Nel 1934 Gianni Alfani abbandonò la mezzadria e acquistò una piccola azienda da condurre assieme ai figli.
La famiglia ha conservato nel tempo l’atavico rispetto per la natura e la dedizione al lavoro, doti che hanno permesso di ampliare continuamente le attività inseguendo sempre la qualità.
Così nel 2001, nel piccolo borgo di Silli, hanno creato un agriturismo con sei appartamenti capaci di immergere gli ospiti nella serena bellezza della vita rurale, ma con tutti i moderni comfort, piscina compresa.
Producono tre vini rosati e quattro rossi, ma anche quattordici mieli monoflorali.
Nell’oliveto di 3,5 ettari sono presenti molte delle piante già produttive ai tempi di nonno Gianni.
Visti i mieli, è ovvio che anche per gli oli, oltre al blend Sinfonia d’Autunno, la produzione sia orientata ai monocultivar: ben sette, tutti da olivi autoctoni come Frantoio, Leccino, Madonna dell’Impruneta, Maurino, Moraiolo, Pendolino e il Leccio del Corno che è un piacere descrivere.
Limpido e di un bel colore giallo dorato con accenni di verde, ha il fruttato medio-intenso che rapisce il naso con i profumi di mandorla verde, tarassaco, carciofo, pomodoro, cicoria ed erbe aromatiche, enfatizzati in bocca dalla fluidità e dall’amaro e piccante piacevolmente equilibrati.
Quindi una buona prevalenza dei profumi erbacei, ma completati dalla presenza fine del pomodoro.
Se è un piacere descriverlo, ancor più lo è poterlo aggiungere nel piatto, ma facendo attenzione, perché potrebbe terminare troppo presto.
I Greppi di Silli
Olio Evo I Greppi di Silli monocultivar Leccio del Corno
Dove: San Casciano Val di Pesa, Firenze, Toscana
Casa virtuale: igreppidisilli.it
Olivaggio: Leccio del Corno
Bottiglia: 500 ml
Prezzo al pubblico: euro 21
Abbinamenti: gnocchi di patate al cavolo nero
Questa recensione è possibile leggerla anche sul numero 23 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina