Autori

Chiara Di Modugno
Laurea magistrale in Comunicazione professionale e multimedialità presso l’Università di Pavia, ha conseguito inoltre il Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’Università San Raffaele di Milano. È appassionata di storia del cibo e della relazione che intercorre tra quest’ultimo e i popoli. Collabora con Olio Officina.
Gli articoli di Chiara Di Modugno
Vi raccontiamo l’ultimo numero di OOF International Magazine, con protagonisti i bambini
Sono tante le cose che si dicono in questo ricco volume, il quindicesimo per essere precisi. Presentato lo scorso 2 marzo in occasione di Olio Officina Festival, è un viaggio accompagnato da voci provenienti da più ambiti disciplinari - docenti accademici, medici e imprenditori oleari – che spiegano come l’extra vergine sia ideale per l’alimentazione dei più piccoli ma non solo: vengono proposte anche attività di gioco e lettura per trasmettere e condividere la cultura olearia
L’eterna sacralità dell’olio nell’incoronazione di Re Carlo III
Non si tratta di un olio qualunque, ma di un olio facente parte di una lunghissima tradizione secolare impiegato per ungere i monarchi di tutti i tempi. La sua consacrazione avviene a Gerusalemme, presso la Chiesa del Santo Sepolcro. La formulazione prevede che l’olio venga profumato con oli essenziali e, infine, accompagnato da fiori d’arancio
Le giornate olearie di Olio Officina Anteprima ricche di sapere e bellezza
È stato un Simei spettacolare. I tanti che sono venuti a trovarci lo sanno. Chi non ha potuto, avrà modo di recuperare, attraverso i nostri report. Intanto vi raccontiamo cosa è successo, quante cose si sono susseguite, quanto entusiasmo ha riempito gli spazi in Fiera Milano-Rho. Olio Officina è così bella per questo: perché ha un modo così unico di guardare al mondo dell’olio e a ogni singolo aspetto che lo riguarda
Oliva Taggiasca ligure: partiamo da qui
Da cosa, vi starete forse chiedendo. Da un libro, in particolare dall’ultima edizione di Olio Officina Storia della Taggiasca. L’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva. Il volume, i cui autori sono Roberto De Andreis e Alessandro Giacobbe, vuole accompagnare il lettore a comprendere cosa rappresenti a fondo questo comparto, per le persone e per un luogo, in ogni sua caratteristica e peculiarità
Da dove partire se si vuole parlare di cucina italiana
Innanzitutto, da una presa di coscienza: le pietanze che si consumano oggi in Italia hanno subìto dei cambiamenti. Molte ricette sono state reinterpretate e altre sono nate dall’incontro con la cultura culinaria di altri Paesi. Allan Bay, scrittore, giornalista e gastronomo, spiega le tappe cruciali che si sono susseguite e hanno delineato il nuovo volto del mangiare all’italiana, soffermandosi sull’uso di precisi alimenti cardini dell’alimentazione, come l’olio extra vergine di oliva
Un nuovo alfabeto per raccontare l’olio: cosa ci insegna il progetto Olià
Dietro alla bottiglia dell’extra vergine Olià c’è una storia in cui niente è stato lasciato al caso. In collaborazione con Arcidonna, associazione che opera con lo scopo di promuovere le pari opportunità, l’iniziativa nasce da Premiati Oleifici Barbera e dalla sinergia con realtà esperte nel settore della grafica e della stampa per parlare di solidarietà attraverso l’olio, un prodotto che unisce storie e popoli di tutto il mondo. Le testimonianze di Micol Valle, Francesca Adragna, Claudia Fuschi, Sara Cruciata e Alessandro Carnevale
Come si prepara un prodotto cosmetico con l’olio da olive?
