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Adriano Caramia

Adriano Caramia

Vive a Fasano, in provincia di Brindisi, ed è un broker internazionale di oli di oliva alla rinfusa. Opera nei mercati di Grecia, Spagna, Tunisia, Turchia e Marocco. È stato promotore in Italia del Mercato dei Futuri sull’olio di oliva (MFAO) ed è membro della Consulta Nazionale Merceologica della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’ Affari (FIMAA).

Gli articoli di Adriano Caramia

Il mediatore merceologico ha un ruolo chiave nel garantire l’imparzialità fra le parti

L’intervento di tale figura non costituisce un aggravio nella catena dei costi, bensì un risparmio perché contribuisce a determinare il giusto prezzo per ogni transazione, con la reciproca soddisfazione tra venditore e acquirente, in virtù della sua neutralità. Il convegno nazionale Fimaa, tenutosi al Fico di Bologna, è stato un appuntamento ricco di temi e di confronti con le istituzioni e con tutti coloro che si interfacciano quotidianamente con i mediatori nello svolgere il loro lavoro

Adriano Caramia


Il crollo produttivo spagnolo e l’emorragia dei consumi d’olio

Per riportare la situazione di mercato a una maggiore tranquillità, con prezzi più moderati, occorrono un paio di campagne con sufficiente produzione a livello mediterraneo, in modo da ricostituire un quantitativo di scorte per gestire coperture più elastiche. Nella penisola iberica, sia Spagna che Portogallo hanno impiantato migliaia e migliaia di ettari di uliveti, aumentando il potenziale produttivo, ma di fatto gli sconvolgimenti climatici stanno frustrando al momento i loro piani. Non basta aumentare la possibilità di produrre, occorre ripensare le modalità delle attività antropiche

Adriano Caramia


Molti oli in commercio potranno risultare fuori legge

Questo editoriale a firma di ADRIANO CARAMIA è frutto della collaborazione tra Olio Officina e Fimaa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari. Se interessati alle tematiche del mercato, vi invitiamo a iscrivervi alla newsletter dedicata cliccando QUI In questi giorni si è diffusa una notizia nel settore degli […]

Adriano Caramia


Giugno sarà un mese decisivo per gli oli da olive. Ecco perché

Il rincaro delle quotazioni avrebbe dovuto garantire soddisfazioni ai produttori e agli operatori oleari in genere, ma spesso non è stato così. L'incremento del valore è stato quasi del tutto annullato dai costi che sono nel frattempo lievitati in modo abnorme. Intanto, come ogni anno, tra fine maggio e inizi giugno si avrà un quadro più chiaro delle dinamiche di mercato

Adriano Caramia


Questione alimentare. L’Ue è chiamata a scelte decisive e coraggiose

Questo editoriale, a firma di Adriamo Caramia, è nel segno della collaborazione tra Olio Officina e Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari. Se interessati alle tematiche del mercato, vi invitiamo a iscrivervi alla newsletter dedicata cliccando QUI. I tragici accadimenti sul fronte del Mar Nero determinano variabili […]

Adriano Caramia


Settore oli vegetali sotto stress. Un ulteriore freno ai consumi, già in regresso

Il conflitto russo-ucraino lascia segni evidenti nel mercato internazionale degli oli. C'è grande incertezza e disagio. I prezzi degli oli da olive non extra vergini ricevono una vigorosa spinta al rialzo e oggi bisognerà fronteggiare eventuali richieste non ordinariamente considerate dalla filiera oleicola

Adriano Caramia


A Madrid il comparto oleario riparte con grinta con il Wooe

Il World Olive Oil Exibition ha segnato un timido ritorno alla normalità nell'ambito delle manifestazioni fieristiche internazionali dedicate al settore. Un appuntamento che si è trasformato nella cassa di risonanza di improvvisi aumenti di prezzo, a seguito del conflitto russo-ucraino. Con Extenda-Andalusia è stato inoltre possibile intraprendere uno speciale viaggio di conoscenza a Cordova, presso Cooperative e produttori del territorio. La Spagna è in movimento

Adriano Caramia


Cosa succede sul fronte dei mercati oleari in conseguenza del conflitto russo-ucraino?

