La differenza tra le giacenze al 31 maggio e quelle del 30 giugno riportano una diminuzione delle scorte pari a circa 117.500 tonnellate. Per ottenere le vendite complessive del mese occorrerà aggiungere quanto importato (nella misura approssimativa di 15/20.000 tonnellate).

È un dato abbastanza in linea con i mesi scorsi: le esistenze nelle mani dei produttori ammontano a circa 444.000 tonnellate, oltre 196.000 nella disponibilità del mondo industriale.

Con il ritmo attuale le giacenze del mondo produttivo si esauriranno in meno di quattro mesi, rimanendo (nella formulazione di un puro conto aritmetico) solo le scorte dell’industria a fronteggiare le esigenze di confezionamento fino all’esordio dei nuovi raccolti.

Quindi una disponibilità da regolare con il contagocce.

In apertura, foto di Olio Officina