Saggio assaggio

“Opera di Natura”, un extra vergine dal nome evocativo

Saggio Assaggio. Proveniente da agricoltura biologica, il blend di cui vi parliamo – composto prevalentemente da Coratina, Carolea e Frantoio – si presenta con etichetta in cotone vegetale e la bottiglia è plastic free al 98% in vetro scuro e riciclato all'85%. L’Oleificio Ranieri approccia alla sostenibilità non solo attraverso progetti che riguardano gli uliveti, ma anche nella produzione dell’olio in tutti i suoi aspetti

Alessia Cipolla


L’Evo Gran Cru Villa Magra Frantoio è un prezioso alleato degli chef

Saggio Assaggio. Capace di esaltare tantissimi piatti, l’extra vergine di Frantoio Franci ha il fruttato deciso ed è ricco di profumi erbacei fini. Il percorso di Franco e Fernando Franci nel mondo dell’olio è iniziato oltre settant’anni fa quando decisero di ristrutturare un fienile per adibirlo a frantoio e il 1996 è l'anno in cui celebrarono la stampa della loro prima etichetta

Renzo Ceccacci


“Emozione”, un extra vergine dall’identità precisa

Saggio Assaggio. Siamo in Umbria, più precisamente a Bettona. Nel 2004 Graziano Decimi ha acquistato con il padre un vecchio frantoio, per poi ampliare sempre di più le sue vedute con l’installazione di macchinari moderni da cui ricavare oli di qualità. Come l’Evo protagonista di questa recensione, ottenuto da varietà di Moraiolo, Frantoio, Leccino e San Felice, dal colore giallo digradante al verde

Renzo Ceccacci


Olistico Gran Cru, un extra vergine dalla fluidità esemplare

Saggio Assaggio. A produrlo, attraverso il proprio frantoio dotato di tecnologia continua a due fasi, è l’azienda Passo della Palomba, collocata sulle colline di Cecanibbi, in provincia di Perugia. In quella proprietà che, prima dell’arrivo della famiglia Gilotti, stava quasi cadendo in rovina, oggi vengono coltivati cinquemila olivi che danno vita a cinque monocultivar e due blend, tra cui quello che abbiamo scelto di raccontarvi. Nettamente erbaceo, con una notevole quantità di profumi tutti molti fini, gli consentono di nobilitare la tavola degli intenditori

Renzo Ceccacci


Il monocultivar Pignola è l’olio di chi ha creduto nell’olivicoltura eroica ligure

Saggio Assaggio. Quello della Liguria è un territorio così complesso che non dà spazio ad alternative: o investi tempo, energie e risorse economiche nell’attività olivicola, o non la prendi neanche in considerazione. Umberto e Carla Costa, titolari dell’Agricola Santa Barbara, questo lo sanno bene e hanno scelto di curare - alle pendici del monte di Portofino, luogo un tempo abbandonato - con ogni attenzione possibile i propri ulivi. L’extra vergine di cui vi parliamo è ricavato da una varietà poco conosciuta quanto pregevole, con note fruttate fresche e pulite

Luigi Caricato


Pennellate di amaro e piccante vivaci per il Leccio del Corno

Saggio Assaggio. Una realtà giovane, quella dell’azienda La Ranocchiaia, condotta da Gian Luca e Judyta, ma con idee chiare e ben maturate. I numerosi e ottimi monovarietali sono accompagnati da un extra vergine Dop e un blend di altrettanta qualità. L’olio di cui vi parliamo si presenta alla vista giallo-verdino limpido ed è perfetto per aggiungere ai piatti profumi finemente erbacei arricchiti dal pomodoro

Renzo Ceccacci


Gagliardo e decisamente erbaceo il Mimì Coratina

Saggio Assaggio. Il monocultivar di cui vi vogliamo parlare – limpido e giallo con riflessi verdini- porta il soprannome di Domenico Conserva, chiamato così da chi gli voleva bene. Troppo presto un brutto incidente lo ha portato via alla sua famiglia, che ha deciso di onorarne la memoria continuando a far vivere il suo sogno di dedicarsi a tempo pieno ai suoi ulivi. Oggi, con il nuovo frantoio nato nel 2015 e con 24mila piante allevate su 80 ettari, chiunque decida di acquistare gli extra vergini dell'azienda pugliese non potrà che apprezzarne la qualità

Renzo Ceccacci


Dalla cultivar simbolo della Calabria l’extra vergine della famiglia Mazzei

Saggio Assaggio. Al gusto c’è sapidità e armonia in questo olio Biologico 100% italiano, ottenuto dalla spremitura di sole olive Carolea e adatto sia in cottura sia a crudo. L’azienda a nome Leolio è condotta da Ilenia e Silvio con la stessa passione di nonno Mario, che già negli anni Sessanta iniziò a credere nella terra che ancora oggi li ospita, Belcastro, in provincia di Catanzaro

Luigi Caricato


Il preludio della nuova generazione Malandrino nell’olio “Lucenico”

Saggio Assaggio. Sono gli anni Cinquanta quando, a Laureana Cilento, Gennaro avviò la sua attività nel comparto oleario, dando una forte spinta propulsiva a tutto il territorio. Oggi sono le sue nipoti, Antonella, Angelica e Clara, a condurre l’azienda. In questo extra vergine a marchio Dop Cilento, il cui nome è un omaggio a Luciano e Domenico, figli di due delle tre sorelle, colpisce il colore giallo dorato dai riflessi verdi, morbido e armonico al palato

Luigi Caricato


Dal triangolo d’oro dell’ulivo il monocultivar “Alchimia”

Formato dai comuni di Moscufo, Loreto Aprutino e Pianella, è in quest’ultimo che sorge l’azienda agricola Marina Palusci, in provincia di Pescara. L’extra vergine assaggiato è ottenuto dalla sola varietà Leccio del Corno: amaro e piccante decisi, ma valorizzati dalla notevole fluidità. Le sue caratteristiche lo rendono versatile, dalle sconfinate possibilità di utilizzo gastronomico

Renzo Ceccacci


L’extra vergine “Col di Fiore” cattura il palato con la morbidezza

Saggio Assaggio. Riconosciuto con l’attestazione di origine Igp Toscano, l’olio che vi presentiamo è prodotto dall’azienda Fiorentini Firenze di cui è proprietaria la famiglia Fusi. Al naso si scorgono note di carciofo, cardo, mandorla verde e tanta freschezza. Un consiglio: vi suggeriamo di abbinarlo soprattutto con zuppe di legumi e carni rosse ai ferri, non ve ne pentirete

Silvia Ruggieri


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