Lo zafferano, il caviale, il tartufo bianco, l’aceto balsamico tradizionale di Modena, la bottarga di muggine – e l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo – sono cibi ritenuti di altissimo pregio, per i quali molti sono disposti a spendere cifre a volte esorbitanti.

In questo elitario elenco, ovviamente ponendolo tra i primi posti, inserirei con la giusta evidenza l’extra vergine di oliva “Mille” monovarietale di olivastro selvatico.

Dell’Azienda Frantoi Cutrera il lettore attento conosce già molto, tanto da rendere superfluo descriverne ancora qui la storia e le straordinarie qualità.

Ritengo invece doveroso evidenziare che questo extra vergine testimonia perfettamente lo slancio con cui esplorano ogni possibilità nella diversificazione della qualità dei loro eccellenti prodotti.

L’olivastro è la pianta primigenia, quella da cui i Fenici, gli Egizi, i Greci ed i Romani ottenevano olio, e da cui con millenni di selezioni, evoluzioni e miglioramenti derivano le attuali varietà di olea europea, ben più produttive dell’antenata.

I suoi frutti sono piccoli e difficili da raccogliere, la resa in olio molto bassa, ma il risultato ottenuto ripaga tutti gli sforzi. Limpido e di colore giallo verdino ha il fruttato gagliardo, ricco dei profumi freschi e finissimi di mandorla verde, erba appena falciata, carciofo, cicoria, erbe aromatiche, borragine, rosa gialla e pomodoro.

La fluidità è esemplare, l’amaro deciso e il piccante molto vivace.

Il carattere è prevalentemente erbaceo, ma con pomodoro.

Un filo su qualsiasi piatto può aggiungere particolari emozioni, rare e sublimi.

Frantoi Cutrera

Olio extra vergine di oliva “Mille” monovarietale di olivastro selvatico

Dove: Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Sicilia

Casa virtuale: cutrera.com

Olivagione: 2022

Bottiglia: 250 ml

Prezzo al pubblico: euro 18

Abbinamento: risotto con ragù di maiale e formaggio ragusano