Sono cinque i punti da prendere in considerazione. A spiegarli Francesco e Gianbattista Rastrelli cosmetologi fondatori di Kalichem, in dialogo con Gabriella Stansfield e Martina Rusconi Clerici che con il progetto Evo&Eva valorizzano la materia prima estratta dalla spremitura delle olive. Produrre cosmetici utilizzando quest’olio così pregiato e salutare è una bella idea. L’impiego dell’acido oleico nelle formulazioni cosmetiche favorisce infatti la penetrazione di diversi principi attivi, con gran vantaggio per la pelle
Anche nel settore olivicolo la parola chiave deve essere accessibilità
C’è bisogno di cambiare prospettiva e guardare a qualsiasi forma di diversità in un altro modo. Non sappiamo ancora quale sia quello migliore, o se vogliamo il più corretto: è difficile delinearlo tante sono le singole situazioni che danno forma alla nostra società. Però, per cominciare, serve parlarne. E poi agire, e nessuna realtà, aziendale o meno, può essere esclusa da questo necessario processo. Le riflessioni di Anna Gioria, Serena Mela e Alfonso Pascale
Come cambia il marketing in un contesto di grandi incertezze di mercato
La situazione attuale in cui si muovono i mercati mondiali è determinata dagli effetti di questi ultimi tre anni: la pandemia prima, l’invasione russa in Ucraina dopo. Questi temi, sempre attuali, sempre presenti, li avevamo affrontati già nel corso dell’undicesima edizione di Olio Officina Festival, tenutasi a marzo. Cosa ci aspetta per il futuro? Quali pensate siano le dinamiche che muoveranno noi e tutti i settori commerciali con cui ci rapportiamo quotidianamente? Al momento della pubblicazione di questo articolo va precisato che l'emergenza olio di girasole si è nel frattempo risolta.
Case olearie e ristorazione: l’importanza del dialogo
Il comparto dell’olio ha bisogno di nuove voci che lo sappiano raccontare, di nuove idee che lo possano muovere e far evolvere ulteriormente. E la ristorazione occupa un ruolo cruciale in questo processo, se non fondamentale. Le testimonianze e i racconti di Cristiana Mela, del Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, di Francesca Salvagno, del Frantoio Salvagno, e dello chef Giuseppe Capano attorno a questo importante tema
La Xylella Fastidiosa non uccide solo gli ulivi
Si guardino in faccia gli effetti del terribile batterio e si prenda una posizione netta. Gli olivicoltori e i frantoiani sono a un passo dalla disperazione, nell’indifferenza generale, soprattutto da parte degli organi istituzionali. Un imprenditore salentino di Morciano di Leuca, Cosimo Negro, si è tolto la vita per una situazione che da anni stava divenendo sempre più complicata e insostenibile. Lo Stato ha avuto gravissime responsabilità nella gestione dell’emergenza, e così la cosiddetta società civile (così poco civile, in realtà). Non ci si può ignorare un gesto così estremo
Dalla sua concezione fino al mercato: come si sviluppa il packaging degli oli
Design, bellezza e regolamenti sono tutti fattori che devono necessariamente essere coniugati quando si progetta una bottiglia di olio. Nessun aspetto è inferiore ad altri, ognuno occupa un ruolo definito. Ma non è sempre facile riuscire ad armonizzare quanto chiama l’estetica e quanto richiede il legislatore. Il designer Mauro Olivieri e Valentina Cardone di Chemiservice dialogano attorno a queste tematiche offrendo importanti spunti di riflessione
Come cambierà il mondo del retail? Un’analisi a partire dal comparto dell’olio
Gli scenari attuali e futuri, le esigenze dei consumatori e le prossime generazioni detteranno i nuovi tratti dei negozi fisici e l’esperienza d’acquisto nel suo totale. Non è facile prevedere quale volto assumeranno quei luoghi pensati e costruiti in funzione di un determinato tipo di società, ma dei cambiamenti con cui abbiamo imparato a familiarizzare sono già in atto. E davanti a questi mutamenti, come devono rispondere gli operatori del comparto oleario? Ce ne parlano Mario Gasbarrino, Ad di Decò Italia e Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol
Da dove partire quando si parla di sostenibilità nel settore oleario
