La situazione sul mercato greco è pressoché invariata. Richieste continue dagli operatori italiani, che comunque cercano di non far salire i prezzi, anche in comparazione con le offerte che arrivano dalla Spagna.
Per le stesse tipologie di oli extra vergini, come è normale, si aprono ventagli di quotazioni, a seconda dei profili organolettici e dei dati analitici. Pertanto è possibile avere, ad esempio, listini dalla Grecia per acidità intorno a 0,35 pari a 2,65 partenza se roba del Peloponneso, 2,75 se da Creta, e infine 3,40 se proveniente da Laconia.
Allo stesso modo dalla Spagna si incontrano livelli di prezzo che variano da 2,50 partenza sino a 3 euro per gli oli premium. Insomma, quest’anno la qualità caratterizza molto i mercati.
Mercati extraeuropei ancora non in grado di fornire tendenze precise.