Non si preannuncia un periodo facile per il comparto oleario, vista la complicata situazione internazionale e l'incremento dei costi energetici e la revisione delle tariffe di nolo per camion e traghetti. La difficoltà nelle consegne degli oli di semi - e in particolare dell'olio di girasole - sta in compenso sostenendo il mercato dell’olio di sansa greggio e raffinato

Adriano Caramia


Lo scenario olivicolo a raccolta iniziata

In tutto il bacino mediterraneo c’è fermento, ma le attese di una ottima olivagione sono state frustrate da una meteorologia impietosa. In generale, numeri rivisti al ribasso. In Spagna la situazione di palese stress idrico si è aggravata e non si prevedono miglioramenti. Bene il Portogallo, con un incremento del 50%. In Tunisia rese al di sotto delle medie; in Grecia produzione intorno alle 200 mila tonnellate; in Marocco attesi miglioramenti della qualità con rese al momento basse; campagna positiva in Turchia, a fronte degli oltre 192 milioni di ulivi; e situazione disomogenea in Italia. Le prospettive del mercato, con la frenata dei consumi che preoccupa

Adriano Caramia


Cosa succederà alle nostre economie?

La tempesta perfetta con la conseguente spirale inflazionistica si stanno abbattendo sulle Nazioni, mettendo in grande agitazione governi, imprese e famiglie. La grande sfida dei mercati, si sa, consiste nel garantire un giusto reddito a tutti i partecipanti delle filiere e nel soddisfare nel contempo l’improrogabile necessità che i prezzi siano quanto più accessibili possibile per il consumatore. Si tratta di un fragile equilibrio continuamente messo alla prova, ora più che mai

Adriano Caramia


Quanto sono credibili le stime di produzione?

Il tema dominante della campagna olearia in corso è stata la riduzione drastica del quantitativo di olio prodotto in Spagna, rispetto a quanto previsto dall’Aforo (sistema di previsione elaborato dalla Giunta della Comunità dell’Andalusia). Il mercato segue con attenzione l’andamento climatico, l’accumulo delle piogge (e finanche l’entità degli […]

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Perché la Turchia ha vietato l’esportazione dei suoi oli allo stato sfuso?

La restrizione durerà fino al 31 ottobre 2021 e non è la prima volta che accade per un periodo di tempo così esteso. Sono plausibili le motivazioni dell’alto funzionario del Ministero dell’Agricoltura Harun Seçkin per ragioni legate al Covid? Il Presidente della Aegean Olive Oil Exporters Association, Davut Er, dal canto suo rivendica che tale blocco all’export produrrà danni al settore per centinaia di milioni di dollari. In tutto ciò, quanto ha influito il continuo deprezzamento della lira turca al riguardo? Le nostre considerazioni sulla base delle conoscenze di mercato e della valutazione delle quotazioni dei prezzi

Adriano Caramia


Cosa e quanto si produrrà nelle aree olivicole del Mediterraneo?

Le previsioni sono sempre utili, seppure in quanto tali aleatorie, finché il raccolto non è al sicuro. Le stime di produzione in questo periodo diventano come si può immaginare molto importanti, anche perché tracciano i possibili scenari delle disponibilità di qualità e quantità, con i relativi prezzi per gli scambi commerciali. Che olivagione sarà in Spagna, Portogallo, Grecia, Italia, Turchia, Tunisia, Marocco e nei restanti Paesi?

