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Clara Benfante

Clara Benfante

Studentessa del secondo anno di economia e amministrazione aziendale presso l’università di Palermo, ha frequentato il liceo scientifico G. D’Alessandro di Bagheria, dove si è diplomata nell’anno 2018 con una valutazione di 100/100. Molto curiosa, amo viaggiare e conoscere nuove culture con cui confrontarsi e da cui attingere idee e novità. Parla fluentemente l’inglese e il francese, ed è appassionata d’arte e di buone letture. Svolge volontariato come apprendista cicerone presso il Fai e Le vie dei tesori organizzate a Palermo nel mese di ottobre. Pratica molto sport, con una passione per il nuoto perché trasmette tranquillità, forza ed energia positiva.

Gli articoli di Clara Benfante

La grandezza d’animo

I valori che contano, alla fine, sono sempre i medesimi: la famiglia, e con essa tutto ciò che ne consegue. Ecco allora che i punti fermi ci sono per davvero, in un’epoca che sembra averli persi; ma non sempre, lo sappiamo bene, dietro a una famiglia vi sono le persone giuste, basta leggere le cronache. A rendere le famiglie uniche sono in realtà le persone. A volte queste sono proprio speciali e uniche, come lo è stata Nonna Pina. E così, il racconto di una esperienza personale, può diventare una esperienza condivisa, buon esempio cui aspirare per essere persone migliori

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Io e Massimino

La vita si fonda sulle relazioni interpersonali, che fanno sempre la differenza. La morte del professor Massimo Cocchi sta lasciando un grande vuoto, non soltanto nel campo strettamente scientifico, anche su un piano di valore e qualità dei sentimenti. Ecco allora il ricordo di una sua allieva, con la quale ha scritto pure un libro: Il puzzle della vita. L’arte di vivere tra scienza, filosofia, amori e avventure

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Meglio essere immaturi ma felici o maturi e infelici?

L’immaturità spiegata ai bambini è un po' come il curioso caso di Benjamin Button: un bimbo dentro un corpo saggio e poi un saggio dentro un corpo non ancora cresciuto. Allo stesso modo, l’immaturità emotiva può essere descritta come il fanciullino che è dentro di noi e che si ribella alle imposizioni sociali:

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Di libertà vo pensando…

È un concetto che non sempre riusciamo a comprendere nel suo vero senso, un concetto che a volte si tinge di ipocrisia. Invece dovremmo restituire cittadinanza alla libertà del nostro potere creativo, capace di scompaginare e disarticolare i flussi meccanici di un mondo preformato, e per questo inquietante, incapace di vedere che ogni nascita comporta una rinascita, ogni inizio un capovolgimento del mondo precedente

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Natale 2020. Lo sguardo dell’esperienza e quello della speranza

Lo ricorderemo come mai altri Natali. Sarà così diverso da tutti gli altri fin qui trascorsi: con il coprifuoco, con la conta degli affetti. Così diverso per due ragioni: lo stato di segregazione, e il cambio del Padre Nostro. Fare il presepe, non farlo?

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Elogio della tristezza

Vi è un aspetto positivo da non sottovalutare, quando questo sentimento subentra in noi: ci permette di osservare il mondo con lenti più reali, senza filtri e, soprattutto, senza l’effetto stupefacente della felicità

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L’arte di essere imbecilli

Ci sono imbecilli in bona fides e imbecilli in mala fides. Bisogna prestare attenzione soprattutto a quelli in male fede: sembrano stupidi, ma hanno un caos dentro in grado di generare guerre. Non è un caso che spesso questi si ritrovino a governare nazioni e a ricoprire cariche politiche di rilievo. Forse che l’imbecillità oltre ad essere pandemica sia anche genetica? Chissà se qualche genio possa trovare la giusta “medicina”

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La Chimica degli Abbracci

Un abbraccio può comunicare una serie di emozioni e sentimenti che nemmeno le parole possono trasmettere: si diventa un tutt’uno, si entra in simbiosi con un’altra persona e, in quel minuto o eternità che sia, si dimentica ogni cosa. In tutto ciò, entra in scena anche la chimica, come pure, e ancor di più, la fisica quantistica con il concetto di entanglement, la parola magica che significa intreccio

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Fermati un attimo

In un attimo accadono miliardi di cose nel mondo: le stelle esplodono, le persone si innamorano e, ahimè, si muore. Sono gli odori, o alcuni oggetti, o alcuni sapori, a far rivivere gli attimi che sono stati parte di un “passato”. Tic-toc, tic-toc, e l’attimo fugge, a ogni movimento della lancetta, e non vale a niente attendere l’attimo perfetto per agire, perché passa davanti agli occhi senza che nessuno se ne renda conto

Clara Benfante


Dio gioca o non gioca a dadi?

Cercare la verità è come riscontrare la certezza nel dubbio. Da un punto di vista ontologico, la filosofia spreme le meningi degli esseri pensanti e ti lascia nel dubbio. Non ci sono dogmi, solo interrogativi senza risposte certe. L’uomo, come essere pensante e razionale, non può sottostare al fato e quindi si crede libero. Ma esiste anche l’illusione della libertà

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Il sogno

Sogno come desiderio, come allucinazione, come sensazione. Sogno ad occhi aperti e sogno ad occhi chiusi, entrambi sembrano realizzarsi per meccanismi molecolari non misurabili con gli strumenti d’indagine ad oggi noti. Sembrerà strano, ma oltre alle droghe, anche i sogni provocano un effetto allucinogeno.

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La passione è amore. La passione non è solo amore

Ovvero, il sottile confine interpretativo tra due forme mentis. Quando si discute dei problemi dell’anima e della mente diviene sempre complesso e complicato trovare il filo d’Arianna, la strada che conduce a una sola verità. La passione sembra consistere in intrecci sinaptici che faticano ad aprire una finestra di chiarezza sulla lucidità delle nostre azioni

Clara Benfante


La paura ci inchioda

Questa sensazione esprime un concetto temporale: io ho paura di qualche cosa di cui ancora non so e del tempo che ancora deve arrivare. Ci sono eventi che ci sconvolgono. Il Covid-19 colpisce non solo i polmoni, ma anche cuore e cervello, con manifestazioni che riconoscono come base eziopatogenetica proprio il fenomeno infiammatorio. Forse, qualcuno avrebbe dovuto pensare che alla complessità dei fenomeni bisogna rispondere con la complessità delle competenze. Riflessioni di gente comune al tempo del coronavirus

Clara Benfante


La magia dello sguardo e della parola

Distance Learning, una nuova modalità di insegnamento. Il mondo evolve, si sa, ma il timore che il nuovo approccio diventi consuetudine e crei una dipendenza di solitudine intellettuale e fisica, un po’ disorienta. Si riusciranno a cogliere nello sguardo quelle sfumature che creano complicità fra professore e studente? Si riusciranno a leggere le emozioni e a capire le paure? Un maestro e un’allieva si confrontano su apprendimento e processo di trasmissione di nozioni e saperi

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