È un concetto difficile da introdurre e da sviluppare, indipendentemente dal settore o dalla realtà aziendale che decide di intraprendere questo percorso. Servono conoscenze specifiche e una visione rivolta alle nuove generazioni: cosa possiamo lasciare un domani a chi abiterà questo pianeta? Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol, e Paolo Mariani, presidente del Fooi, hanno contestualizzato il tema all’interno del comparto olivicolo, analizzando la situazione attuale e i futuri possibili scenari
Quando la qualità non basta più. A cosa deve guardare il ristorante del domani
Benessere dei lavoratori, strutture accessibili e altri importanti punti non sono più trascurabili quando si parla di ristorazione. Amodo. La rete dei ristoranti etici è l’importante, e necessario, progetto di cui è fondatore Luigi Franchi, direttore di Sala&Cucina, che vede in questi elementi i pilastri su cui questo settore si deve fondare, oggi e in futuro
La Xylella uccide la memoria di un luogo, e non si può stare a guardare
Dei danni dovuti alla Xylella, fino a pochi giorni fa, avevo solo visto alcune foto. Certo, ho letto molti articoli e ascoltato interventi in merito, ma se parliamo delle conseguenze visibili non ero mai andata oltre a delle immagini immortalate da altri occhi. Ma quest’anno ho trascorso le […]
Tutta la ricerca e la tecnica dietro l’olio andaluso
La regione spagnola maggiormente vocata all’agricoltura guarda all’innovazione costante del settore. Per questo il dialogo tra gli olivicoltori e gli istituti di ricerca è determinante per la produzione di un olio di qualità, che non tralascia nessun aspetto: dall’oliveto al frantoio, ogni passaggio incide sul prodotto finale. Ecco quanto ha riferito per noi l’oleologa Brígida Jiménez Herrera
Dalla pandemia alla guerra in Ucraina: la risposta del settore oleario a nuove criticità
L’undicesima edizione di Olio Officina Festival ha ospitato un ricco dialogo che ha visto come protagonisti Paolo Rocchi, direttore commerciale di Oleificio Rocchi, il direttore generale di Assitol Andrea Carrassi e Dora Desantis, responsabile qualità Agridè. Il comparto degli oli vegetali sta rispondendo a una situazione complessa e delicata, dove nuove strategie e visioni commerciali risultano necessarie
L’importanza della letteratura anche nel settore oleario
Quando sono entrata a Olio Officina per la prima volta, nella sede della redazione, sono stata rapita dall’infinita quantità di libri che riempivano l’ambiente. Fin da subito ho capito che quello era un posto in cui non solo si produceva cultura attraverso qualsiasi forma – dai contenuti scritti […]
L’olio da olive come cura e benessere del corpo
Che l’olio sia un alimento fondamentale per la nostra dieta, è risaputo. Che le sue proprietà benefiche possono essere fondamentali anche per la pelle e i capelli, attraverso un massaggio o un automassaggio, spesso viene ignorato. Guida essenziale al massaggio con l’olio è un viaggio alla scoperta di questa pratica e ai miglioramenti che apporta al nostro essere e alla nostra mente
Olio Pantaleo. Storia di una impresa
E di una famiglia, che ha creduto nella propria terra, la Puglia, e nelle possibilità capace di offrire. Perché a volte occorre avere coraggio, quella dose sufficiente per muovere il primo passo verso qualcosa che potrebbe cambiare completamente un percorso. Oggi, la casa olearia è tra le più affermate del settore, a livello nazionale e internazionale
Sotto un’altra luce: la Puglia olivicola in un racconto a più voci
I numeri che fornisce al comparto sono fondamentali, eppure, di questa realtà, non se ne parla abbastanza. Non si parla troppo degli storici oleifici, simbolo di un luogo e di una società, così come è limitata la conoscenza dei tanti oli e varietà dalle radici pugliesi. E, come in tutte le situazioni, serve qualcuno che restituisca la giusta attenzione a quanto dimenticato o non raccontato a dovere. L’Almanacco di Olio Officina, Puglia degli olivi e dell’olio, nasce mosso da queste esigenze e accompagna il lettore in un bellissimo viaggio culturale scandito dalle tante visioni necessarie per comprendere questo mondo
Quanto pesano, alla fine, i segreti?
