La Giunta di Andalusia ha diffuso i dati stamane, 2 ottobre 2025. Come sempre, è un riscontro molto atteso. Segna un momento iconico per la determinazione dei prezzi sul futuro.

Vi è da dire a tal proposito che ormai il mercato aveva già previsto, in grandi cifre, le quantità che oggi sono state dichiarate e, conseguentemente, i prezzi dell’olio sinora maturati comprendono tale variabile.

Per il totale della Spagna sono previste circa 1.441.000 tonnellate, un numero che si pone baricentrico tra le più pessimistiche e ottimistiche stime, le quali spesso vengono usate quali strumento per cercare di influenzare le quotazioni.

Ovviamente si tratta di stime e pertanto soggette alla convalida della definizione del raccolto: mancano alcune settimane per poter entrare nel vivo delle operazioni di inizio campagna, quindi si possono avere ancora condizioni climatiche che possono influenzare nel bene e nel male il risultato finale, senza dimenticare agenti patogeni che sempre insidiano qualità e quantità prima di arrivare al frantoio, nonché le rese.

Riportiamo i dati, con analisi delle singole province andaluse, ricordando che la differenza tra i quantitativi della Spagna intera e quelli dell’Andalusia sono stimati in maniera presuntiva.

  • Andalucía – 1.080.000 t
  • España – 1.371.000 t
  • Jaén – 475.000 t
  • Córdoba – 269.100 t
  • Sevilla – 130.000 t
  • Granada – 117.200 t
  • Málaga – 54.600 t
  • Huelva – 11.100 t
  • Cádiz – 16.400 t
  • Almería – 7.500 t

In apertura, foto di Olio Officina