Autori
Flavio Lenardon
Selezionatore di materie prime alimentari di eccellenza, si è imposto sulla scena pubblica fondando il movimento culturale TreeDream, di cui è presidente, e con il quale si propone di salvare l’olivicoltura estrema d’alta quota italiana. Ha ha ideato un bicchiere da degustazione olio in terracotta, Premio “Forme dell’Olio” 2020.
Gli articoli di Flavio Lenardon
Cosa succederà sabato 7 settembre ad Arnasco
Siamo in Liguria, in provincia di Savona, in un’area olivicola con una propria singolare personalità, tutta incentrata su una varietà di olivo coltivata in un perimetro ristretto. E c’è un convegno, denominato “Arnasca d’Argento”, e c’è tutto un mondo dietro, tutto da scoprire, e perfino un museo, e una scuola per costruire o restaurare i muretti a secco, e poi ci sono tanti, ma proprio tanti murales a tema, l’olivo ovunque, e c’è soprattutto una cooperativa olivicola, e un presidente, Luciano Gallizia, e molto altro ancora
Una poesia per l’olivo
Ad Arnasco un concorso letterario per valorizzare l’olio e la civiltà contadina. È l'albero tanto caro agli dèi, infatti, il tema sul quale fa perno il certanem intitolato al poeta e artista Angelo Gastaldi
Letture che coltivano sapere e bellezza
La cultura del buon cibo, si sa, si alimenta non solo attraverso l'esperienza diretta con gli ingredienti, ma anche attraverso i buoni libri, come dimostra in modo eloquente Matteo Zannoni, il patron del Vascello Fantasma - ristorante a Laigueglia, in Liguria - il quale, per tenersi ben in allenamento, legge anche in vacanza alle Maldive
La prematura scomparsa di Giuliano Ghiglione Bianco
Piemontese di origine, dopo essersi sposato con la frantoiana Anna Maria Ghiglione di Dolcedo, aveva eletto la Liguria a sua patria elettiva, portando avanti un’attenzione estrema, solerte e premurosa alla cura del territorio, al fine di tutelarne il patrimonio colturale olivicolo d’alta quota e riponendo la medesima dedizione al ripristino e alla salvaguardia dei muretti a secco
Far rinascere negli olivicoltori la coscienza dell’identità
Percorrendo, molti anni fa, le zone degli oliveti d’alta quota e vedendo molte aree abbandonate, avevo provato un vivo dolore. Capivo che era difficile far rinascere quel territorio senza che, insieme, rinascesse lo spirito di quella comunità umana che lo aveva ideato, organizzato e mantenuto per un millennio. […]
Quasi pronti alla raccolta delle olive, anche in alta quota
Camminando tra gli olivi in Liguria, per le ultime ricognizioni in attesa dell’olivagione. Il Covid ci sta piegando, è vero, ma la natura non si ferma e non si può certo rinunciare al suo corso. Siamo chiamati a impegnarci sempre, in prima persona. La natura pare cinica e ottusa, in tutto ciò, ma dona di fatto speranza, fiducia e gioia di rinascita
Un bicchiere per l’assaggio in terracotta smaltata
Il colore rosso ha oggettive forti influenze sul modo in cui noi percepiamo le cose e non sembrerebbe adatto a favorire una condizione di giudizio distaccata ed imparziale, ma... Il fondatore di TreeDream, il movimento culturale per la rinascita dell’olivicoltura d’alta quota italiana, si è imposto all'attenzione del Premio Le Forme dell'Olio presentando un insolito bicchiere da degustazione bianco-rosso.
Come ti comunico l’olio
Dall'olio industrialmente puro all'olio d'alta quota: dal passato all'avanguardia della futura comunicazione. Uno studio comparativo tra vecchie modalità comunicative (nel periodo tra le due guerre, prendendo come riferimento un reportage del 1926, tratto dalla rivista L'illustrazione italiana) riguardo produzione e commercio italiano dell'olio d'oliva – con messaggi perseguenti soprattutto idee di omogeneizzazione, purezza e standardizzazione di prodotto – e i più attuali (e forse anche futuri) messaggi, fondati, al contrario, sulla differenziazione delle specifiche cultivar e di specifiche situazioni ambientali