Salento

Cosa ci insegna il Salento dell’olivo e dell’olio

Si è appena conclusa la prima edizione di “Primoljo in festa”, ed è stata l’occasione per comunicare il forte desiderio di rinascita di un territorio che ha conosciuto l’estremo dramma della perdita di milioni di olivi per via del batterio Xylella. La storia però continua, non si interrompe, perché trova comunque nuove espressioni, e l’olivo, nonostante tutto, rappresenta il segno della continuità e della speranza

Francesco Caricato


Il governatore pugliese offende gli olivicoltori e i frantoiani del Salento

No, la Xylella non è stata fermata e il danno attuale non è limitato e contenuto. Negli ultimi dieci anni sono morti ventidue milioni di olivi. È una grande tragedia che ha colpito l'intero Salento. Dapprima la provincia di Lecce, successivamente l’area di Brindisi e Taranto. Secondo Benedetto Accogli, presidente di Cia Agricoltori Salento, Michele Emiliano ha minimizzato la questione, mortificando e «offendendo olivicoltori, frantoiani, agricoltori, lavoratrici e lavoratori del settore olivicolo che dal 2013 hanno perso tutto». Come si può pensare di combattere una situazione di tale portata se le figure istituzionali esprimono opinioni irricevibili?

Olio Officina


Il paesaggio del Salento a rischio desertificazione

A tre anni dalla pubblicazione del Decreto sul Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia – sostengono i dirigenti di Cia-Agricoltori Italiani Salento – non sono stati ancora liquidati i 300 milioni di euro per i reimpianti degli olivi secchi. Questo stato di impasse non consente di ricominciare a produrre e a risollevarsi dal disastro Xylella. Intanto l’assessore regionale Pentassuglia promette: “siamo al lavoro. È arrivato il momento della responsabilità”

Olio Officina


Nel Salento l’olio Tenuta Samali esprime la bellezza del paesaggio

Saggio assaggio. L’azienda, di proprietà della famiglia Castriota Scanderberg, opera nella provincia di Lecce ed è aperta a una molteplicità di produzioni, dalla frutta fino alle varietà leguminose. Oltre ai vitigni autoctoni, di grande rilevanza è il vasto oliveto dedicato alle cultivar Leccio del Corno e Leccino. Quest’ultima restituisce un olio Evo dolce, rotondo e in equilibrio con amaro e piccante

Francesco Caricato


Un’accoglienza oliocentrica con l’Agri Bio Relais Filippo de Raho

Sceglierlo come luogo di relax e di vacanza equivale a ritrovarsi immersi nella natura, tra gli olivi secolari, i fichi d’India, le giuggiole, i gelsi e tante altre comunità vegetali. Nel Salento una antica dimora rurale in una corte chiusa, dove all’interno c’è spazio anche per “il Ristorantino”, dove è possibile provare esperienze culinarie che partendo dalla cucina del territorio non rinuncia alle sperimentazioni e alla reinterpretazione e attualizzazione della tradizione

Maria Carla Squeo


L’olio di lentisco ha una grande storia e un futuro che si prospetta promettente

È un arbusto tipico della macchia mediterranea e dalla frangitura dei suoi piccoli frutti si ricava un olio dai tratti peculiari e unici, senza dubbio sorprendenti per chi non ha mai avuto occasione di sperimentarlo in cucina, a crudo come in cottura. Nel Salento c’è Alberto Fachechi, che ne sta rilanciando la produzione e che parteciperà a Olio Officina Festival. Lo abbiamo intervistato

Luigi Caricato


Numeri da paura: persi in otto anni 33mila posti di lavoro nel Salento causa Xylella

“Sulla Xylella fastidiosa c’è ancora una tremenda sottovalutazione del problema perché, evidentemente, non si vuole cogliere la drammaticità dei danni economici e sociali che il fenomeno produce”. È quanto sostengono in una nota congiunta il presidente di Confagricoltura Puglia e Taranto Luca Lazzàro, nonché i presidenti di Confagricoltura Brindisi Antonello Bruno e di Confagricoltura Lecce Maurizio Cezzi

Olio Officina


Gli olivi della Tap nel Salento ritornano in loco

Ora che la Trans Adriatic Pipeline è realtà, e il gasdotto transnazionale è divenuto operativo, svaniscono tutti gli anni di forti proteste, ricorsi e denunce. Il paesaggio è salvo, come era prevedibile. A parte la Xylella, che nel frattempo ha mietuto tante vittime tra gli alberi. Resta encomiabile l’attenzione posta nei confronti delle piante e del territorio

Roberto De Petro


Se questa è olivicoltura

Il Salento olivicolo piange la propria dipartita, ma la speranza resta viva e rimane fortemente impressa nella volontà e nell’operato di chi - nonostante tutto, nonostante l’assenza delle Istituzioni - resiste e reagisce, credendo in una reale rinascita. Lo spettacolo che appare alla vista è tuttavia devastante, e desolante. Provate a chiedervi anche voi se si poteva gestire diversamente il dramma Xylella

Francesco Caricato


Mi piace che resti in gola, che sia forte, deciso

L’olio era qualcosa di prezioso, che non doveva cadere in terra e doveva essere usato con parsimonia. La scrittrice Maria Pia Romano racconta i ricordi dell’infanzia e il personale approccio con un condimento su cui è bene non lesinare mai sul prezzo. In fondo – dice – vale sempre il detto “poco ma buono”

L. C.


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