Adriano Caramia


Il mediatore merceologico

È l'advisor della filiera agroalimentare e i professionisti del settore si sono riuniti per il primo convegno nazionale voluto e organizzato da Fimaa a Bari

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Quanto olio ci sarà

Come ogni anno, c’è grande attesa nel settore. Le stime produttive sono una prassi ormai consueta, inevitabile quanto necessaria. Anche se i numeri reali potranno risultare successivamente diversi, le previsioni restano comunque fondamentali in quanto indirizzano le quotazioni di mercato future. Presentiamo pertanto con questo spirito le nostre previsioni, relative ai Paesi dell’area mediterranea - Spagna, Portogallo, Grecia, Tunisia, Marocco, Turchia, Italia esclusa

Adriano Caramia


Stime produzione oleicola

Spagna, Italia, Grecia, Tunisia, Turchia, Portogallo, Marocco e altri Paesi. I conti, è vero, si fanno solo con l’olio nei serbatoi, ma le previsioni sono molto importanti. Per questo noi vi presentiamo le nostre. Anche se in tanti, tra vari enti ed esperti, hanno già espresso le loro anticipazioni, quelle che vi riportiamo, proprio in quanto successive, definiscono meglio i raccolti, per l’ovvia considerazione che più si è vicini all'olivagione più le situazioni divengono definitive

Adriano Caramia


Professione agente in mediazione

Il resoconto della consulta merceologica nazionale di Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari. A essere rappresentati sono molteplici settori dalle materie prime agli alimenti, dalle granaglie al riso, dall'ortofrutta ai vini e mosti, dagli oli a d altro ancora. Tante le questioni affrontate, ma l’attenzione si è concentrata sulla lotta all’abusivismo, la digitalizzazione del mercato, la formazione e aggiornamento degli associati ed aspiranti, la promozione delle attività presso i principali mercati borse merci e fiere settoriali, gli scambi con paritetiche organizzazioni estere

Adriano Caramia


Le olivagioni degli altri

Come si presenta la nuova campagna olearia nei paesi del Mediterraneo? Le stime di produzione secondo l’analisi di un broker internazionale di oli di oliva alla rinfusa, che opera nei mercati di Grecia, Spagna, Tunisia, Turchia e Marocco, ci consegnano un quadro esatto. Regna tuttavia sovrana l'incertezza riguardo le quantità globali di olio che riempiranno i serbatoi e le posture dei principali paesi produttori

Adriano Caramia


Olivagione 2015 in Spagna

Lo sguardo di tutti è sul più importante Paese produttore di oli da olive al mondo. Sono state rese pubbliche le stime ufficiali di produzione in Spagna, e, come prevedibile, è sempre l’Andalucia a dominare la scena. Se ne trae una spaccato ben dettagliato della produzione iberica. I primi commenti da parte dei rappresentanti delle Cooperative spagnole indicano una sorta di equilibrio fra le disponibilità complessive di prodotto e le richieste del mercato

Adriano Caramia


Olivagione 2015, le stime

Che campagna olearia sarà nel bacino mediterraneo? Tra non molto si inizierà la raccolta delle olive. Conoscere in anticipo le disponibilità può delineare le strategie dei prezzi. In verità, grazie al continuo monitoraggio gli operatori di mercato indirizzano le loro scelte commerciali settimana per settimana. Ciò che è certo, è che la quasi mancanza di scorte sta condizionando i listini. Ad ogni buon conto, avanziamo delle previsioni che sono il frutto di reportages di operatori dei vari Paesi

Adriano Caramia


L’olio che sarà

Continuiamo la nostra analisi riguardo le stime delle produzioni mondiali. Il Consiglio Oleicolo Internazionale, in data 7 ottobre 2014, ha sintetizzato i dati ricevuti da ogni singolo Paese produttore

Adriano Caramia


Previsioni di raccolta

L’olivagione si avvicina ed ecco un aggiornamento a partire da indagini più circostanziate, molto più affidabili della semplice deduzione visiva. Il panorama così come si presenta all’estero

Adriano Caramia


Nuova olivagione, le stime

La campagna olearia 2014/2015 nel bacino mediterraneo. Fra circa un mese si inizia. Conoscere in anticipo le quantità che saranno prodotte nei vari paesi è sempre stata una necessità, soprattutto per calibrare il momento e il quantitativo degli acquisti e centrare i prezzi di vendita. In attesa di capire come andrà a finire, ecco le previsioni

Adriano Caramia


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