Il prezzo di una bottiglia di olio extra vergine di oliva non è mai solo il risultato di un calcolo tra costi di produzione, margini e spese di distribuzione. Il prezzo è, prima di tutto, un messaggio.
Dice chi sei, cosa rappresenti, che posto occupi nella mente e nel cuore del consumatore.
E nel mondo dell’olio extra vergine, dove l’offerta è ampia e spesso confusa, il prezzo funziona come una bussola: orienta, rassicura, distingue.
Prezzo e percezione: il cervello non fa i conti, interpreta
Il neuromarketing ci insegna che quando vediamo un prezzo non stiamo facendo realmente un’operazione matematica. Non pensiamo “vale 10, mi costa 10”.
In realtà stiamo interpretando: ci chiediamo se quel prezzo è coerente con l’immagine che il prodotto ci comunica, se “suona giusto” in base a ciò che vediamo, leggiamo e sentiamo.
Un olio presentato come quotidiano, con packaging semplice e linguaggio diretto, difficilmente potrà sostenere un prezzo premium. Al contrario, un olio raccontato come frutto di ricerca, passione artigianale, potrà giustificare (e far accettare) una cifra più alta.
La storia che sostiene il numero
Il prezzo non vive da solo. Vive dentro una narrazione fatta di:
- Contesto → Dove lo vendi? Una bottega gourmet, un e-commerce di nicchia, un supermercato. Il luogo comunica valore.
- Racconto → Come descrivi l’olio? Solo dati tecnici o una storia che coinvolge?
- Segnali visivi → Packaging, etichette, fotografie: parlano di qualità prima ancora che il cliente legga il prezzo.
- Esperienza → Dal sito alla consegna del pacco: ogni dettaglio costruisce (o smonta) la percezione del valore.
La coerenza è la vera moneta
Un prezzo alto senza una storia che lo sostenga genera diffidenza.
Un prezzo basso per un olio raccontato come raro o prezioso genera sospetto.
Il segreto è la coerenza: ogni elemento deve supportare il messaggio che vuoi trasmettere.
Quando la storia, i simboli e l’esperienza sono allineati, il prezzo diventa naturale. Non è più un ostacolo da giustificare, ma un tassello della narrazione complessiva.
Conclusione
Le aziende olivicole hanno spesso paura di posizionarsi sul prezzo, temendo di essere percepite come “troppo care”. Ma il prezzo, da solo, non basta a definire il valore.
È la storia che racconti attorno a quel numero che rende il tuo olio desiderabile.
Perché alla fine, il cliente non compra un litro d’olio. Compra un pezzo della tua identità, del tuo mondo, della tua promessa.
In apertura, illustrazione di AbCommunication