Pubblichiamo la notizia di un progetto davvero unico ed esemplare, primo caso di welfare aziendale in un’azienda olearia, la genovese Santagata 1907. Si tratta di un servizio concepito per il benessere in un contesto aziendale davvero meritorio. Se ne parlerà sabato 24 gennaio 2025 nell’ambito della quindicesima edizione di Olio Officina Festival, a Rho-Milano.

Il servizio Le Piccole Olive nasce dalla volontà dell’azienda Santagata 1907 di predisporre un intervento di welfare aziendale attraverso la costituzione di un servizio educativo all’interno della propria azienda, dedicato ai bambini e alle bambine dei/delle propri/e dipendenti, avvalendosi, per la progettazione e l’implementazione del servizio, della collaborazione con la Cooperativa Sociale ASCUR arl onlus, che si occupa di servizi educativi e socio assistenziali sul territorio della Valpolcevera da più di quarant’anni. ASCUR è l’acronimo della Cooperativa Attività Sociali Comunità Una Rivarolo.
Un progetto virtuoso che accorpa l’esperienza pedagogica e progettuale della cooperativa con la volontà dell’azienda di accettare le sfide del cambiamento in corso, verso l’obiettivo di promuovere il benessere dei/delle propri/e dipendenti, in un clima positivo, flessibile e familiare che contraddistingue l’identità stessa dell’azienda.
Inoltre, il progetto rappresenta una risorsa per il contesto industriale nel quale nasce, per la volontà di promuovere forme di collaborazione interaziendale con i soggetti limitrofi riservando prioritariamente i posti rimasti liberi nel servizio alle aziende limitrofe. In questo senso, l’obiettivo è quello di creare un modello di welfare territoriale sostenibile che risponda in modo trasversale ai bisogni delle famiglie dei lavoratori con bambine/i dai tre ai trentasei mesi, favorendo la cooperazione tra le imprese locali.
Un progetto innovativo
L’iniziativa “Le Piccole Olive” è un progetto innovativo pensato per:
- la promozione di un equilibrio tra vita e lavoro, oggi sempre più necessario, permettendo alle/ai dipendenti genitori di bilanciare meglio lavoro e vita familiare, promuovendone un miglior equilibrio e facilitando anche una suddivisione e una distribuzione dei carichi mentali più equa;
- la riduzione dello stress legato alla gestione della famiglia e l’aumento del benessere complessivo dei dipendenti, favorendo, in ultima analisi, anche concentrazione e produttività sul lavoro;
- la rappresentazione di un esempio virtuoso di impatto positivo sulla comunità: un progetto di questo tipo infatti, può diventare un esempio di responsabilità sociale d'impresa, dimostrando l'impegno dell'azienda verso un senso comunitario.
Nell’ambito della normativa vigente (D.G.R. 6 Marzo 2015 n. 222 Linee guida sugli standard strutturali, organizzativi e qualitativi dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, in attuazione dell’art. 30, comma 1, lett. D - D.G.R. n.1284 del 30 Dicembre 2016 Estensione sistema accreditamento regionale ai sensi lr 6/09 e dgr 222/15 ai servizi socio-educativi per la prima infanzia denominati "centro bambini-genitori" e “servizi domiciliari” della L.R. 9 Aprile 2009, n. 6.), Le Piccole Olive si costituisce come il servizio educativo integrativo - educatore domiciliare in azienda. Accoglierà un numero massimo di otto bambini di età compresa tra i tre e i trentasei mesi, per un numero di due educatrici responsabili ed una coordinatrice pedagogica per un’accoglienza settimanale dal lunedì al venerdì con orario 8.30 - 16.30.
