Un mare di onde d'artista: il dono dell'olivo.
La mostra consiste in una grande opera realizzata a più mani, dove ogni singolo artista ha lavorato sul concetto dell’onda. Si parte dall’antico mito greco della disputa fra Poseidone e Atena. Poseidone, dio del mare, tocca la roccia con il suo tridente e fa sgorgare una sorgente d’acqua. Atena, dal canto suo, percuote il suolo con il suo magico giavellotto e fa spuntare dal terreno un albero di ulivo. L’acqua è un bene prezioso ma gli ateniesi si accorgono che è un’acqua marina e quindi salata. E così l’ulivo vince facilmente la contesa. I suoi frutti si rinnovano ogni anno e sono un alimento prezioso. E l’olio, oltre che come nutrimento, viene usato sia come unguento sia anche per illuminare la notte. Da quel giorno la capitale dell’Attica assumerà il nome della dea e sarà per sempre Atene. E l’ulivo sarà il suo simbolo.
Artisti in mostra: Clara Bartolini; Kika Bohr; Maria Teresa Bolis; Ornella Lelly Bonomi BM; Maritè Bortoletto; Elisabetta Bosisio; Leonilde Campora; Franca Cantini; Silvia Capiluppi; Lucia Caprioglio; Carmine Caputo di Roccanova; Paolo Carnevale; Sara Casal; Cat; Gabriella Cavaliere; Margherita Cavallo; Elena Cella; Fiorella Cicardi; Francesco Cucci; Maria Grazia Dapuzzo; Albina Dealessi; Annitta Di Mineo; Carla Di Pardo; Arianna Faiella; Rosella Fusi; Kiki Ghezzi; Daniela Gorla; Federica Grandi; Alicia Iglecias; Maria Cristina Limido; Matteo Lombardo; M.S. Murthy (artista indiano); Tiziana Mariani; Silvana Marra; Simone Mazzoleni; Giuseppe Mestrangelo; Massimiliano Miazzo; Annalisa Mitrano; Nadia Monai; Edy Persichelli; Pina Pilia; Veronique Pozzi; Roberto Ramirez Anchique; Kia Ruffato; Antonio Sammartano; Joetta Savona; Sheren; Sul Filo dell’arte; Maria Cristina Tebaldi; topylabrys; Micaela Tornaghi; Liliana Traviglini.
È presente con un lavoro collettivo anche l’Istituto comprensorio scolastico “Madre Teresa di Calcutta” di Milano.
Mostra del movimento culturale Arte da mangiare mangiare Arte, ideata da Ornella Piluso, con la curatela di Monica Scardecchia.
Onde di terra
Attraverso oggetti e sculture creati a partire da tecniche di lavorazione coniugate alla sperimentazione e all’uso di diversi materiali, emerge chiaro ed evidente un messaggio di sensibilizzazione circa i danni ambientali derivanti dall’inquinamento di mari e suoli agricoli. Alcune opere in ceramica, ispirate all’olivo e al mare, si rifanno a oggetti d’uso ed esprimono un linguaggio ironico e a volte anche provocatorio.
Mostra di Frenz Cuttica
“Olio, Olio!” Sguardi su nuovio mondi
Una nuova mappa, un pianeta oleo-acqueo immaginario, dove sono tracciati continenti fatti d’olio, lambiti dalle acque marine acquerellate sul foglio di carta. Nascono così nuove carte geografiche, sulle quali l’occhio dell’osservatore può tracciare nuove rotte e l’immaginazione può compiere infiniti viaggi alla scoperta di nuovi continenti dove fare scoperte fantastiche.
Mostra di Chiara Galliano
Vita extra-ordinaria di Mister Evo
L’oleologo Luigi Caricato trasfigurato in un personaggio animato, scattante e incisivo, come un eroe dei fumetti, battezzato Mister Evo. Evo, acronimo di Extra Virgin Olive Oil, omologo di Eva nel Paradiso terrestre. Nudo, coperto da una foglia di olivo. Espongono Andrea “Bobby” Bo, Davide Charlie Ceccon, Andrea Cuneo, Roberto Lauciello, Micol Racchi, Jenny Schillaci e Pietro Vanessi
Mostra collettiva di fumetti a cura e da un’idea di Paola Zan
Il mondo degli olivi in barattolo
Dove c’è un olivicoltore disposto a coltivare, c’è vita. La variabilità genetica è la nostra ricchezza. Per questo va innanzitutto conosciuta, preservata, conservata, propagata e diffusa. L’esposizione di una selezione di olivigni (varietà di olivo, cultivar) conservati in soluzione, in barattoli, diventa l’occasione per osservare le principali differenze morfologiche dei vari frutti.
Mostra di Angela Canale e Pietro Vittorio Ussia, con la curatela del vivaio Primolivo
Tutto liscio come l’olio dall’altra parte dell’oceano
Un viaggio per mare segnava l’inizio di molte storie. Le lattine della Collezione Guatelli raccontano l’emigrazione italiana verso le Americhe di fine ‘800 e inizio ‘900, con fotografie riguardanti l’attività di carico e scarico dell’olio di oliva nei porti liguri.