Realizzata possibilmente in porcellana, e dotata di una buona capacità coibente, dovrà avere una adeguata conformazione: stretta in alto, in modo da far convogliare più agevolmente verso il naso la carica aromatica e impedirne la dispersione.

Il liquido, da versare nella misura di circa 25 millilitri, deve essere accolto in un contenitore dalla capacità volumetrica corrispondente ad almeno il doppio, o di una misura tale da non eccedere comunque i 75 millilitri.

Il colore della tazzina al suo interno è preferibile che sia bianco, così da osservare con maggiore nitidezza la crema.

Una tazzina non vale l’altra. L’esame visivo è importante. Va innanzitutto osservata la crema del caffè nella tessitura e nell’intensità e tonalità del colore con cui questa si rende visibile.

La valutazione, a tazzina ferma, dovrà avvenire in tempi stretti, non lasciando scorrere troppo tempo dalla preparazione, altrimenti con l’abbassamento della temperatura si assiste all’inevitabile disgregazione della crema.