Libri per l’estate 2022. Le case del malcontento e Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs, sono due storie che non c’entrano assolutamente l’una con l’altra. Ambientate in contesti differenti, nella Maremma la prima e negli Stati Uniti la seconda, hanno però in comune personaggi che nascondono qualcosa, di più o meno grave, di più o meno scandaloso. Non possiamo dirvi cosa: vogliamo lasciarvi con la giusta dose di curiosità [1. continua]
Quanta bellezza al Salone del Libro
Giunto alla sua trentaquattresima edizione, si conferma uno spazio non solo fatto su misura per gli amanti dei libri, ma per tutti coloro che hanno bisogno di una nuova realtà, più limpida, più genuina. E per costruirla serve cultura, consapevolezza, confronti e dialoghi continui. Così, fino a lunedì 23 maggio, a Torino, il Salone accoglie chi ha bisogno di rifugiarsi in queste parole, che sfociano in tanto, tanto altro
Quel che ho capito del settore oleario
Se avessi dovuto formulare una risposta a questa riflessione qualche tempo fa, probabilmente mi sarei trovata senza parole e aggettivi sufficienti per poterlo fare. Ancora oggi mi viene difficile dare sentenze e giudicare qualcosa che ho iniziato a conoscere da poco, d’altronde Olio Officina mi ha accolta a […]
Nuovi linguaggi e tanta creatività: il nuovo approccio delle case olearie al design
Nel corso dell’undicesima edizione di Olio Officina Festival sono state premiate le aziende vincitrici dei contest Le Forme dell’olio e Le Forme dell’aceto. Il tabloid numero 5 è completamente dedicato alle bottiglie e alle confezioni che si sono rivelate delle nuove espressioni di stili e di innovazione. Proprio perché sono le protagoniste assolute, abbiamo deciso di raccontarvele attraverso poche parole, ma tanti scatti
Nuove forme e nuove visioni vestono l’olio del domani
I Tabloid di Olio Officina sono delle edizioni speciali. In questo numero 4 in particolare ci siamo soffermati sulle parole di persone che lavorano ogni giorno per esaltare l’olio con elementi quali design, creatività, bellezza. Le loro opere sono espressione di un comparto che vuole rivoluzionarsi, che ha bisogno di nuovi linguaggi per essere raccontato. Così abbiamo raccolto tante storie e tante voci di chi è parte essenziale di questo cambiamento
Vi raccontiamo il numero 13 di OOF International Magazine
Presentato nell’ambito dell’undicesima edizione di Olio Officina Festival, abbiamo deciso di svelarvi qualche contenuto. Chef, ristoratori, ma anche tante altre figure hanno contribuito con la loro esperienza a dare forma a questo numero, approfondendo l’importanza dell’olio e quanto il suo impiego possa giovare a tanti aspetti, salutistici ma non solo. Lasciamo così che le lettrici e i lettori sfoglino il nostro Magazine per avvicinarsi a nuovi e interessanti punti di vista
Da cosa è data la bontà delle olive? Ce lo spiega Roberto De Andreis
Centinaia e centinaia di varietà di olive popolano la Terra. Solo in Italia, possiamo vantare oltre cinquecento cultivar. Che sia una un’oliva Taggiasca della Liguria, o una Aloreña della vicina Spagna, il metodo per l’assaggio è esattamente lo stesso. Qual è questo metodo? Ce lo spiega uno dei massimi esperti mondiali, nel suo libro L’assaggio delle olive da tavola. L’autore ci insegna a familiarizzare con un alimento che fa parte della nostra cultura da millenni, e lo fa con un linguaggio comprensibile a tutti, nessuno escluso
Perché leggere le poesie di Bernardo Campagna
Ci sono parole scritte per noi. Possiamo trovarle nei versi di una canzone o tra le righe di un libro, e quando le incontriamo ci sentiamo compresi, finalmente. Se prendete in mano e iniziate a leggere Tu sei per me come questa luna piena capirete che l’autore, Bernardo Campagna, sta parlando proprio a voi. In questa raccolta ci accompagna tra le emozioni e le sensazioni che, inevitabilmente, quando ci innamoriamo, vengono a farci visita. E lo fa con la semplicità e delicatezza di chi solo, certi momenti, li ha vissuti
