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Antonino De Maria

Antonino De Maria

Consulente tecnico di aziende agricole, segue anche diversi consorzi, oltre all’Asspo, l’Associazione Piemontese Olivicoltori. Ha svolto attività di ricerca e ha ancora in corso attività di sperimentazione e ricerca. Si è laureato in Scienze e tecnologie agrarie con indirizzo agroambientale, con una tesi sulla “Valutazione della coltura dell’olivo in Piemonte e confronto con un impianto della Calabria”

Gli articoli di Antonino De Maria

L’olivagione 2017 in Piemonte

Da circa un mese si è conclusa la raccolta. L’annata è stata travagliata, per un meteo bizzarro che ha inciso notevolmente sulle produzioni di alcune aree. Tutti i dettagli, zona per zona, di una regione che sta riscoprendo e rilanciando in grande stile la propria olivicoltura. Analizzando i dati complessivi, si assiste di fatto ad una stabilizzazione delle produzioni, con un valore di circa 600 quintali di olive

Antonino De Maria


L’olivagione 2016 in Piemonte

Tra un mese gli olivicoltori piemontesi sono pronti per la raccolta delle olive. Non è stata una annata facile, visto che le condizioni climatiche hanno ridotto in certi casi del 30 per cento la produzione. Anche la mosca dell’olivo sta influenzando gli andamenti stagionali. Oltre a una nuova problematica, minacciosa, cui si sta cercando di porre rimedio: la presenza della cimice asiatica Halyomorpha halys

Antonino De Maria


Olio piemontese e valdostano

Il resoconto dell’olivagione nelle due regioni più estreme dell’olivicoltura italiana. In molti pensano che non si producano extra vergini. Sbagliano. I produttori locali sono soddisfatti. I dati indicano un chiaro aumento di produzione, circa il venti per cento in più rispetto al precedente anno. Si è calcolata una produzione di poco inferiore a 600 quintali di olive, con una resa media dell’undici per cento

Antonino De Maria


Olivagione piemontese e valdostana

La raccolta in queste due regioni si è ormai conclusa, anche perché le temperature minime sono scese vicino allo zero. Ma se tutta il Paese si lamenta per una campagna olearia infausta, in quest’area a nord ovest del Paese è andata bene. Produzioni superiori di circa il 50% rispetto all’anno precedente e qualità eccezionali

Antonino De Maria


Olivi di Piemonte e Valle d’Aosta

Si parla tanto di olivicoltura estrema, ma la conosciamo per davvero? Ci sono i dati ufficiali Istat che forniscono numeri molte volte contrastanti, perfino paradossali. Noi vi riportiamo invece l’esatta consistenza olivicola piemontese e valdostana. Con l’esperienza diretta di chi vive la realtà sulla propria pelle, frutto di un serio lavoro condotto in campo

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