Suicidio

Suicidio, la devastazione della Coscienza

La mission impossible della prevenzione e della predittività in un articolato e circostanziato saggio. In questi anni si è cercato di prevedere le persone con maggiore rischio suicidario tramite procedure di imaging cerebrale e intelligenza artificiale. I risultati dello studio, pur a fronte di un numero limitato di campioni rappresentativi, sembrano incoraggianti. Pare impossibile che il pensiero suicida, fino alla sua attuazione, sia avulso dall’aura psicopatologica; le evidenze biochimiche e molecolari, fino ad oggi documentate, non trascurano gli effetti della ridotta concentrazione di colesterolo e acido linoleico

Marco Cavaglià


Giustificazioni ingiustificabili

Parlare di vita, non in contrapposizione alla morte, ma di come essa viene interpretata nelle parole che giustificano chi decide di togliersela. Perché dobbiamo negare che esistano condizioni molecolari che, come la lobotomia, possano indurre stati di coscienza fuori controllo?

Massimo Cocchi


Abbassare il colesterolo? Un reato contro l’umanità

Una potente letteratura ha finora forzosamente dimostrato la correttezza dell’assunto: “il meno possibile di colesterolo nel sangue, il meno possibile di incidenza della malattia cardiovascolare”. Purtroppo. Tuttavia, alcune ricerche confermerebbero che la riduzione dell’Acido Linoleico, e quindi del Colesterolo, siano una costante che accompagna la psicopatologia (Depressione Maggiore e Disordine Bipolare) e, ancor più, l’eventuale predisposizione suicidaria. Sarebbe perciò auspicabile una revisione prudenziale delle linee guida sulla riduzione forzata della colesterolemia

Massimo Cocchi


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