Continuano gli assestamenti al ribasso dei prezzi. Abbastanza snella è l’offerta e la richiesta dalla Grecia, con un cospicuo quantitativo di merci evase, sempre nell’ambito di una campagna che è all’inizio. Le qualità sono mediamente buone. Più concorrenziale la parte continentale della Grecia, rispetto a Creta, che pur comincia ad adeguare le proprie quotazioni.
La Spagna offre arbequino in una forbice di quotazioni da 2,60 a 2,80 euro secondo le qualità (ovviamente non si escludono quotazioni maggiori per oli premium). Le prime valutazioni di picual si approssimano ai 2,50 euro, mediamente.
La Turchia subisce un forte condizionamento per i propri listini da parte dell’imperioso apprezzamento della lira turca, cresciuta in due settimane di circa il 15% contro l’euro.
La Tunisia è ancora in ritardo per la raccolta rispetto agli altri paesi, e i prezzi risentono della mancanza di disponibilità del nuovo prodotto. Pertanto i mercuriali non hanno una valenza nei riguardi del mercato europeo.