La storia di Santagata, casa olearia avanguardista dal lontano 1907
Un’azienda storica, ultracentenaria, quella che i fratelli Santagata, Cristina e Federico, guidano con la stessa passione e lo stesso entusiasmo di chi li ha preceduti. In Una famiglia per l’olio si raccontano e ci accompagnano tra i loro luoghi, facendo rivivere al lettore i momenti che hanno segnato un nome conosciuto in oltre quaranta Paesi
Le Forme dell’olio 2022, qualche anticipazione in attesa della proclamazione dei vincitori
Avevamo chiesto alle aziende produttrici e confezionatrici di proporre tutte le bottiglie espressione di un design e di una creatività capaci di esprimere originalità. E ci sono arrivati tanti esempi, alcuni felici, altri meno, tutti comunque orientati al cambiamento di prospettiva. La giuria si è riunita in più momenti, per evitare rischi di contagi. Nel frattempo vi anticipiamo quanto è emerso
Le olive da tavola protagoniste assolute
Vi raccontiamo come si è concluso il ciclo di incontri del Progetto Alive. Una iniziativa promossa dal Crea, Tuesday Alive, e dedicata alle olive da tavola, è terminata lo scorso mercoledì 7 dicembre. In quest’ ultimo incontro sono stati approfonditi molti aspetti, con la testimonianza delle diverse realtà legate alle olive Taggiasca e Peranzana. Gli eventi, fin dall’inizio del percorso, hanno riscontrato un enorme successo, registrando numeri importanti, tra ospiti, partecipanti e visualizzazioni degli incontri registrati. Alla luce di questi dati, molto positivi, il comitato organizzativo sta già lavorando ad altre iniziative
Far avvicinare i giovani all’olio da olive è la vera grande sfida
Parlare la stessa lingua è fondamentale, e questa è la direzione verso cui si devono muovere gli attori all’interno del comparto oleario. Le persone di età inferiore ai quarantanove anni non consumano grandi quantità d’olio, e quando lo fanno è perché questo viene impiegato come condimento, affidandogli così una posizione marginale. Ma si può, e si deve, comunicare con loro in modo diverso, facendo più leva sulle emozioni e affidandosi al canale HoReCa. Se ne è parlato in Spagna
Tutto quello che serve sapere sulle olive da tavola a marchio Dop
Vi raccontiamo come è andata la seconda parte del ciclo di webinar del progetto Alive su caratterizzazione e valorizzazione delle olive da mensa e a duplice attitudine, organizzato dal Crea, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. L’incontro di martedì 16 novembre è stato il penultimo di una lunga e interessante serie. Gli interventi hanno gravitato attorno al ruolo dei consorzi, ma ci si è soffermati anche su molti altri aspetti
In un ristorante la scelta di un olio deve seguire precise metodiche e strategie
A partire dal progetto Extra Cuoca, generato da una idea dell' associazione delle Donne dell'Olio, sono state elaborate una serie di riflessioni su come si debba utilizzare l’olio in cucina e come ci si debba organizzare nell’avvio di nuovi ristoranti, come pure nella rimodulazione e nell’aggiornamento di quelli esistenti. Diventa fondamentale intervenire in modo da rendere il ristoratore, e con esso lo chef, la squadra di cucina e il personale di sala, più consapevoli e preparati. Il ruolo delle donne al riguardo dovrebbe essere significativo
Olio Officina Anteprima, soluzioni per dare una svolta al prodotto olio da olive
Cosa abbiamo fatto nel corso dell’evento preparatorio di Olio Officina Festival 2022? Sono state formulate molte ipotesi, tutte preziose. “Il futuro – ha detto Maria Teresa Broggini, di Fipe – non sarà una ripetizione del passato”. “Quando si conoscono le caratteristiche di cui ha bisogno l’olio per essere servito, si può costruire uno spazio specifico”, ha sostenuto l’architetto Alessia Cipolla. Chef e ristoratori dovranno “far conoscere l’olio in maniera differente”, ha chiarito Francesca Bodini, di Apci. “Sarebbe interessante trovare al tavolo una serie di bottiglie d’olio che raccontino anche qualcosa” ha incalzato il food designer Paolo Barichella; e, infine, il designer Mauro Olivieri ipotizza la figura del concierge da sala per narrare l’olio…
