Partendo dal livello dell’extra vergine, le certificazioni Dop, l’Agricoltura Biologica ed altre forme di certificazioni volontarie giocano un ruolo decisivo per salire ai livelli dell’eccellenza.
Il paesaggio della qualità è un paesaggio differenziato, con depressioni e pianure, colline e picchi di eccellenza. E’ un paesaggio continuo in cui non si salta su un picco partendo dalla pianura, ma superando prima colline e montagne.
E’ questa la celebre teoria dei “paesaggi di fitness” che il premio Nobel Manfred Heigen ha proposto per descrivere l’evoluzione biologica e molti scienziati hanno adottato dopo di lui per descrivere i più diversi fenomeni.
La teoria dei “paesaggi di fitmess” suggerisce che il panorama della qualità dell’olio, per essere un panorama vitale e evolutivo, non può fermarsi alla pianura (l’olio extra vergine di oliva) e neanche alle colline e alle montagne (le Dop), ma deve avere dei picchi di eccellenza che si vedono da lontano… E questi non sono possibili se non partendo da livelli di qualità elevata. Le Dop sono la base, il punto di partenza dell’eccellenza.
La foto di apertura è di Luigi Caricato