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Mercoledì 23 Marzo 2016 - numero 130 - direttore LUIGI CARICATO - redazione@olioofficina.it

 
 

Il nuovo mondo dell’olio avanza

La volontà di affermazione americana parte da lontano. La California vuole ripetere il successo ottenuto con il vino. Se questo è l’obiettivo, riusciranno a conseguirlo. Anche perché le strategie messe in atto sono molto ben congegnate, e nulla è lasciato al caso. Dopo la rottura con il Consiglio Oleicolo Internazionale, si intende contrastare l’egemonia del vecchio mondo. Le aziende italiane sono facilmente attaccabili in virtù della collaborazione della nostra “intelligence”. Così, in chiave prospettica, a perderci saremo soprattutto noi, i più collaborativi nel favorire l’avanzata del successo californiano > Massimo Occhinegro

Prevenire attraverso il cibo

Quello che ci piace mangiare è importantissimo, perché spesso costituisce la fonte di nutrienti, pochi o molti che siano contenuti in esso, per cui è indispensabile mangiare anche il cibo meno gradito. Gli aspetti principali che concorrono a formate la qualità di un prodotto alimentare sono la sicurezza (qualità igienico-sanitaria) l’aspetto nutrizionale, la qualità edonistica e la qualità socio-culturale > Giovanni Lercker

Paesaggio e cibi del territorio

Sono le componenti di un patrimonio rurale tutto ancora da svelare. Si parte dalla presa di coscienza del valore degli ulivi pugliesi, fino a considerare la prima legge regionale in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi. Bisogna proprio partire da questi punti chiave per rendersi conto del valore inesplorato di cui disponiamo > Maria Chiara Zerbi

La mandorla, l’armonia, l’impatto dolce

Si chiama Selezione Oro e reca la firma di Luigi Santagata. E’ uno tra gli extra vergini di una storica azienda ligure attiva sin dal 1907 e con sede a Genova. A condurla i fratelli Federico e Cristina, alla quinta generazione di una famiglia dalla grande vocazione internazionale > Luigi Caricato

Come un chicco di riso

E’ la fagiolina del lago Trasimeno. E’ grande quanto un chicco di riso. E’ più avana che gialla, dall’occhietto vispo, bistrato di nero che ti fissa come certe ragazzine cresciute troppo in fretta. Un tempo ai contadini si chiedava solo la fagiolina più chiara, così, a forza di separarla dagli altri semi (rosati, marroni, neri o screziati) si è arrivati ad una vera e propria selezione > Nicola Dal Falco

Chi froda realmente

Da dove parte la madre di tutte le truffe? Perchè il rischio di trovare l'olio tunisino nell'olio 100% italiano è messo tanto in evidenza? Sulla base di cosa si afferma che l'olio italiano è migliore di quello proveniente da altri paesi? Perchè non si dice chiaramente che per anni e anni abbiamo denunciato di produrre in Italia il doppio e a volte anche il triplo della realtà? A scriverci Maurizio Bertini

Olga, Livia e Zoe

Narrazioni, un atto unico. Mi sono sempre chiesta perché mia madre avesse così bisogno di amore… di amore di persone esterne alla famiglia. Avrei voluto che dedicasse più tempo a noi figli o ai suoi nipoti e non a generi, nuore e amici. Quando le dissi che la sua era una specie di prostituzione lei, come sempre, pianse > Mariapia Frigerio

Mare&Mosto-Le vigne sospese, il mondo del vino e dell’olio ligure torna a Sestri Levante

L’evento, targato AIS, in programma 8 e 9 maggio 2016 all’ex Convento dell’Annunziata. E' una iniziativa che rappresenta l'inizio di un percorso destinato a rafforzare le sinergie tra i comparti vitivinicoli ed oleari. Il lunedì sarà rivolto anche agli addetti ai lavori

Benedetto Accogli, Apol: «Difendere l’olivicoltura salentina vuol dire preservare una ricchezza formidabile, proteggere l’ambiente e conservare la biodiversità»

Sarà Dino Scanavino, presidente nazionale della CIA Confederazione Italiana Agricoltori, a chiudere i lavori del seminario che avrà luogo venerdì 18 marzo, alle ore 9, presso l’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce e che affronterà il delicato tema: “Quale futuro per l’olivicoltura salentina”

Quesito: perché extra vergini con dati analitici di assoluta eccellenza vengono declassati?

Ogni anno circa il 15% di oli selezionati con dati analitici di assoluta eccellenza, molto più restrittivi dei limiti fissati dalla legge per gli oli extra vergini di oliva, hanno difetti sensoriali e vengono declassati da extra vergini a vergini

 
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