La Grecia mantiene livelli alti ed anzi sostiene ancora più i prezzi: è ovvio che l extra vergine koroneiko non può costare arrivo Italia quanto il picual meno pregiato. Questo induce i detentori di olio di Atene a non cedere sulle richieste.
In Spagna il mercato perde qualcosa, visto lo scarso interesse. Ma le cooperative mantengono inalterate le posizioni, in attesa dell’allegagione di una campagna che, al momento, non sembra presentarsi eccezionale. Persiste la situazione di scarsa piovosità.
Rammentiamo che i prezzi della Turchia sono virtuali (stante il divieto di esportazione di merci alla rinfusa) e sono franco partenza, riferiti ad un mercato domestico. Continua la svalutazione della moneta di Ankara.