Saggi Assaggi

Le note di oliva verde restano vive al naso nell’olio Italiano non filtrato

Saggio Assaggio. Prodotto dall’azienda siciliana Bonolio, che dal 1934 ad oggi è cresciuta a tal punto da divenire tra le più importanti della Sicilia, l’extra vergine recensito comprende un mix di cultivar siciliane, della Calabria e della Puglia rivelandosi vellutato all’assaggio. Per garantire la massima trasparenza ai consumatori, ogni etichetta è dotata di un sistema di tracciabilità

Alessia Cipolla


L’extra vergine Leccio del Corno è un piacere descriverlo, ancor di più assaggiarlo

Saggio Assaggio. Siamo in Toscana, a San Casciano Val di Pesa, e l’inizio di questa storia ha origine nel lontano 1934, quando Gianni Alfani abbandonò la mezzadria e acquistò una piccola azienda da condurre insieme ai figli. Nell’oliveto di famiglia vengono prodotti ben sette monocultivar, tutti da ulivi autoctoni. In particolare, l’olio di cui vi parliamo è di un bel colore giallo dorato con accenni di verde, dall’amaro e piccante piacevolmente equilibrati

Renzo Ceccacci


Nell’extra vergine “Polifemo” è racchiusa tutta l’anima della Tonda Iblea

Saggio assaggio.  La cultivar più rappresentativa del territorio di Chiaramonte Gulfi costituisce la maggioranza dei cinquemila ulivi dell’azienda Viragì, una realtà giovane come coloro che la guidano con entusiasmo e dedizione. Il loro olio Evo si presenta con un brillante colore verde arricchito dai riflessi dorati, accompagnato dal profumo fine di pomodoro

Renzo Ceccacci


Anche di domenica ci sarà Olio Officina Festival

Un programma che possiamo definire EXTRA, programmato al di fuori della diretta streaming dei giorni 4, 5 e 6 febbraio. Quindi, buona visione, sempre sul portale di Olio Officina, ben visibile a tutti. Ci sarà domenica 7 febbraio, la sezione dedicata ai "saggi assaggi", con la proposta dell'oleologo e lo chef, e la sezione dedicata al design, con gli interventi delle aziende protagoniste alle Forme dell'Olio

Olio Officina


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