Programma Edizione 2025
Il programma della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival 2025 è in corso di realizzazione e sarà presto disponibile.
Intanto, alcune anticipazioni.
Molti degli incontri si ispirano al tema portante della quattordicesima edizione di Olio Officina Festival: l’olio e il mare.
Gli oli conservati nelle profondità marine. Abbiamo effettuato, in partnership con Jamin, una sperimentazione sull’onda del progetto Under Water Wines, conservando gli oli nelle acque della Liguria, a Portofino. In occasione di Olio Officina Festival saranno comunicati e commentati i risultati, riportando i riscontri delle analisi chimico-fisiche e del panel test, in modo da verificare e accertare la tenuta e stabilità degli oli extra vergini di oliva in un’ambiente di conservazione inedito.
Imprese che hanno fatto la storia. Nel corso di Olio Officina Festival sarà presentata la storia delle grandi imprese liguri del passato, con le grandi famiglie di oleari che hanno fatto la storia dell’Italia olearia, tra cui la famiglia Costa, la quale ha avuto il merito di aver costruito un impero che partendo dalla produzione e commercio dell’olio si è esteso a molti altri settori, dal tessile all’immobiliare, fino a diventare armatori, passando così – come si legge nel libro I Costa. Storia di una famiglia e di un’impresa, di Erika Dellacasa per le edizioni Marsilio – “da un piccolo battello per trasportare olio ai grattacieli del mare, le immense navi da crociera”. Interverranno sul palco del festival Pio e Beppe Costa.
Il germoplasma olivicolo da proteggere e salvare. Si presenterà un lavoro sulle varietà di olivo in via di estinzione – di cui qui accenniamo soltanto, senza scendere nei particolari – con interventi a cura di genetisti specializzati nella coltivazione di olivi e nello studio del germoplasma olivicolo.
Le peregrinazioni marine di Ulisse. Ulisse, l’eroe di Omero, nel suo lungo, decennale peregrinare, anziché cedere alle lusinghe delle sirene, guadagnò la salvezza proprio a partire dall’ascolto interiore e immaginifico del suono degli olivi. La sua anima ha intercettato, attraverso quel suono, una sorta di richiamo alla realtà che gli ha permesso di ritrovare l’agognata via del ritorno a Itaca. L’olivo è la chiave di volta per la sua salvezza. Non è un caso che Ulisse realizzò il proprio talamo nuziale proprio modellandolo sopra un enorme ceppo di un olivo secolare. E fu esattamente per questo particolare segreto, svelato al suo ritorno in patria, che l’incredula Penelope lo riconobbe accogliendolo tra le proprie braccia. Fin qui il mito. Nell’ambito dello spazio letterario del festival ci sarà un commento al canto XXII dell’Odissea.
Francesco Biamonti, tra ulivi e mare. Sempre nell’ambito dello spazio letterario si intraprenderà un intrigante viaggio letterario in una ambientazione tutta ligure, prendendo spunto dalle opere narrative di Francesco Biamonti ed estendendo lo sguardo anche ad altri autori, da Italo Calvino a Nico Orengo.
Le rotte del commercio dell’olio. Con lo storico Alessandro Carassale si ripercorreranno le rotte del commercio dell’olio, raccontando intorno agli intensi traffici verso i principali porti europei e, in seguito, verso i porti di altri continenti.
L’arte di propagare gli olivi. Per micropropagazione, talea o innesto, ogni olivo piantato è un segnale di vita e un messaggio di speranza. Ci saranno prove di attività vivaistica a Olio Officina Festival 2025, con un workshop a cura del vivaista Pietro Vittorio Ussia e dell’agronoma Angela Canale. Inoltre, una mostra delle principali varietà di olive, conservate in soluzione, in barattoli, permetteranno di far comprendere al pubblico le differenze morfologiche dei frutti.
“Onde di terra”, una mostra che collega idealmente terra e mare. In linea e in piena sintonia con il tema l’olio e il mare, ci sarà l’esposizione delle ceramiche ispirate all’olivo e al mare, con una serie di opere in cui emerge in grande evidenza il grave rischio ambientale che si corre a seguito dell’incessante inquinamento delle acque marine e dei suoli agricoli. Ad animare l’ispirazione artistica dell’architetto Frenz Cuttica, sono soprattutto i danni arrecati per mano umana all’ambiente e al pianeta.
L’olio e il mare, un legame più che consolidato, anche a partire dal lessico, laddove il linguaggio marinaresco nel corso dei secoli è entrato a pieno titolo nei tanti modi di esprimersi di chi lavora nei frantoi. Sul tema interverranno i ricercatori che fanno capo a Aicai, l’Associazione italiana per il patrimonio archeologico, con la sapiente regia dell’architetto Antonio Monte.
Il programma è al momento top secret. Come si può ben immaginare, allo stato attuale, mancando ancora alcuni mesi all’evento, il programma nonm è ancora pubblico. Di volta in volta saranno comunicate novità, settimana dopo settimana. Il programma ovviamente indaga e affronta vari aspetti inerenti alla relazione tra l’olio e il mare, valorizzando anche il settore della pesca e dei tanti prodotti conservati sott’olio. Inoltre, grande spazio sarà dato al racconto dell’olio attraverso le degustazioni guidate da professionisti assaggiatori, con attenzione sia all’olio extra vergine di oliva, sia alle olive da tavola, con la scuola di cucina che ci introdurrà alle tecniche per un impiego corretto e coerente delle materie prime olio e pesci.
Queste sono solo alcune anticipazioni. Non mancheranno le grandi sorprese.