Un modello pedagogico con al centro bambini e famiglie
Il modello pedagogico che ispira questo progetto si rifà ad un’ampia letteratura scientifica (dalla pedagogia alla psicologia infantile, dalla sociologia alle neuroscienze), che negli ultimi decenni ha definito i cosiddetti primi mille giorni di vita dei bambini e delle bambine come fondamentali per uno sviluppo psicofisico sano di coloro che saranno i futuri adulti di domani. In una visione sistemica e complessa dell’educazione il modello pedagogico su cui si struttura il progetto si fonda su due principi cardine:
- La centralità del bambino/della bambina
Bambine e bambini sono portatori di diritti inalienabili che la comunità educante tutta è chiamata a tutelare e promuovere nel rispetto della soggettività di ciascuno, delle risorse e dei bisogni emergenti. Sono pertanto protagonisti competenti del proprio processo di crescita e sviluppo fin dal principio, processo educativo che l’adulto (care giver) è chiamato a sostenere e favorire, stando accanto. Il servizio, in tal senso, offrirà occasioni ed opportunità educative di crescita, scambio e sviluppo a ciascun bambino/a grazie alla presenza di personale formato che li accompagnerà, tenendo conto dei processi di sviluppo individuali, rispettandone i ritmi personali e le singole autonomie raggiunte. - La centralità della famiglia
La famiglia (e in senso lato l’ambiente familiare) è interlocutore privilegiato per il processo di crescita e di sviluppo di bambine e bambini, è soggetto di diritto e tutela di bisogni molteplici e diversi di cui è portatrice. Rappresenta il punto di riferimento per una progettazione partecipata della vita stessa del servizio.
Le Piccole Olive. Con quali finalità
La finalità generale del progetto è quella di promuovere lo sviluppo psicofisico ed il benessere dei bambini e delle bambine coinvolte, supportando le loro famiglie nel processo di crescita, piccoli e grandi insieme, nell’intento di co-costruire un percorso di accompagnamento alla genitorialità condiviso. Gli obiettivi fondamentali che il servizio vuole raggiungere si declinano nel potenziamento delle competenze di bambine/i (e nell’accompagnamento delle famiglie nel supportarli) nell’area della socializzazione, l’area emotiva, psicomotoria, espressiva e cognitiva.
Il raggiungimento di tale scopo avviene attraverso criteri di inclusività e personalizzazione dell'intervento educativo, essenziali per creare un ambiente d’apprendimento dove ogni bambino/a possa sentirsi valorizzato e supportato. L’utilizzo di una varietà di approcci educativi per adattarsi agli stili di apprendimento delle/dei diverse/i bambine/i e agli stili genitoriali, permette inoltre di differenziare le esperienze di apprendimento, intercettando le differenze trai i bambini, in un’ottica inclusiva e complessa, come le differenti esperienze di crescita. Coinvolgere i genitori nella pianificazione e nell'implementazione degli interventi educativi garantisce un clima di fiducia reciproca e condivisione di strategie educative nella quotidianità e a lungo raggio, mantenendo una continuità esperienziale tra casa e servizio, attraverso una comunicazione continua, aperta e approfondita per condividere progressi, preoccupazioni e eventuali adattamenti di percorso.
In relazione alle aree di lavoro sopra citate, gli obiettivi specifici che si intende raggiungere sono:
- accompagnare e promuovere lo sviluppo emotivo/relazionale, motorio e cognitivo di bambine e bambini.
- Offrire un contesto ambientale favorevole e stimolante a misura di bambino per il sano sviluppo psicofisico di ciascuno, verso l’acquisizione di sempre maggiori autonomie.
- Favorire la comunicazione e l’interazione a più livelli: tra pari e tra il/la bambino/a e l'adulto in una situazione di ben-essere dove la mediazione del conflitto è volta alla reciproca comprensione e gestione, via via sempre più consapevole, delle emozioni.
- Promuovere lo sviluppo della creatività, intesa come capacità di esprimere se stessi a più livelli tramite linguaggi diversi: motorio, gestuale, sonoro, grafico-pittorico e verbale.
- Favorire il coinvolgimento delle famiglie alla vita del nido e al co-progettazione del progetto individuale.
- Offrire e garantire personale educativo adeguatamente preparato ed in continua formazione.
In apertura e all'interno, foto di Santagata 1907