Nessuno compra davvero una bottiglia d’olio perché “serve”.
Se fosse solo questione di utilità, basterebbe il primo olio sugli scaffali.
Le persone scelgono un olio — e soprattutto decidono di pagarlo di più — quando quel prodotto promette un momento, un’esperienza, un ricordo futuro.
E qui entra in gioco lo storyselling: non raccontare il prodotto in sé, ma il modo in cui entrerà nella vita di chi lo sceglie.
Dall’oggetto al momento
Lo storytelling descrive una storia.
Lo storyselling fa un passo oltre: vende la storia in cui il cliente si vede protagonista.
Per l’olio Evo, questo significa non fermarsi a “olio extra vergine di alta qualità, molito a freddo…”, ma evocare il momento d’uso:
- la bruschetta condivisa in una cena tra amici,
- il piatto della domenica che “sa di casa”,
- l’insalata fresca d’estate che profuma di leggerezza.
Il prodotto diventa così un ponte verso un’emozione.
I tre livelli dello storyselling nell’olio Evo
- Visivo – Mostra il momento. Non solo la bottiglia, ma la tavola, le mani, i sorrisi. Il cervello reagisce più alle scene che agli oggetti isolati.
- Verbale – Usa un linguaggio che accompagni l’immaginazione. Non “note fruttate”, ma “la fragranza pungente che porta con sé l’odore delle olive appena frante”.
- Esperienziale – Porta il cliente a vivere quell’olio anche prima dell’acquisto: video di ricette, degustazioni guidate online, newsletter che raccontano riti familiari o stagionali.
Il cliente come protagonista
Lo storyselling funziona quando il cliente si riconosce nella storia.
Non gli vendi solo una bottiglia, ma l’immagine di sé che desidera: più attento, più consapevole, più autentico.
Ecco perché non basta dire: “questo è un olio eccellente”. Bisogna far sentire che è l’olio per il loro momento: una cena importante, un regalo speciale, un gesto quotidiano che vale di più.
Conclusione
Chi compra olio Evo non porta a casa un semplice condimento. Porta a casa una promessa di esperienza.
E il compito della comunicazione — dal packaging al sito, fino all’e-commerce e ai social — è quello di rendere questa promessa chiara, viva, memorabile.
Perché alla fine, non vendiamo bottiglie. Vendiamo attimi di vita che profumano d’olio buono.
In apertura, illustrazione di AbCommunication