se non leggi correttamente questo messaggio, consulta la versione on line
Mercoledì 04 Marzo 2015 - numero 75 - direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it |
La formazione è importante, seguire un corso di potatura fa comprendere il percorso verso la qualità |
Defiscalizzare l’agricolturadi Luigi Caricato Il blend spiegato ai bambiniTutti oggi ne parlano, ma fino a ieri non ne sapevano nulla. Cos’è dunque il blending? Nulla di cui spaventarsi: è un’operazione essenziale e determinante, decisiva nel connotare una materia prima complessa e variegata qual è l’olio ricavato dalle olive. Perché allora non iniziare un percorso professionale formativo? (1. continua) > Luigi Caricato L'olio tutta luceIl Dop Terra di Bari – Castel del Monte prodotto a Corato, patria della Coratina, dalla Società Agricola del Sole, è tra i "Cento oli più rappresentativipresenti nel volume Atlante degli oli italiani Luci e ombre nelle dinamiche di mercatoLa regolamentazione del settore olivicolo-oleario, essendo oggetto di discipline di fonti eterogenee e stratificate nel tempo, ha subìto modifiche legislative e pronunce giurisprudenziali che hanno mutato il quadro normativo di riferimento. Da qui un imperdibile libro a cura di Sabrina Giuca, dal titolo Norme e regole per la commercializzazione dell'olio di oliva, edito dall'Inea Potare l'olivo, un corsoUn corso per tutti, ma la grande novità di quest’anno è che sarà presente una commissione valutatrice che oltre all’attestato di partecipazione, assegnerà un titolo abilitativo per la potatura dell’olivo > Francesco Caricato Oliva grandeIl grande frutto, che allude a un segreto custodito e rivelato nella semplicità, oscuro e, contemporaneamente, a portata di mano, proclama, quale scelta estetica, il bisogno di astrazione. A Olio Officina Food Festival 2015, l’opera di Vitaliano Angelini > Nicola Dal Falco L’orto d’artistaA Milano il movimento culturale Arte da mangiare mangiare Arte presenta il suo settimo raccolto: dalla Semina al Raccolto. Installazioni, performance, mostre e dibattiti sull’arte che guarda al mondo dell’alimentazione Le dieci regole del cuocoMentre il ministro alle politiche agricole Maurizio Martina lo ha escluso dal "Forum della cucina italiana", colui che ne è stato il grande padre, senza alcun intento polemico Gualtiero Marchesi presenta il suo decalogo. Così, tanto per intenderci, la parola chiave è “cuoco”, non “chef”. Cuoco – recita il primo punto – è un mestiere o meglio ancora è un servizio, un ministerium Le parole del caffèAbbiamo mai degustato con attenzione il caffè? Una volta che lo abbiamo davanti ai nostri occhi nella tazzina, è sufficiente sentirne i profumi per comprenderne la complessa e variegata connotazione aromatica che lo contraddistingue. Le caratteristiche sensoriali non sono tuttavia riconducibili alle sole note olfattive e gustative > Luigi Caricato Libri per la propria salvezzaDal Novecento a oggi, un invito alla lettura. Chi ama il mondo rurale non può perdersi questa lista di romanzi e racconti. Ve ne sarebbero molti altri, di titoli da segnalare. Per ora ci accontentiamo di questi, se avete da segnalarne di vostri fate pure L’uomo alla finestraNarrazioni. Rêverie su Gustave Caillebotte. Fino a pochi minuti prima erano stati entrambi vicini sul grande letto, uniti nei gesti d’amore. Poi la donna si rese conto che avrebbe voluto essere nella sua testa, capire cosa passasse nella sua mente. Lui la volle accanto a sé e le mostrò il paese di mare che si stendeva in lontananza, oltre una fitta distesa digradante di olivi > Mariapia Frigerio Amara, l’infusione d’arance rosseNon impasta la lingua, accarezza il palato e nel nome ricorda solo il rosso fuoco delle arance Tarocco Gallo e Tarocco Nocellara. Il tutto in una bottiglia di foggia antica, sigillata con la ceralacca, su cui spicca l’etichetta, tonda come il frutto, disegnata senza vezzi e indugi folcloristici > Nicola Dal Falco L’olio combustibileExpertise. Al termine di un progetto che si è da poco concluso in Toscana, sono stati presentati gli esiti di una sperimentazione diretta a creare lo sviluppo di una filiera energetica innovativa, a base di oli vegetali. Resta qualcosa da migliorare, ma si hanno in compenso buone prospettive per cercare di favorire i piccoli produttori > Marcello Ortenzi La grande Toscana degli oliE’ lustro e orgoglio d’Italia. Ancora oggi si scorgono le tracce del passato glorioso, con l’antica arte degli oliandoli, il cui stemma si può ammirare nelle antiche case dei Lamberti in piazza del Monte di Pietà a Firenze. Nei dintorni di Capalbio, la celeberrima villa rustica di Settefinestre, un’azienda agricola modello con annesso frantoio > Luigi Caricato La cultura, la culturaNon sta bene fermarsi solo a produrre. Fare l’olio buono non è poi così difficile, può farlo chiunque segua le buone prassi di coltivazione in campo ed estrazione in frantoio. Ci vuole ben altro, oggi: un impegno nel creare e sviluppare conoscenze, estendendole a un vasto e variegato pubblico. L’esempio di un produttore siciliano: Giorgio Ruta > Maria Carla Squeo Tutta colpa di Coldiretti?Scrive Giuseppe Rosso da Ragusa, olivicoltore e attuale consigliere di amministrazione del Consorzio di tutela dell'olio Dop Monti Iblei. Risponde Luigi Caricato (In Unaprol) quando devono sciorinare i dati per farsi belli, si riferiscono a tutto l'olioMassimo Occhinegro Cosimo potava bene e chiedeva pocoItalo Calvino L'olio consacra l'uomo, nel senso che inserisce l'individuo in una dimensione più alta, fra cielo e terraDaniela Marcheschi Tutti dicono polifenoliE si sbagliano. Non ha senso confondere lucciole per lanterne, Roma per toma SensualitàIl tocco giusto a volte fa la differenza Pesci cinesiChe faccia hanno? In bella esposizione in un ristorante di Pechino, ecco le creature acquatiche del lontano Oriente Olio o profumo?Così prezioso, così unico. Puro profumo di oliva Oliva diamanteUn diamante è per sempre. Si dice così, vero? L'originale vignetta di Valerio Marini |