Un documento a firma di Stefania Carpino getta una luce di speranza sulle sorti degli da olive Coratina, relativamente al problema steroli di cui abbiamo ampiamente scritto di recente (LA GRANDE COMMEDIA MELODRAMMATICA INTORNO AGLI STEROLI NELL’OLIO). La Carpino, nel suo ruolo di direttore dell’Ufficio Terr II del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, fa il punto della situazione.

“Nell’ambito della recente riunione degli esperti chimici del Consiglio Oleicolo Internazionale – scrive – è proseguita la discussione in merito alla risoluzione delle anomalie riscontrate negli oli extra vergini di oliva che presentano un contenuto di steroli totali inferiore a 1000 mg/kg”.

“In tale contesto – aggiunge – è stato deciso che la cultivar Coratina potrà beneficiare della deroga già applicata alle varietà Nocellara del Belice e Koroneiki. Tale deroga avrà tuttavia carattere temporaneo, con validità fino al termine della campagna olivicola 2026/2027”.

“Contestualmente – precisa Stefania Carpino – è stato deliberato di proseguire gli studi e la raccolta di dati su oli di sicura origine, al fine di consolidare le conoscenze necessarie alla ridefinizione dei limiti normativi”.

Così, nell’ambito delle attività del Coi, prosegue la raccolta dei dati finalizzata alla ridefinizione dei nuovi limiti degli steroli totali negli oli Evo, seppure va precisato che l’attività è ormai giunta al quinto anno di sperimentazione. Di conseguenza, anche al fine di sostenere il Ministero dell’Agricoltura, e nello specifico l’Icqrf, nel supportare la posizione italiana nei tavoli tecnici del Consiglio Oleicolo Internazionale la Carpino invita le organizzazioni di settore a trasmettere, qualora disponibili, entro e non oltre il 24 gennaio 2025, i campioni di olio extra vergine di oliva di sicura origine, con particolare riferimento agli oli mono olivigno Coratina, Biancolilla e Nocellara del Belice della campagna olivicola ormai conclusa, che presentino anomalie per contenuto di steroli totali inferiore a 1000 mg/kg, tutto ciò per giunger a una posizione favorevole in vista di una riduzione del limite degli steroli totali.

I campioni – avverte il direttore Stefania Carpino – dovranno essere forniti in sei aliquote da almeno 250 ml ciascuna. Contestualmente all’invio dei campioni, vi è l’invito a compilare integralmente i file Excel dove riportane tutte le informazioni disponibili (dati analitici, varietà interessate, quantità prodotte, ecc.). I dati raccolti saranno pertanto utilizzati per completare la banca dati a supporto delle attività di definizione dei limiti, nell’ambito delle ricerche in corso presso il Coi.

In apertura, foto di Olio Officina