Il ristoratore deve veicolare e favorire la cultura dell’olio
Non è facile. Perché bisogna tener conto che il gusto dipende molto dalle esperienze del commensale e dalle sue abitudini. Eppure portare al tavolo olio e pane è un gesto culturale. E se si facesse pagare l’olio come si paga l’acqua o il vino? La ristorazione però ha tante facce, dall’alta ristorazione, alla trattoria, al ristorante che apre e chiude in poco tempo. Tra tutti i tipi di ristorazione ci sono differenze abissali. Un dialogo a tre, tra Anna Cane, presidente del Gruppo olio di oliva di Assitol, Stefania Moroni, patron del Luogo di Aimo e Nadia, e Luigi Franchi, direttore della rivista sala&cucina [Forum Olio & Ristorazione 2021, seconda parte_1. continua]
La premiazione del Milan International Olive Oil Award in una galleria di immagini
I volti dei vincitori del contest dedicato alla qualità durevole degli oli. A ritirare il premio - bicchieri di platino, oro, argento e bronzo - i rispettivi rappresentanti delle imprese olearie. Con una sorpresa: Il grande libro dell’olio. Guida ragionevole ai migliori extra vergini del mondo in commercio
Come un giovane chef gestisce l’olio in cucina. La testimonianza di Antonio Minuti
La selezione dell’olio extra vergine è «ricaduta sulla centralità del territorio». Si potranno gustare oli delle Dop Valli Trapanesi e Val di Mazara. Il giovane chef de cuisine del Grand Hotel et des Palmes di Palermo propone una versione rivisitata del panino con la milza, utilizzando l’olio, quando invece, nella tipica formulazione della cucina palermitana, la milza viene ripassata per tradizione nello strutto, prima di essere servita
Conoscere l’olio. Quanto è importante la formazione negli istituti alberghieri
Non sempre i giovani studenti hanno sperimentato questa preziosa materia prima. Andrea Bertazzi, insieme con il Consorzio dell’olio Dop Garda, di cui è vicepresidente, ha collaborato con alcune scuole. “Bisogna saper coinvolgere e appassionare il più possibile i futuri chef e maître
Una impresa olearia con ristorante. L’esempio dei Manca ad Alghero
Da una parte l’Olio San Giuliano, noto e prestigioso marchio internazionale, dall’altra il ristorante Le Pinnette. Tutto avviene per una precisa scelta, dettata da una esigenza culturale prima ancora che commerciale. Pasquale Manca è infatti convinto di quanto sia decisivo avere un simile approccio, perché "permette di avere un osservatorio privilegiato, attraverso il quale cogliere le reazioni dei clienti"
Anche gli aceti vogliono il proprio spazio. Al ristorante
Se conoscere e assaggiare gli aceti risulta essere abbastanza difficile, proporre questi all’interno dei menu in una sezione dedicate sembra impossibile, ma Elda Mengazzoli dell’Acetificio Mengazzoli, non è così pessimista
Insegnare a far conoscere l’olio. I tanti modi per farlo bene
Ovvero, come sia possibile avere oggi un approccio diverso e insolito con l’olio extra vergine di oliva e farlo apprezzare attraverso la ristorazione. L’esperienza di Palazzo di Varignana nel racconto di Chiara Del Vecchio, ci porta a comprendere tutte le possibili soluzioni per rinnovare la comunicazione e il modo di proporlo al pubblico. Tenendo presente che si tratta di un alimento unico, sia perché abbiamo a che fare con un functional food, sia perché, attraverso il profilo sensoriale ogni volta diverso con cui si caratterizza, ci permette di vivere esperienze degustative e gustative ogni volta inedite
Cresce l’attenzione sulle olive da tavola. Tutti i dettagli sui metodi di trasformazione
Rispetto alle olive da olio, il valore aggiunto delle olive da tavola è quadruplo. Buon segno, perché è un incentivo per le aziende produttrici a gestire al meglio poduzione e commercio. Molto interessante il Progetto Alive messo in atto dal Crea con il ciclo di webinar dedicati al settore. Vi raccontiamo come è andato il sesto appuntamento, di cui potete anche prendere visione direttamente guardando il video integrale