Gianfranco Bartalotta, Carmelo Bene e Shakespeare, Roma, Bulzoni Editore, 2000.
Ripescando libri utili dagli scaffali… per gli appassionati segnaliamo questo saggio che tratta degli spettacoli dedicati da Carmelo Bene a celebri tragedie shakespeariane: Amleto, Romeo e Giulietta, Riccardo III, Otello, Macbeth.
Convinto che Shakespeare fosse un grandissimo poeta e che il suo teatro non potesse più essere tale nel nostro tempo, in pratica che non potesse più essere messo in scena ai giorni nostri, Bene affermava che le sue varie interpretazioni del drammaturgo inglese, a partire dall’Amleto del 1961, erano saggi critici “su” Shakespeare. E Bartalotta ne pone in rilievo le varie rappresentazioni-riletture delle tragedie, messe in opera da Bene in un percorso attoriale e registico di grande complessità intellettuale. Sempre in grado di coinvolgere e intersecare sia l’approfondimento dei significati dei singoli testi shakespeariani sia una ampia riflessione sul repertorio teatrale e le sue molteplici valenze.
Teatro e metateatro, letteratura e critica; e proiezioni di proiezioni: della cultura contemporanea su un antico/classico che continua a interrogarci, a irradiare i suoi quesiti radicali sull’essere umano di oggi.
Il volume è utilmente corredato di una Bibliografia e di un Elenco delle rappresentazioni.