricevuto alcun mandato, i titoli di supremo condottiero, il farneticante despota russo ha ostentato la sicumera che la guerra che ne dimostrava l’incapacità obbligasse a schierarsi nelle proprie file tutti i paesi che al modello delle democrazie occidentali fossero estranei o ostili, una pretesa che un’analisi elementare dimostra priva di qualunque fondamento

Antonio Saltini


L’odio di Putin per il nazismo: legittima competitività professionale

La sua totale mancanza di qualsiasi forma di umanità è fin troppo appurata. Ma ha saputo anche andare oltre quando, conferendo un’onorificenza di alto prestigio ai militari che a Bucha avevano proceduto a stupri, torture e a una macelleria di bambine e bambini, ha messo a disagio anche i suoi estimatori più calorosi. E seppur vengano riconosciute queste gesta come al di fuori di ogni tipo di senso e logica, sembra ancora non esserci una fine

Antonio Saltini


Uno scarabeo d’oro: il riconoscimento di cui l’Occidente è in obbligo a Vladimir Putin

Tutte le onorificenze assumono la forma di una medaglia. Mentre per questa caricatura di Pietro il Grande non potrebbe essere altro che uno scarabeo, simbolo supremo dei faraoni egizi, a elogiare le gesta che hanno portato le risorse del proprio Paese a essere gettate a una congrega di parassiti. Con quella che ha sempre definito come un’“operazione speciale” il presidente russo ha portato a conseguenze irreparabili per decenni la propria terra, e lasciamo che sia un ordine non ancora esistente a conferirgli dei meriti. Sì, ma quali?

Antonio Saltini


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